Per WPP Italia aspettative positive per il primo semestre; Simona Maggini: leggero ottimismo su una possibile crescita del mercato migliore del +1% stimato
La C.M., durante la presentazione del libro "Corrono le idee - Una vita nell’advertising", scritto con Elena Magni, ha fatto il punto sul trend del Gruppo, che dedicherà a tecnologia e innovazione il Forum di novembre
Simona Maggini, Country Manager di WPP in Italia e CEO di VMLY&R Italia
Simona Maggini, Country Manager di WPP in Italia e CEO di VMLY&R Italia, racconta con l’aiuto della copywriter Elena Magni venticinque anni di storie vissute nel mondo della pubblicità, dove è entrata come stagista nel 1999. In "Corrono le idee" (Mondadori Electa 192 pp, 18,90 euro), che le due autrici hanno presentato ieri al Campus milanese del Gruppo, il lettore troverà retroscena e sfide quotidiane, aneddoti curiosi e realmente accaduti che, in qualche momento, richiamano le atmosfere di “Mad Men”, ma anche una storia del lessico e del linguaggio della comunicazione, dei materiali iconici che hanno segnato le diverse epoche, dell’incredibile varietà umana che anima il mondo dell’advertising (il direttore creativo, l’account, il copywriter, l’art director, lo strategic planner, il digital specialist, il cliente...). Un mondo in cui un’idea non vede quasi mai la luce nella forma originaria in cui è nata, e che, negli ultimi anni, tende progressivamente ad abbandonare gli stereotipi classici per fare spazio a istanze decisamente più attuali, come diversity, inclusion e social activism. Questo libro è una guida sull’advertising degli ultimi venticinque anni, che con verve, lucidità e humor soddisferà le curiosità di chi vuole conoscere il mondo della pubblicità ed entusiasmerà chi già ne fa parte.
Stimoli
«E’ più un romanzo che un saggio – ha detto Simona Maggini – pensato con la mia amica Elena Magni durante il Covid anche come stimolo soprattutto per i giovani a scoprire la nostra industry che se anche ha perso un po’ di appeal, resta sempre affascinante e basata sulle relazioni e la creatività, anche se uno dei passaggi-chiave del suo sviluppo è quello di una dominanza dei dati nella customer centricity, insieme all’avvento del digitale che ha portato il mercato e il nostro lavoro nell’area dell’immaterialità; l’altro evento decisivo per le sorti delle agenzie in questi lustri è stata l’esternalizzazione della gestione del planning, che ovviamente le ha impoverite e questo è uno dei motivi per cui sono meno attrattive di un tempo per i giovani talenti. Stiamo però cercando di recuperare in termini di flessibilità, risposte alle esigenze dei giovani, formazione, anche con UNA, e valorizzazione delle persone, anche con stage all’estero».
Il trend
Nell’occasione, sempre Simona Maggini ha anche dato un aggiornamento sull’andamento del Gruppo, spiegando che il primo trimestre è andato meglio del budget previsto e che per il secondo, anche se si incominciano a sentire i riflessi negativi degli aumenti dei costi e dell’inflazione, ci sono aspettative positive di un allineamento o anche di una crescita rispetto al Q1. Tutto ciò fa supporre quindi che il primo semestre possa chiudersi in linea con il pari periodo 2021. Comunque, la Country Manager mantiene un moderato ottimismo anche sul fatto che il mercato in generale possa chiudere questi 12 mesi con una crescita anche leggermente in crescita rispetto alla stima del +1% fornita proprio in questi giorni da GroupM, ma ha avvertito che è sempre più difficile fare forecast a medio-lungo termine, e ha aggiunto che il 2023 sarà ancora più complesso, soprattutto a causa dell’inflazione. Dal punto di vista operativo, infine, il Gruppo sta lavorando con The European House – Ambrosetti al Forum di novembre, che sarà incentrato sul ruolo della tecnologia e dell’innovazione nella comunicazione, temi che saranno al centro anche di un evento che lo precederà in ottobre allo studio con Amazon.