TER: in arrivo i dati sugli ascolti radiofonici 2023, al via l’indagine 2024 senza le emittenti Rai
I numeri dell’anno e del secondo semestre saranno pubblicati l’11 gennaio; questa dovrebbe essere l’ultima rilevazione effettuata secondo l’impianto RadioTER, iscritti 14 network nazionali
Federico Silvestri, presidente di TER
Tavolo Editori Radio ha rilasciato ieri un comunicato in cui conferma la pubblicazione sul sito l’11 gennaio prossimo dei dati relativi agli ascolti radiofonici del secondo semestre 2023 e dell’intero anno appena terminato, registrati nel giorno medio, nel quarto d’ora e nei 7 giorni, mentre il volume uscirà il 20 febbraio 2024. Le rilevazioni effettuate da GfK Italia e Ipsos si sono concluse lo scorso 11 dicembre, e così anche la seconda wave dell’indagine parallela realizzata da Doxa. Contemporaneamente, la MOC (Media Owners Committee) che produce la ricerca fa sapere che il 16 gennaio partirà la nuova RadioTER 2024, presumibilmente l’ultima sotto l’attuale forma: come noto, sono in corso i tavoli per l’avvio anche per il settore radiofonico di una JIC (Joint Industry Committee) a cui partecipino tutti gli operatori del mercato, come auspicato da AgCom e anche dagli investitori pubblicitari.
I network iscritti sono 14
Le emittenti iscritte per l’edizione di quest’anno sono 269, una adesione “molto alta”, commenta nella nota il Presidente di TER Federico Silvestri, all’indagine a cui però non prenderanno parte le emittenti Rai. Secondo il comunicato, infatti, le emittenti nazionali che si sono iscritte sono 14, contro le 18 dell’edizione 2023 della ricerca; presumibilmente, anche a seguito delle dichiarazioni della Direzione di Rai Radio nei mesi scorsi che annunciavano l’uscita dalla ricerca, le quattro reti del servizio pubblico (Rai Radio1, Radio2, Radio3, Isoradio) non hanno presentato l’iscrizione. Sempre secondo quanto dichiarato nella nota TER, l’indagine produrrà “una fotografia dell’intero universo di ascolto della radiofonia italiana e, per tutte le emittenti iscritte a RadioTER 2024, i dati degli ascoltatori nel giorno medio, nei 7 giorni, nonché l’ascolto nel quarto d’ora e la durata dell’ascolto”; ovvero, sempre secondo quanto si può dedurre, i numeri delle radio Rai non saranno in alcun modo esplicitati, in quanto appunto non partecipano, ma dovrebbero rientrare nel dato dell’ascolto radiofonico complessivo italiano che normalmente include anche i dati di emittenti ‘altre’ rispetto a quelle iscritte.
L’impianto 2024
Per quanto riguarda l’impianto metodologico, anche quest’anno RadioTER sarà costituita da due indagini, con metodo CATI, “basate su campioni nazionali rappresentativi dell’universo di riferimento (persone presenti sul territorio italiano di almeno 14 anni di età)”, specifica Silvestri. Il 16 gennaio 2024 partirà l’Indagine Principale, basata su 120.000 interviste telefoniche “nel corso dell’anno 2024, suddivise in quattro trimestri di rilevazione di 30.000 interviste ciascuno” realizzate da GfK Italia e Ipsos. “Inoltre vi sarà un’indagine parallela, basata su 20.000 interviste telefoniche, nel corso dell’anno 2024, realizzata da Doxa, che permetterà di alimentare le modellistiche di creazione della copertura dinamica a quattro settimane. A livello di singola emittente i dati dell’Indagine Parallela verranno integrati con i dati dell’Indagine Principale in un database denominato Nastro di Pianificazione. Le rilevazioni della prima wave dell’Indagine Parallela avranno inizio il 7 maggio 2024”.