WPP crolla in Borsa dopo calo dei ricavi organici dell’1% nel 2024 e un Q4 a -4,2%; in controtendenza il nostro Paese con rispettivamente il +0,2% e il +3,8%
GroupM ha registrato una crescita del 2,7% nel 2024 e del 2,4% nel quarto trimestre. Tuttavia, il ramo creativo, Global Integrated Agencies, ha visto un calo dei ricavi del 3,9% nel 2024 e del 6,5% nel Q4

WPP ha registrato un calo dei ricavi organici netti per il 2024 dell’1% e un deficit del quarto trimestre del 4,2%. La previsione iniziale per il 2025 è di un calo organico compreso tra il 2% e lo 0%, con un -2,5% stimato per il Q1, anche se è poi atteso un miglioramento nella seconda metà dell’anno. I dati organici escludono le fusioni e acquisizioni e l’impatto valutario. Il titolo è crollato del 15% alla Borsa di Londra dopo che l’azienda ha pubblicato i risultati. Il fatturato totale riportato per l’intero anno è stato di 14,7 miliardi di sterline (circa 18,6 miliardi di dollari), in calo dello 0,7% rispetto al 2023. Il volume netto dei ricavi fa segnare un -4,2% e per il solo 4° trimestre un -2,3% con una crescita nell’Europa continentale occidentale (+1,4%), compensata da cali in Nord America (-1,4%), Regno Unito (-5,1%) e Resto del mondo (-4,8%), inclusa la Cina (-21,2%). L’Italia in contro tendenza realizza il +0,2% nel 2024 e il +3,8% nel Q4. In Europa, la performance migliore è quella della Spagna con il +12,5% nel 2024 e il + 9,9% nel Q4. Bene anche la Francia con rispettivamente il + 2,3% e il +2,1%. La Germania, il principale mercato di WPP è diminuito dell’1% nell’anno a causa delle pressioni macroeconomiche, ma ha recuperato nel 4° trimestre (+4%). L’utile operativo dell’anno fiscale si attesta a 1,7 miliardi di sterline (-2,5% reported e +2% like-for-like), mentre il margine operativo si attesta al 15% dal 14,8% del 2023, grazie al risparmio sui costi strutturali (85 milioni di sterline). Tra le business unit di WPP, GroupM ha registrato una crescita del 2,7% nel 2024 e del 2,4% nel quarto trimestre. Tuttavia, il ramo creativo, Global Integrated Agencies, ha visto un calo dei ricavi del 3,9% nel 2024 e del 6,5% nel Q4, con un ulteriore peggioramento rispetto al calo del 3% registrato nel trimestre precedente.
Il commento
Mark Read, CEO di WPP, ha dichiarato: “Abbiamo compiuto progressi significativi rispetto alla nostra strategia nel 2024 con la creazione di VML, Burson e la semplificazione di GroupM - circa il 70% del nostro business. Abbiamo venduto la nostra partecipazione in FGS Global per creare un valore significativo per gli azionisti. E abbiamo aumentato il nostro margine, intensificando al contempo i nostri investimenti nell’IA attraverso WPP Open, che ora è utilizzato da circa 33.000 persone in tutta WPP”. Read ha dichiarato che il quarto trimestre è stato influenzato dalla “debolezza della spesa discrezionale dei clienti”. Tra gli aspetti positivi, Read ha sottolineato la crescita complessiva registrata nel periodo dai primi 25 clienti dell’azienda e il miglioramento del new business con le vittorie di Amazon, Johnson & Johnson, Kimberly-Clark e Unilever. “Le azioni che stiamo intraprendendo in tutta WPP rafforzeranno le relazioni con i nostri clienti esistenti e guideranno i risultati del nostro new business”, ha dichiarato Read. “Ci aspettiamo un miglioramento delle performance delle nostre agenzie creative integrate nell’anno a venire. Allo stesso tempo, abbiamo in corso sforzi completi per migliorare il nostro posizionamento competitivo attraverso una nuova leadership in GroupM, con ulteriori investimenti in AI, dati e media proprietari”. In GroupM, Brian Lesser è tornato in azienda lo scorso settembre come Global CEO, succedendo a Christian Juhl. Lesser ha a sua volta presentato il mese scorso una nuova struttura di leadership che comprende l’assunzione di Emily Del Greco, veterana di McKinsey, come Global Chief Operating Officer e di Adam Gerhart, che da Global CEO di Mindshare è passato a Global Chief Client Officer.