Autore: Redazione
06/11/2019

Worldz, la nuova via per guadagnare con l’ecommerce

Joshua Priore, Ceo & Founder del gruppo, racconta a DailyNet i segreti del successo della tecnologia che cattura l’attenzione degli utenti, li guida verso un percorso di acquisto e condivisione social, tra scelte strategiche, prossimi aggiornamenti, sicurezza e piani futuri

Worldz, la nuova via per guadagnare con l’ecommerce

Ore, magari anche quelle “piccole”, impegnate a pensare, inventare, capire, escogitare nuove traiettorie, insomma domare il “mostro” ecommerce. L’azienda che le prova tutte, che smarrisce un’intera giornata dal visagista del commercio elettronico, indeciso su quale abito indossare, tra dubbi inconfessabili, come quelli relativi alla scarsa conoscenza dello strumento, dell’ambito, del settore, preoccupata di peccare di poca autorevolezza, di scarsa lungimiranza, di ancor meno fascino. Poi convincersi, uscire fuori e scoprire che non si è capito nulla, o forse sì, ma ormai le cose sono nel frattempo cambiate. Il digital è come una corrida, e per catturare le agognate corna ci vuole maestria. Tra gli ultimi virtuosi, in ordine temporale, c’è Worldz, startup italiana, sempre più nota per le sue capacità di valorizzare le piattaforme di ecommerce e trasformare gli utenti in brand ambassador. Per chi ancora avesse qualche dubbio, Joshua Priore, Ceo & Founder del gruppo, ci racconta i perché e i per come affidarsi a Worldz, dell’approdo su Instagram, di un futuro da commodity e dell’imminente decollo verso lidi internazionali.

In che modo Worldz e la tecnologia proprietaria che avete sviluppato contribuiscono a generare fatturato per gli ecommerce partner? 

Worldz è un software molto semplice per chi lo utilizza, ma abbastanza complesso nella sua tecnologia, per cui riuscire a sintetizzare tutti gli aspetti e le funzioni che lo compongono è una sfida talvolta anche per noi. In buona sostanza, Worldz è in grado di catturare l’attenzione degli utenti che stanno navigando su un ecommerce sul quale è installato, al fine di condurli più avanti lungo il funnel di acquisto, quasi come se fossero seguiti da un’assistente virtuale. Non si tratta di chatbot, ma di messaggi pre-configurati che, comprendendo il comportamento dell’utente durante la navigazione, reagiscono a questi comportamenti guidando il processo di acquisto. Questa funzionalità ha come finalità principale quella di trasformare l’utente in un ambassador del brand da cui acquista e far sì che parli di ciò che sta comprando sui propri profili social. Questo strumento consente ai nostri brand partner di ottenere il 40% di condivisioni organiche dai propri clienti e di incrementare il fatturato anche con picchi del 30/35%.

Dopo Facebook, cosa vi ha spinto a puntare su Instagram? Come funziona e quali sono i vantaggi per utenti e aziende?

Instagram è negli anni diventato sempre più una vetrina di prodotti, una piattaforma dove trovare ispirazione per i propri acquisti e, soprattutto, un luogo dove gli utenti si scambiano consigli ed esperienze d’uso. La natura di questo social network parla perfettamente con il nostro prodotto, la cui integrazione con il social fotografico è stata fortemente richiesta anche dai nostri clienti. Da non dimenticare sono anche i dati di scenario relativi all’utilizzo del social network, dove il brand engagement è 10 volte superiore a quello su Facebook, 54 volte a quello su Pinterest e 84 volte a quello su Twitter. Basti pensare che in Italia ben 19 milioni di persone hanno un profilo Instagram e, di questi, l’80% segue gli account dei brand visitando almeno una volta al giorno la pagina di un’azienda. Inoltre, Instagram si conferma la piattaforma ideale per i micro-influencer, una delle leve più interessanti del digital marketing del 2019: Instagram, infatti, batte Facebook sia in termini di engagement rate (3,5% di Instagram vs 0,20% di Facebook) che di reach rate (20,6% vs 12,5%). Infine, le Stories di Instagram rappresentano un’opportunità per Worldz. Questo formato continua a essere il preferito della Instagram community e risulta sempre più efficace per gli inserzionisti che sono a oggi circa 2 milioni nel mondo. Gli utenti attivi al giorno che usano le Stories sono a oggi oltre 500 milioni, la metà di quanti sono presenti sulla piattaforma.

Avere la possibilità di adottare Worldz, ovvero un facilitatore del passaparola social, è di fondamentale importanza strategica per ogni brand. Noi siamo il primo software che consente agli utenti di essere seguiti lungo un funnel che li porta a completare un acquisto e condividere le proprie scelte di shopping automaticamente e nativamente su uno strumento efficace come Instagram e, in particolar modo, con un formato potente come le Stories. Parliamo di un prodotto che a nostro avviso diventerà indispensabile per ogni azienda, al pari di una qualsiasi commodity.

