Autore: Redazione
13/09/2019

YAM112003 15 anni dopo: nel 2019 +5% nel fatturato, 6 gare in corso e, dal 2015, un incremento dei ricavi complessivo di circa il 50%

I festeggiamenti dell’agenzia, culminati in un party milanese, e le sue vicende raccontate dal Ceo e Founder Laura Corbetta, tra obiettivi e nuove aspirazioni

YAM112003 15 anni dopo: nel 2019 +5% nel fatturato, 6 gare in corso e, dal 2015, un incremento dei ricavi complessivo di circa il 50%

da sinistra: Elena Bianchi - Chief Creative Officer & Founder Alessia Tousco - Client Service Director & Founder Gory Pianca - Chief Creative Officer & Founder Laura Corbetta - CEO & Founder

La data di nascita inserita nel nome, una scelta curiosa, un modo per fomentare il destino, per creare auspici positivi, per vedere come va, per scoprirsi sorpresi quindici anni dopo, per assistere al progressivo mutare del mondo, del mercato, degli sguardi, di Milano, proprio Lei, testimone ieri della festa, del party, del “Ci siamo, dopo tre lustri, e siamo forti, brindiamo perché ce lo siamo meritati”. Li avete avvertiti gli echi delle celebrazioni nel capoluogo lombardo? Dove eravate ieri? Dove eravate nel 2003? Laura Corbetta, Ceo e Founder di YAM112003, si ferma un attimo, ci pensa e poi racconta l’inizio del viaggio, e il suo prosieguo, e l’oggi.

«Quindici anni e non sembra vero. Un percorso ancora giovane, ma già maturo che possiamo suddividere in tre fasi. La prima, quella dei nuovi media, l’epoca della telefonia e delle sue possibilità improvvisamente moltiplicatesi. Il provare a rapportarsi, ma anche a capire come la nostra estrazione potesse trasferirsi in altri campi. Poi, 2006 al 2010 o delle acquisizioni, di Endemol Shine, o del branded entertainment ante litteram. Il terzo momento della storia, infine, ma non certo la fine, nel quale comincia a sorgere e si concretizza il modello di agenzia integrato, la produzione, l’ATL e il digitale, ma anche la tv e, dal 2015, l’approdo agli eventi. Il tutto con la partecipazione di clienti ormai classici, quali AIA, Sanpellegrino, Baci Perugina, Nespresso e Unicredit, lo sbarco sul pianeta finanza».

Tutto d’un fiato, si rischia di arrivare in affanno agli appuntamenti odierni, al 2019. Che cosa è stato questo 2019?

«Un anno che ha rispettato il budget e le previsioni, quindi una crescita attesa del fatturato del 5% (13,4 milioni circa), i ricavi dell’ultimo quadriennio che hanno fatto registrare un +50% complessivo. Una stagione ricca di acquisizioni ma anche di progetti inediti per brand consolidati: le news che riguardano Beko per la comunicazione digitale, Vitec Imaging Solutions, Twinings; le conferme portano il nome di Philadelphia e Jocca. E attenzione anche alla campagna targata Branca, un nuovo prodotto on air dal prossimo autunno. E poi la constatazione del nostro ruolo, sempre più preminente, nel ramo del branded entertainment, grazie ai progetti di “Upgrade” in onda su Italia 1 e di “BHeroes” on air su Sky. E non finisce qui: ci stiamo occupando anche di altri due programmi per Discovery e Rti, programmati per la stagione autunnale. Quest’anno abbiamo lavorato con profitto anche al restyling di Fine Dining Lovers, il magazine di S.Pellegrino e Acqua Panna».

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Il party milanese

 

Una mole di lavoro importante, quando non spossante: ha avuto delle ripercussioni nella struttura dell’agenzia?

«La nostra è stata una crescita tumultuosa, confermata anche dal già citato +50% nei ricavi fatto registrare nell’ultimo quadriennio. All’interno di YAM112003 lavorano circa 120 persone. Tra crescita e consolidamento, mi fa piacere citare e ringraziare, oltre ai soci, Alberto Rossini, General Manager; Duccio Machnitz, Chief Financial Officer; Francesca Albano, Operations Director e Stefano Rocco, Strategic Services Director».

E ora? A cosa aspirate per i prossimi 15 anni? Ma anche per i prossimi 15 mesi…

«Ci piacerebbe operare nel segmento Automotive, ci siamo già passati con FCA, Nissan, Alfa Romeo e Ford, ma non in un’ottica adv. Per il resto, abbiamo sempre fame e il food rappresenta un territorio conquistato da approfondire ulteriormente, da verticalizzare, dirigendosi sempre più verso il consumatore finale. In generale, vogliamo continuare a essere consistenti e portare risultati sul lungo periodo».

E mentre parliamo, attività e gare saranno in corso. In quante siete impegnate?

«Siamo in ballo su 6 consultazioni che riguardano gli ambiti del Pharma, delle Assicurazioni e del Food (con Mondelez per Sottilette e il citato Philadelphia). Stiamo anche lavorando con clienti quali Solvay e Snam».