Tutti i motivi che hanno convinto Instagram ad aprire la sua piattaforma ai video caratterizzati da durata più lunga
Secondo un’elaborazione dei dati di Ooyala, pubblicata da Statista, i filmati che durano più di 20 minuti rappresentano, oggi, più del 54% del consumo totale di video su smartphone
Secondo un’elaborazione pubblicata da Statista, ha senso che Instagram apra la sua piattaforma anche ai video di lunga durata. Secondo i dati di Ooyala, società di analisi video che raccoglie una tonnellata di dati di consumo video per conto dei suoi clienti, i cosiddetti long-form video (da 20 minuti e più) rappresentano il 54% del consumo totale di video su smartphone nel primo trimestre del 2018, rispetto a soli il 29% di due anni fa. La piattaforma di social media di proprietà di Facebook - come già anticipato da DailyNet - ha annunciato nei giorni scorsi una nuova applicazione per video di lunga durata. IGTV, come viene chiamata l’applicazione, permetterà ai creatori di produrre video 4k in un formato verticale strettamente ottimizzato per i gli utenti mobile. Consentirà inoltre agli utenti di produrre video più lunghi dell’attuale limite di 60 secondi, una mossa che può essere interpretata come un attacco diretto a YouTube. Anche se all’inizio non ci saranno annunci pubblicitari su IGTV, il Ceo di Instagram Kevin Systrom ha detto che la pubblicità “sarà ragionevolmente destinata a finire anche su questa applicazione”, aggiungendo che “ci sarà un modo per i creatori di guadagnarsi da vivere”, essenziale per attirare alcuni vlogger popolari lontano da YouTube.