Vevo cambia policy di misurazione e moderazione dei contenuti: ratings in stile tv e più controllo umano per gli inserzionisti

La piattaforma video digitale Vevo - di proprietà congiunta di Universal Music Group e Sony Music Entertainment, nonché uno dei più grandi partner di YouTube per i contenuti - ha annunciato una serie di modifiche a tutela degli inserzionisti che intervengono sui modelli di misurazione della pubblicità e di moderazione dei contenuti. Brand safety Il motivo principale, è placare le preoccupazioni degli inserzionisti circa la qualità dell’inventario soprattutto su piattaforme come YouTube, dove la presenza degli user generated content solleva questioni legate alla brand safety. L’azienda ha tenuto a precisare che i suoi inserzionisti non saranno soggetti a questo tipo di inconveniente, primo perché la sua offerta principale si compone di contenuti musicali di qualità e, soprattutto, perché gli aggiornamenti includono la capacità di valutare ogni singolo contenuto di Vevo utilizzando piùprocessi di moderazione umana oltre l’intelligenza artificiale. Vevo VS YouTube Negli ultimi anni Vevo ha combattuto contro la percezione di far parte di YouTube, e proprio l’anno scorso il direttore commerciale di Vevo, Kevin McGurn, l’ha descritta come un’”oasi nel deserto” della crisi di sicurezza del marchio. I contenuti di ogni video saranno, ora, misurati tenendo conto di 21 categorie, al fine di determinare se sono adatti o meno ad alcuni inserzionisti e se contengono riferimenti a droghe e alcol, violenza, nudità o linguaggio esplicito. Le novità seguono proprio la recente crisi di brand safety su YouTube, che è stato criticato per aver fatto troppo affidamento sull’intelligenza artificiale per filtrare i contenuti sgradevoli piuttosto che sul contributo umano. Modello televisivo Oltre a queste modifiche, Vevo offrirà anche un prodotto chiamato “a reach garantita” come parte del suo ad stack. Ciò significa, che il raggio d azione digitale sarà misurato utilizzando i “Digital Ad Ratings” di Nielsen, imitando efficacemente il targeting utilizzato dagli acquirenti di annunci televisivi, che permette ai brand di mirare il proprio pubblico principale. “A differenza di altri siti o servizi, Vevo sta dando ai marchi metriche più sicure e più vicine al modello televisivo, ma traslate nello spazio digitale - ha scritto McGurn in un blogpost - questa combinazione di caratteristiche demografiche con reach garantita rafforzata da un sistema di rating d’impronta televisiva, sicuro per i brand, è il prodotto finale per gli inserzionisti pubblicitari al fine di massimizzare le loro prestazioni in video di alta qualità”, ha aggiunto.