Il Vietnam chiede agli advertiser di interrompere i rapporti con YouTube, Facebook e con i social in generale
Il regime comunista del Paese vuole censurare informazioni anti-governative e le fake news
Il Vietnam ha invitato tutte le aziende che fanno pubblicità nel Paese a smettere di finanziare YouTube, Facebook e gli altri social media, finché questi non troveranno una via efficace per mettere fine alla circolazione di notizie antigovernative al loro interno. Il Vietnam, che è guidato da un governo di matrice comunista, ha incontrato alcune compagnie tra cui Ford, Yamaha Motor e Unilever, chiedendo loro di interrompere i rapporti commerciali con le piattaforme. Il regime locale ha detto di aver domandato a YouTube la rimozione degli 8.000 filmati antigovernativi presenti sul sito, ma la società controllata da Google ne ha fatti sparire solo una quarantina. Il Vietnam ha anche chiesto agli utenti internet di segnalare tutti i contenuti e notizie fake online, che violano le regole e leggi interne. Una limitazione di internet non sarebbe comunque benefica per il Vietnam: il Paese, infatti, ha raggiunto diversi progressi economici grazie a internet e alle attività correlate. Sul tema della libertà, il Vietnam è finito nell’occhio del ciclone dopo aver approvato il Decreto 72 sui social media, che vieta la pubblicazione di informazioni che sono ritenute anti-governative, danneggiano la sicurezza nazionale o distruggono l’unità nazionale. Nonostante il Vietnam rappresenti solo una piccolissima quota del business dei giganti hi tech, la sua crescita economica è una delle più importanti su scala mondiale. E per i brand sarà sempre più importante raggiungere i consumatori locali.