Autore: Redazione
13/03/2023

Tv2000, ai fornelli contro gli sprechi alimentari, inaugura una nuova stagione d’intrattenimento

L’emittente televisiva privata e syndication italiana a diffusione nazionale, di proprietà della società Rete Blu, controllata dalla Conferenza Episcopale Italiana, protagonista di un nuovo format culinario, raccontata dal suo Direttore Vincenzo Morgante

Tv2000, ai fornelli contro gli sprechi alimentari, inaugura una nuova stagione d’intrattenimento

Vincenzo Morgante, Direttore di Tv2000

Ancora fornelli in tv, un’attrazione fatale, che non conosce ostacoli nemmeno cadute di interesse. Stavolta tocca ad “Avanzi il prossimo”, fresco format targato Tv2000, emittente televisiva privata e syndication italiana a diffusione nazionale, di proprietà della società Rete Blu, controllata dalla Conferenza Episcopale Italiana. Ma attenzione: stavolta siamo di fronte al primo programma tv dedicato interamente al recupero del cibo e alla lotta contro lo spreco alimentare, in cui la cucina s’intreccia all’economia e alla cultura dello scarto. Una gara culinaria, in otto puntate, tra istituti alberghieri italiani, condotta da Tinto e Fede (Nicola Prudente e Federico Quaranta), in onda a partire dall’1 marzo, il mercoledì in prima serata. La giuria è composta dallo chef Cesare Marretti e dalla esperta di cucina Anna Moroni, più un terzo giudice che cambia di volta in volta, legato al tema di puntata. La scuola vincitrice avrà la possibilità di frequentare un master presso l’accademia di uno chef con tre stelle Michelin che verrà svelata nel corso della semifinale del programma. Nicola Prudente, alias Tinto, uno dei due conduttori, dichiara: “Per rispondere alla domanda di molti addetti ai lavori, ‘C’era bisogno dell’ennesimo programma di cucina in tv?’ rispondo con alcuni numeri: secondo i dati dell’Osservatorio Waste Watcher, vale oltre 9,2 miliardi per il cibo gettato nelle case italiane: una stima che sale a 15 miliardi se includiamo il costo dell’energia utilizzata per la produzione del cibo. Eppure, sempre in Italia, oltre 2,6 milioni di persone faticano a nutrirsi regolarmente a causa dell’aumento dei prezzi e dei rincari delle bollette e 5,6 milioni di individui (il 9,4% della popolazione) versano in condizione di povertà, secondo i dati Istat 2021. Tutto questo è assurdo ed i numeri non sono un’opinione non mentono infatti io e Fede siamo orgogliosi , insieme a tutto lo staff di ‘Avanzi il Prossimo’, di aver messo al centro del racconto i ragazzi degli istituti alberghieri, le generazioni future che hanno finalmente la possibilità di invertire questa tendenza”. A raccontarci per filo e per segno i segreti del nuovo format e i passi presenti e futuri dell’emittente ci pensa il Direttore di Tv2000, Vincenzo Morgante (protagonista anche della puntata di DailyOnAir - The Sound Of Adv presente su questo numero).

È realmente possibile raccontare e fronteggiare lo spreco alimentare attraverso un programma tv?

«Ci abbiamo creduto sin dall’inizio. Certo, ci siamo chiesti se la presente ed eccessiva offerta sul tema non avrebbe potuto penalizzare la nostra idea, se non si corresse ilo rischio ulteriore di creare o incrementare quella che si è tramutata in una vera e propria inflazione culinaria in tv. Abbiamo deciso di proseguire, facendo leva su un presupposto: la cucina è  cultura, è storia, è società, ma sovente questo in tv si perde. La nostra proposta segue i precetti di Papa Francesco».

In cosa consiste il programma?

«Ci sono otto istituti alberghieri che concorrono tra ricette, resti, avanzi, con il focus sul non spreco, pensando sempre a  un prossimo che attende e considera la creatività, l’attenzione, la cura per piatti gustosi ma a prezzi ridotti. Con questo format è come se fossimo tornati indietro nel tempo quando attendevamo i piatti delle  mamme e delle nonne».

Cosa state preparando come Tv2000 per la stagione primaverile?

«Siamo in grande fermento, stiamo mettendo a frutto la creatività maturata durante la pandemia. Tra le proposte: siamo alla vigilia della seconda stagione di “Canonico”, una mini fictio che racconta le storie di Don Michele, al suo debutto in prima serata una grande sfida».

Quali sono le sfide di un’emittente di Tv2000 in uno scenario come quello italiano così frammentato e con la presenza di gruppi e player così forti come gli over the top?

«In uno scenario così sfidante, facciamo valere prima di tutto la nostra esperienza: quest’anno festeggiamo il nostro giubileo, i primi 25 anni nel segno della condivisione. Vogliamo nutrire il nostro pubblico con contenuti seri, pieni di bellezza e spiritualità, elemento per noi fondamentale. Siamo privati ma anche convinti di offrire un vero servizio pubblico. I nostri ascolti da anni viaggiano sempre nel segno del “+” e anche il mercato pubblicitario ci guarda con grande attenzione. Il nostro nuovo slogan raccomnta già tutto: “Autentici per vocazione. Lavoriamo senza urlare, ma anche senza annoiare; e senza dimenticare l’informazione che riteniamo di qualità, con le periferie del nostro tempo sempre in primo piano. Godiamo, infine, di grande libertà editoriale nel grande e sempre più confuso panorama italiano e globale»

Cosa è cambiato nel vostro target di riferimento, c’è la voglia, l’interesse di aprire ai più giovani?

«Con il nuovo format ci rivolgiamo a un target femminile, adulti coscienti, magari impegnati ai fornelli, ma stavolta abbiamo voluto anche rivolgerci ai giovani, come dimostrato dai due conduttori e dagli stessi concorrenti, di fatto gli chef del futuro. In generale, tutto lo sforzo operativo chiede adesso un grande impegno sul fronte della comunicazione di supporto: abbiamno rinnovato il nostro sito web, nostro principale strumento di informazione e diffusione dei contenuti, non solo una semplice vetrina, e stiamo rilanciando tutto il piano social, per una comunicazione che possa muoversi in maniera capillare, radicata, circolare e molto interattiva. Il futuro ci aspetta e non vogliamo mancare l’appuntamento».