Quando rilascerete l'aggiornamento e chi potrà utilizzarlo?

Tutte le aziende che utilizzano la nostra tecnologia potranno scegliere se aggiungere Instagram per trasformare i loro clienti in brand ambassador. Dal punto di vista dello sviluppo tecnologico, l’integrazione di Instagram è stata una delle sfide più importanti mai affrontate dal nostro team. A oggi, non esiste azienda al mondo che consenta agli utenti di effettuare un Instagram Login dal quale postare direttamente sul proprio account in totale sicurezza e sono particolarmente orgoglioso che la nostra società si sia dimostrata all’avanguardia su scala globale. Per ora non abbiamo ancora rilasciato l’aggiornamento a tutti i nostri clienti, ma abbiamo preferito selezionare alcuni dei nostri top partner che hanno ricevuto in esclusiva l’installazione e stiamo attendendo di concludere l’integrazione sulle loro piattaforme per poi allargare il perimetro anche agli altri clienti che lo stanno richiedendo e siamo certi che avrà un fortissimo riscontro.

Come riuscite a garantire la sicurezza dei dati degli utenti?

Questo aspetto è per noi di massima importanza e gli dedichiamo ogni giorno la massima attenzione. Abbiamo a cuore i dati dei nostri utenti e clienti e abbiamo reso la nostra tecnologia sicura con sistemi di Token e autenticazioni criptate. Le informazioni che vengono raccolte da Worldz non sono accessibili a nessuno che non sia nella posizione per poter visualizzare tali dati. Noi stessi non abbiamo accesso ad informazioni che riguardano gli utenti. Solo i nostri clienti e solo i nostri utenti possono utilizzare i dati che Worldz mette loro a disposizione e che raccoglie.

In che modo le aziende possono sfruttare Worldz per fare social advertising?

Tutte le aziende che hanno un ecommerce possono trasformarlo in un “Social Commerce” grazie alla nostra tecnologia. Su Worldz.net è stata già rilasciata la piattaforma che riesce a portare nuovo traffico proveniente dai social ai nostri clienti. In questo modo le aziende possono acquistare nuovo traffico e fare in modo che questo si traduca in clienti e in ambassador per le attività di promozione sui social. Tutto questo sempre con il supporto dei nostri account e grazie a un servizio che è automatizzato ma viene gestito insieme al nostro team per valorizzare gli obiettivi di business dei nostri clienti.

Di recente avete lanciato anche il Social Commerce, un aggregatore che raccoglie in un unico luogo i prodotti messi in vendita dai vostri clienti. Qual è il target degli utenti che acquistano su questa piattaforma? 

Stiamo scoprendo che pressoché tutti, dai Boomers alla Gen Z, sono utenti di Worldz e questo accade perché oggi qualsiasi settore merceologico ha la necessità di posizionarsi sui social. Non esistono nicchie di mercato che non siano interessate, direttamente o indirettamente, ai social network, pertanto, da chi compra condizionatori a chi compra i latticini, tutti vogliono parlare dei propri acquisti online.

Sulla base della vostra esperienza, quali sono i settori e articoli che registrano più vendite?

Non ci sono grandi differenze: in linea di massima sui nostri store partner circa il 40% degli utenti che effettuano l’accesso alla piattaforma registra una condivisione sui social e circa il 30% finalizza l’acquisto. Questi numeri raggiungono dei picchi più alti se guardiamo al settore Fashion o ai retail (raggiungendo anche il 50% di condivisioni), mentre in altri si assesta tra il 30 e il 35%. Per fare qualche esempio concreto, le condivisioni dei post su generi alimentari ricevono mediamente il 35% in più di interazioni (post, commenti o altre condivisioni), mentre solo nel mese di agosto 2019, gli utenti che hanno acquistato con la propria popolarità nel settore cosmetico o della moda hanno generato più di 250.000 euro di fatturato raggiungendo circa 400.000 amici. Il make up e gli orologi, inoltre, essendo prodotti che non hanno particolari necessità di taglie e quindi non essendo soggetti a resi, sono gli articoli maggiormente acquistati dagli utenti.

Quali sono i next step e gli obiettivi futuri di crescita finanziaria?

Attualmente stiamo consolidando la nostra offerta commerciale, con i nuovi prodotti Instagram e Social Commerce, e finalizzando le operation. Entro metà 2020 contiamo di iniziare ad approcciarci al mercato europeo in modo sistematico, per iniziare l’internazionalizzazione tra la fine del 2020 e i primi mesi del 2021.