Warc alza le stime dell’ad spending mondiale per il 2018: raggiungerà il + 4,7% a 572 miliardi di dollari
Le proiezioni prodotte dal servizio di marketing intelligence sono sostenute dalle Olimpiadi invernali di PyeongChang, dalla Coppa del mondo Fifa e dalle elezioni a medio termine negli Usa, ulteriormente rafforzate dalla ridotta volatilità del dollaro sui mercati emergenti
La crescita della spesa pubblicitaria mondiale dovrebbe accelerare ulteriormente nel corso del 2018, raggiungendo un totale di 572 miliardi di dollari prima della fine dell’anno, grazie ad una crescita del 4,7%. Il forecast è il più alto rispetto a quelli forniti da Dentsu (4,2%), Zenith (4,1) e GroupM (4,3) nelle ultime settimane.
Fattori di crescita
La coraggiosa previsione è stata fatta dal servizio di marketing intelligence Warc e pubblicata nel suo ultimo report “Global Ad Trends”, che ha calcolato la probabile spesa pubblicitaria su 96 mercati globali. Per il 2018, le proiezioni sono sostenute dalle Olimpiadi invernali di PyeongChang, dalla Coppa del mondo di Fifa e dalle elezioni a medio termine negli Stati Uniti, ulteriormente rafforzate dalla ridotta volatilità del dollaro sui mercati emergenti. Poiché tale crescita in Nord America è probabile che raggiunga il 5%, appena dopo il rialzo del 6% in Asia-Pacifico, anche se ben al di sopra della crescita del 2,6% prevista in Europa.
Un anno stellare
James McDonald, il data editor di Warc, ha dichiarato: “Il 2018 dovrebbe essere un anno stellare per la pubblicità globale, con investimenti pubblicitari destinati a crescere ad un tasso più elevato rispetto agli anni precedenti. Si prevede che tutte le regioni globali, ad eccezione del Medio Oriente, registreranno una crescita, sostenuta da eventi quadriennali chiave”. Il mobile continua a essere un motore di crescita fondamentale, con una quota della pubblicità globale che, nel corso del 2017, è cresciuta dal 5,9% al 20,6%, con il 45% di questo mercato proveniente dagli Stati Uniti. La televisione ha mantenuto la sua posizione dominante sul video online nell’ultima valutazione, superando il suo rivale con un rapporto di 6:1.