Al via la terza edizione di IF! Nel segno di: “No Show, No Business”
Alessandra Lanza, co-founder di Italians Festival, anticipa senso e contenuti della manifestazione che si sviluppa da oggi a sabato al Teatro Franco Parenti

Dalla musica al cinema, dalla cultura al food, oggi tutto ha bisogno di un palcoscenico per arrivare, coinvolgere, intrattenere. Show e business, entertainment e profitto, sono sempre più legati a doppia mandata. Ora più che mai, spettatori e attori, fruitori e creatori, hanno lo stesso bisogno: che lo spettacolo ricominci e che sia il più bello del mondo. è sulla base di queste convinzioni che è stata costruita la terza edizione di IF! Italians Festival, che inizia oggi al Teatro Franco Parenti di Milano e che si concluderà sabato sera dopo l’assegnazione degli ADCI Awards 2016. Il Club dei creativi e AssoCom ne sono i promotori, con Google confermato main partner. «Per questo - spiega a DaiyMedia Alessandra Lanza, co-founder e responsabile comunicazione e produzione della manifestazione - il titolo di questa edizione è: “No Show, No Business”. C’è quindi un preciso fil rouge che lega e dà un senso d’insieme a un palinsesto ricchissimo e che offre un’incredibile varietà e quantità di incontri e contenuti. Questo, perché IF!, che ha aumentato anche il numero degli sponsor, coinvolgendoli però sempre come partner per lo sviluppo di contenuti, vuole proporsi sempre di più come momento di alta formazione non solo per la community dei pubblicitari ma per la industry della comunicazione nel suo insieme, comprese le aziende, e con uno standing internazionale». Per questo, il Comitato di IF! ha personalmente selezionato praticamente tutti gli ospiti, invitandoli a portare il loro contributo, riferito essenzialmente alla ricerca di innovazione nei contenuti. «Gli interventi sono quindi intenzionalmente giocati sull’asse che, tra i poli della creatività e della comunicazione, comprende qualsiasi attività di ricerca, non solo pubblicitaria ma, anche, artistica, musicale e culturale in genere - prosegue Alessandra Lanza -. Per fare solo qualche esempio, il racconto di Marco Balich, che ne è stato il produttore esecutivo, su cosa significa parlare a un pubblico di 3 miliardi di persone con le cerimonie olimpiche di Rio 2016 e, sempre in logica di storytelling, gli interventi di Francesco Mandelli, Fabio Volo, Isabelle “Izzy” M sui principi di Burning Man, il leggendario Festival che si tiene ogni anno nel deserto Black Rock del Nevada, Chef Rubio e tutti coloro che dialogheranno proprio con me sulla comunicazione sociale. I momenti di formazione sono raddoppiati, ma diventano sempre più stimolanti anche quelli di intrattenimento, fin dal “Short List Party” di questa sera, con una live perfomance del sound designer Painè Cuadrelli e del compositore Scanner: che sottolineerà anche la maggior visibilità che, nei tre giorni, intendiamo dare anche agli ADCI Awards».