UNA finalizza il proprio ingresso in Confindustria Intellect. Nenna: “Ulteriore passo avanti per affermarci come punto di riferimento del comparto”
L’organismo di cui è Presidente Donatella Consolandi accelera così il progetto per il rafforzamento di una Federazione di Servizi Professionali alle Imprese

Donatela Consolandi
Il progetto su cui UNA, Aziende della Comunicazione Unite, stava – come anticipato da DailyMedia – lavorando di ingresso in Confindustria intellect, si è concretizzato e, ieri, la Presidente di quest’ultima, Donatella Consolandi, lo ha ufficializzato. «Siamo lieti di accogliere nella Federazione Italiana della Comunicazione, Consulenza, Ricerche e Web Publishing l’associazione che, nata dalla fusione di AssoCom e Unicom, rappresenta una realtà innovativa e unica nel mondo della comunicazione», ha commentato. L’associazione di cui ora è Presidente Emanuele Nenna ne aveva già per altro fatto parte fino al 2015, mentre quella che era guidata da Alessandro Ubertis vi era rimasta fino alla conclusione della sua operatività all’atto della fusione con la stessa AssoCom.
Gli sviluppi
UNA si aggiunge quindi ad Assorel, che è stata una delle fondatrici di Confindustria Intellect, e ad Assirm, che vi è invece entrata l’anno scorso. Nenna entrerà per Statuto nel Comitato di Presidenza, di cui fanno parte anche Matteo Lucchi in quanto Presidente di Assirm, e Carolina Mailander, V.P. di Assorel, in sostituzione della compianta Presidente di quest’ultima associazione, Filomena Rosato, purtroppo prematuramente scomparsa nei giorni scorsi. Tra l’altro, relativamente alla presidenza, va detto che, con l’approvazione del bilancio 2019 e, quindi, entro i primi mesi del 2020, Donatella Consolandi completerà il suo secondo mandato biennale e quindi, tranne che nel caso di un’apposita eccezione applicata da Confindustria, non sarà più rieleggibile. Nel frattempo, quest’ultima sta lavorando affinchè il progetto da lei presentato nel 2018 per il rafforzamento di una Federazione di Servizi Professionali alle Imprese (cioè appunto dell’Intelletto) trovi un effettivo riscontro. Varie trattative a questo proposito sono già in essere: le aree interessate sono soprattutto quelle della Consulenza e del Marketing. Della prima fa parte in particolare Assoconsult che, attualmente, è solo aggregata a Confindustria. Più remota la possibilità di un coinvolgimento del comparto Digitale, già rappresentato da Confindustria Digitale (di cui fa parte anche IAB Italia).
Donatella Consolandi
Confindustria Intellect è riconosciuta come associazione di primo livello di Confindustria e si pone come filiera di intelligenza e innovazione, perseguendo l’obiettivo di disegnare l’ampio perimetro del settore dei servizi professionali alle imprese, cioè dei servizi ad alto contenuto intellettuale. L’ambizione di UNA è quella di portare all’interno del mondo confindustriale la rappresentanza autorevole della industry della comunicazione, le cui competenze possono risultare determinanti come vantaggio competitivo dell’industria italiana in una fase storico-economica in cui c’è sempre più bisogno di generare valore aggiunto. «Nell’attuale contesto socio-economico, caratterizzato da forte complessità e dinamicità - prosegue Donatella Consolandi - diventano sempre più rilevanti l’aggregazione e la rappresentanza in forma integrata delle diverse competenze presenti nel settore dei servizi di business strettamente correlati alla conoscenza. In questa logica, l'ingresso nella Federazione di UNA che, oggi, con circa 180 aziende che vi aderiscono, costituisce la più importante associazione nazionale del mondo della comunicazione, consolida l’allargamento della rappresentanza del settore dei servizi professionali all’interno del Sistema di Confindustria, e conferma l’importante ruolo che Confindustria Intellect sta svolgendo nel portare avanti gli interessi del comparto dei servizi ad alto valore intellettuale». Confindustria Intellect infatti costituisce per le associazioni di imprese l’opportunità di entrare nel Sistema di Confindustria, di essere riconoscibili e opportunamente rappresentate al suo interno, ma anche rafforzate nella rappresentanza esterna verso gli interlocutori istituzionali.
Emanuele Nenna
“In linea con il nuovo percorso dell’Associazione, l’adesione a Confindustria Intellect segna un ulteriore passo avanti nella volontà di UNA di affermarsi come il punto di riferimento del comparto della comunicazione in Italia - dichiara Nenna -. Entrare a far parte di questa importante realtà ci permetterà di alzare il livello dei temi di dibattito del nostro mercato in rapporto al più ampio scenario macro-economico oltre ad aiutarci a mettere a fattore comune tutto il nostro know-how”. Il programma per l’ingresso di UNA in Confindustria Intellect è stato studiato in particolare da Saverio Addante con Massimo Cicatiello e Andrea Cornelli con l’obiettivo soprattutto, ma non solo, di lavorare con ancor più energia sul tema del contratto collettivo di lavoro.