Trenitalia annulla la gara da 41,5 milioni per la gestione dei social di Alta Velocità, InterCity, Regionale e il Polo Passeggeri, cui partecipavano 13 agenzie
Il beauty contest, diviso in 4 lotti, è stato bloccato per “cambiamenti organizzativi” in capo alla holding Ferrovie dello Stato
A proposito di problematiche nelle gare emerse durante “Comunicare Domani” di UNA, qui invece siamo ampiamente nel demenziale: in data 14 novembre infatti, Trenitalia ha comunicato alle 13 agenzie invitate che il Beauty Contest per l’individuazione di un nuovo gestore dei profili social per le Direzioni di Business Alta Velocità (DBAV), InterCity (DBIC), Regionale e Sviluppo Intermodale (DBRSI) e per la Direzione Strategie e Sostenibilità (DSS), è stata annullata. Questo, perché “nelle more della conclusione della procedura in oggetto sono intervenuti significativi cambiamenti organizzativi che hanno determinato l’accentramento in capo alla Holding Ferrovie dello Stato Italiane delle responsabilità in tema di comunicazione esterna; in particolare, Ferrovie dello Stato Italiane ha accentrato su di sé la responsabilità della comunicazione digitale, l’implementazione del piano editoriale e la connessa gestione dei contenuti da veicolare mediante social media; le predette modifiche organizzative rappresentano una sostanziale modifica dei presupposti di fatto che avevano portato Trenitalia ad avviare il beauty contest, il che impone di rivedere l’assetto generale della comunicazione digitale del Gruppo FS Italiane, con conseguente necessità di rimodulare l’impostazione generale delle attività previste nella documentazione posta alla base del beauty contest”.
Il decorso
“In relazione alla procedura in oggetto – recita la nota - premesso che: nell’ambito dell’attività di comunicazione esterna finalizzata alla promozione, sviluppo e commercializzazione del proprio business, Trenitalia ha avviato un beauty contest, suddiviso in quattro lotti, per l’affidamento del servizio di social media listening delle conversazioni su fonti pubbliche quali i principali social media nel contesto nazionale e internazionale, online news, pagine web, forum, blog, nonché la produzione della relativa reportistica; a tal fine in data 13/05/2024 è stata richiesta la presentazione di una proposta tecnico-economica al fine di selezionare, in relazione a ciascun lotto, un operatore in grado di strutturare un percorso evolutivo di ascolto e monitoraggio delle conversazioni social presentando una efficace metodologia di reportistica; trattandosi di attività non strumentali al settore di trasporto ferroviario, l’affidamento del servizio in oggetto è estraneo all’ambito di applicazione della disciplina pubblicistica in tema di contratti e l’attività di selezione del contraente costituisce attività di diritto privato; all’esito della procedura era prevista la stipula quattro distinti contratti della durata di tre anni (prorogabili di ulteriori due anni) per un importo complessivo stimato di € 41,500 milioni”. Come dire che 54 potenziali proposte delle agenzie coinvolte sono state buttate nel cestino senza nemmeno un grazie. Nello specifico, il primo lotto, gestito attualmente da Caffeina, riguardava il servizio di definizione e implementazione della social media strategy, del social content management e del social caring per l’attività social e del customer care sui canali Frecciarossa; il secondo quello per i canali Intercity, il terzo quello sui canali del Regionale, e il quarto quello di Trenitalia e il polo passeggeri.