Urban Vision: chiude il 2024 con giro d’affari a +20% e diventa media company con l’acquisizione di testate iconiche come Rolling Stone e ArtNews e l’accordo con Viva El Futbol
La società di cui è CEO Gianluca De Marchi festeggia 20 anni di attività aggiungendo al core business dei restauri sponsorizzati anche una nuova attività editoriale mirata a portare contenuti nelle città
Gianluca De Marchi
Con un percorso già iniziato attraverso l’acquisizione di testate iconiche come Rolling Stone e ArtNews e l’accordo con Viva El Futbol, Urban Vision, società pioniera nei progetti di comunicazione urbana, maxi digital outdoor e nel fundraising per il recupero del patrimonio artistico, celebra 20 anni di successi, segnati da un costante processo di innovazione che, appunto, da ultimo, la sta portando a dar vita anche a un network editoriale innovativo che includerà -attraverso anche altre nuove acquisizioni - anche contenuti su lifestyle, economia, e molto altro, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico ampio e diversificato. Ma il vero elemento distintivo del network Urban Vision, che si appresta a chiudere l’anno con un incremento del 20% del giro di affari rispetto al 2023, sarà un nuovo inedito canale di comunicazione urbano: le strade e le piazze delle città. I contenuti editoriali non solo raggiungeranno i lettori tramite i tradizionali mezzi di comunicazione, ma anche attraverso impianti digitali urbani che porteranno l’informazione direttamente nelle principali città italiane, creando un dialogo costante tra i cittadini e i contenuti.
Patrimonio culturale
Dal 2004, Urban Vision ha investito nel restauro di 396 opere d’arte e monumenti storici, finanziati con il contributo di fondi privati per un valore complessivo di 298 milioni di euro, contribuendo in modo significativo alla preservazione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Grazie a un approccio innovativo, l’azienda ha saputo coniugare l’arte, la cultura e il business, trasformando il restauro in un’opportunità per promuovere il patrimonio nazionale. Tra i restauri più significativi realizzati, spiccano quelli del Duomo di Milano, del Colonnato di San Pietro e della Fontana della Barcaccia, simboli di un impegno costante nella cura e valorizzazione del nostro patrimonio storico. Il suo modello di intervento (visibilità ai brand che finanziano i lavori con maxi affissioni luminose sulle impalcature) è sempre più presente in un numero crescente di città. Urban Vision si è inoltre distinta per il suo approccio innovativo all’arredo urbano. Il concetto di “spazio pubblico” è diventato un veicolo di comunicazione per i brand, ma anche uno strumento per arricchire l’esperienza della città. Progetti di arredo urbano come le cabine digitali in collaborazione con TIM e gli impianti LED interattivi sono solo alcune delle iniziative che hanno reso Urban Vision un punto di riferimento per l’integrazione di estetica e funzionalità nelle città italiane.
L’evoluzione
Oggi, dopo due decenni di successi nel restauro e nella valorizzazione del patrimonio, Urban Vision intraprende una nuova evoluzione, trasformandosi in una media company. Il network di Urban Vision si distinguerà per un linguaggio innovativo, fatto di reel, di contenuti visivi che coniugano informazione ed immediatezza. Un approccio che intende rendere l’informazione più accessibile e coinvolgente, portando la comunicazione direttamente al pubblico, ovunque si trovi. “Il nostro network è un punto di svolta per l’editoria - afferma il CEO Gianluca De Marchi -: non vogliamo solo informare, ma connettere, coinvolgere e rendere l’informazione parte integrante della vita urbana. Con l’unione di contenuti di qualità assoluta, impianti digitali e un linguaggio innovativo, stiamo creando una nuova forma di comunicazione editoriale”.
Modello integrato
Con questa trasformazione, Urban Vision consolida il suo ruolo di leader nella comunicazione urbana e si prepara a ridefinire le frontiere tra sponsorizzazione del patrimonio, comunicazione digitale e contenuti editoriali. L’azienda punta a sviluppare un modello integrato che valorizzi l’arte e la cultura, creando nuove esperienze per i cittadini e offrendo nuove opportunità per i brand. Un futuro in cui l’innovazione e la conservazione del patrimonio culturale camminano fianco a fianco, generando valore per la comunità e per il mondo delle imprese.