Autore: Redazione
01/06/2016

Vivendi fa sua Gameloft. Ora occhi puntati su Ubisoft

La società acquisita punta a 20 milioni di fatturato pubblicitario nel 2016. Proprio il segmento adv è stato decisivo nella decisione del colosso tlc

Vivendi fa sua Gameloft. Ora occhi puntati su Ubisoft

Alla fine si è conclusa a favore di Vivendi l’Opa ostile lanciata su Gameloft. Decisivi l’aumento del prezzo a 8 euro, per una valutazione della company di videogiochi a 700 milioni, e la scelta di Amber Capital, forte di una partecipazione del 15%, di schierarsi dalla parte del colosso di Vincent Bollorè. Fondata nel 2000, Gameloft è uno sviluppatore di videogiochi per console e games online con oltre 4.000 dipendenti. A fare gola a Vivendi è stato soprattutto il ramo pubblicitario dell’acquisita, in grande crescita soprattutto in ottica futura. Gameloft, pubblicità a 20 milioni già nel 2016 Attraverso Gameloft Advertising Solutions, la società monetizza i propri contenuti e il business è in grande espansione. Nel primo trimestre del 2016, l’azienda sostiene di aver incassato ben 2,7 milioni di euro dalla vendita di campagne pubblicitarie, un balzo di oltre l’800% rispetto ai 300mila del pari periodo dell’anno precedente. Gameloft prevede per quest’anno ricavi pubblicitari a 20 milioni di euro e 100 milioni sempre in advertising nel 2018 con un obiettivo totale di fatturato di 350 milioni. Gameloft è sinonimo di programmatic Da gennaio 2015, l’inventory di Gameloft Advertising Solutions è disponibile per l’acquisto in programmatic, attività che già costituisce oltre il 20% degli incassi del network. A oggi, oltre a lanciare il suo SSP, la compagnia ha siglato 10 partnership con i principali SSP e DSP, rafforzando la sua presenza nei trading desk utilizzati dalla maggior parte degli inserzionisti in tutto il mondo. Le trattative per ulteriori implementazioni sono già in corso e saranno annunciate a breve. Ora Bolloré punta Ubisoft Il conquistatore francese Bolloré, dopo aver aggredito l’Italia, vedere Telecom Italia, Mediaset e Generali, continua le sueattività di acquisizione. Non si conoscono ancora i dettagli sul nuovo assetto azionario, prima dell’Opa Vivendi deteneva circa il 30% della compagnia, che vede però le quote della famiglia Guillmot, a capo di Gameloft, in minoranza. Ma cosa se ne fa Vivendi di Gameloft? Innanzitutto entra in un settore molto vitale, quello dei videogames, potendo creare sinergie con Dailymotion. E poi punta a fare sua Ubisoft, altra società produttrice di videogiochi sempre in mano alla famiglia Guillmot. Sarebbe un altro bello sgambetto di Bolloré.