WarnerBros. Discovery, nel Q3 il DTC cresce del 9% a 2,63 miliardi di dollari, grazie all’aumento di abbonati e raccolta
Nel terzo trimestre 2024 WBD vede ricavi complessivi pari a 9,6 miliardi di dollari in flessione del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023
David Zaslav
Nel terzo trimestre 2024 WarnerBros. Discovery (WBD) vede ricavi complessivi pari a 9,6 miliardi di dollari, per una flessione del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023. L’Ebitda adjusted è in flessione del 18%, a 2,4 miliardi di dollari. Il gruppo registra un reddito netto di 135 milioni, in recupero sul Q3 2023.
La divisione Direct-to-Consumer
Gli abbonati totali DTC (Direct-to-Consumer) sono stati 110,5 milioni, con un aumento di 7,2 milioni di abbonati globali rispetto al secondo trimestre. I ricavi di DTC sono cresciuti del 9% a 2.634 milioni di dollari, di cui 2,3 miliardi da distribuzione e 205 milioni da pubblicità e 107 milioni dalle attività content. I ricavi da distribuzione sono aumentati dell’8%, grazie soprattutto all’aumento del 15% degli abbonati e dei prezzi, in seguito al lancio di Max in America Latina e in Europa durante il primo semestre del 2007, parzialmente compensato dal continuo calo degli abbonamenti lineari nazionali all’ingrosso. I ricavi pubblicitari sono aumentati del 51%, grazie soprattutto all’aumento degli abbonati nazionali ad-lite. L’ARPU (Average Revenue Per User) globale DTC è aumentato dell’1% a 7,84 dollari, grazie soprattutto alla crescita degli abbonati nazionali ad-tier, all’aumento dei prezzi e al continuo spostamento del mix di abbonati dal wholesale lineare, parzialmente compensato dalla crescita nei mercati internazionali con ARPU più basso. I ricavi da contenuti sono diminuiti dell’11%, principalmente a causa di un minor numero di accordi di licenza con terzi. Le spese operative di DTC sono aumentate dell’1% a 2.345 milioni di dollari rispetto al trimestre dell’anno precedente. I costi dei ricavi sono diminuiti del 5%, principalmente grazie alla riduzione delle spese per i contenuti dovuta alla tempistica delle uscite, parzialmente compensata dalla trasmissione delle Olimpiadi in Europa nell’anno in corso. Le spese generali, amministrative e di vendita (SG&A) sono aumentate del 27% ex-FX, soprattutto a causa dell’aumento delle spese generali e di marketing per sostenere i recenti lanci e la nostra offerta di contenuti, comprese le Olimpiadi in Europa. L’EBITDA rettificato DTC è stato di 289 milioni di dollari, con un aumento di 178 milioni di dollari rispetto all’anno precedente, compresa una perdita di 41 milioni di dollari dovuta alla trasmissione delle Olimpiadi in Europa.
Le altre attività WBD
La divisione Network vede ricavi in crescita del 3% a 5 miliardi di cui 2,59 da distribuzione, 1,4 miliardi da pubblicità e 833 milioni dalle attività content. Hanno influito sui risultati la flessione gli abbonamenti alla pay tv lineare e l’uscita dal business di AT&T SportsNet. In flessione del 13% anche la pubblicità, a causa di un mercato pubblicitario sulla tv lineare “soft”, solo parzialmente controbilanciato dalle Olimpiadi. La divisione Studios vede ricavi in flessione del 17% a quota 2,6 miliardi di cui 6 milioni dalle attività di distribuzione, un milione dalla pubblicità e 2,46 miliardi dalle attività Content.
Il commento
David Zaslav, Presidente e CEO di Warner Bros. Discovery, ha commentato: “I risultati del terzo trimestre di Warner Bros. Discovery dimostrano ancora una volta che, pur continuando a confrontarci con le straordinarie perturbazioni del nostro ambiente, la strategia che abbiamo intrapreso per preparare Warner Bros. per il successo futuro sta dando risultati importanti. Grazie alla nostra rapida espansione internazionale e ai continui investimenti in contenuti diversificati e di alta qualità, abbiamo visto accelerare il ritmo della nostra attività globale Direct-to-Consumer nel terzo trimestre. In totale, Max ha registrato 7,2 milioni di abbonamenti netti, il più forte incremento trimestrale dal lancio della piattaforma, che ha portato a una sana crescita dei ricavi legati agli abbonati e a un significativo progresso verso il raggiungimento degli obiettivi finanziari del segmento Direct-to-Consumer per il 2025. Allo stesso modo, la nostra partnership strategica recentemente annunciata con Charter Communications, sia per la distribuzione della rete lineare che per il bundling di Max, non solo ha rafforzato il valore del nostro portafoglio di contenuti, ma ha anche rappresentato la nostra volontà di collaborare con i nostri partner per migliorare l’esperienza dei consumatori in un momento di trasformazione del nostro settore”.