Teamradio punta con forza sul mercato del digital audio e applaude al successo di Sportpodcast.it
Risultati brillanti per lo speciale Europei: la piattaforma di podcast ha pubblicato quattro storie di grandi calciatori sponsorizzate da Motorola
nell'immagine Fabio Rastelli
È sempre più podcast-mania e a certificarlo arriva Teamradio che da tempo ha deciso di puntare sempre di più sul mercato del digital audio, come testimoniato dall’ultima iniziativa in ordine di tempo targata Sportpodcast, la piattaforma dedicata agli audio content, ossia lo speciale disegnato per gli Europei di Calcio. Con il claim “Le storie che ti senti addosso”, Sportpodcast.it propone di far vivere agli ascoltatori le imprese dei grandi campioni dello sport, così da permettere loro di ritrovare una parte di sé, rivivere periodi significativi della propria vita attraverso le storie di successo e sacrificio degli atleti. “Immaginate un giovane appassionato di sport - sottolinea Fabio Rastelli, Responsabile Marketing di Teamradio - che vede nei campioni non solo la gloria, ma il risultato dell’impegno e della totale dedizione alla disciplina. Spesso dei grandi atleti si esaltano solo i traguardi raggiunti, mettendo in risalto soprattutto fama e soldi, ma raramente si raccontano i sacrifici e le sfide che precedono il successo; Sportpodcast vuole dare questo punto di vista agli ascoltatori. Tutti noi abbiamo bisogno di ascoltare le storie di grandi personalità, che hanno superato mille ostacoli per raggiungere i loro obiettivi. Il talento è fondamentale, ma sono l’impegno, la capacità di migliorarsi e la gestione della pressione che fanno davvero la differenza.” Sportpodcast.it si propone di svelare tutto ciò che si cela dietro la figura di un grande campione, ne mette in luce i valori, ma anche le paure e le sfide che caratterizzano il suo percorso, da bambino a professionista. Ogni serie audio originale è suddivisa in quattro o cinque episodi, per garantire un’esperienza d’ascolto piacevole e coinvolgente. Per mantenere alta l’attenzione si è puntato su un ritmo incalzante, una narrazione avvincente e aneddoti unici, raccontate non da giornalisti sportivi, ma dagli stessi autori e scrittori, con una voce narrante amichevole che rende il racconto e le storie vicine all’ascoltatore.
Numeri e prossimi step
È indubbio che il mondo dei podcast riscuota un enorme successo a livello mondiale e anche in Italia cresca in modo significativo. “Teamradio ha puntato con forza sul mondo del digital audio e la nostra offerta integra i podcast nella propria inventory e distribuisce i contenuti attraverso tutti i canali disponibili: radio FM, radio digital, aggregatori, siti web, social media - preosegue Rastelli -. La sinergia offre agli investitori un’opportunità unica per raggiungere il loro target di riferimento. Da quando siamo partiti, abbiamo raggiunto una media di 500.000 download mensili, un risultato che testimonia il grande interesse del pubblico per le nostre storie. In occasione degli Europei di Calcio, abbiamo voluto raccontare le storie di quattro icone azzurre, Paolo Maldini, Alessandro Del Piero, Franco Baresi e Gianluca Vialli. Per lo speciale ci siamo giovati della presenza di un grande partner come Motorola, che ha creduto nel progetto Sportpodcast.it. Il brand condivide e promuove i valori dello sport come la passione, la determinazione e l’eccellenza. In termini di risultati, lo speciale Europei ha raggiunto 250.000 audio impression e 100.000 banner impression, erogate in retargeting sugli ascoltatori precedentemente ingaggiati con lo spot Motorola Razr 50 Ultra; numeri che hanno portato a un CTR del 2,11%, sopra ogni aspettativa. L’altro progetto speciale in produzione è per le Olimpiadi. Racconteremo le storie due atleti italiani olimpici e due paraolimpici e celebreremo le loro incredibili storie di successo. Inoltre, abbiamo già in programma degli speciali per il periodo autunnale, con protagonisti campioni straordinari. Il nostro sogno è quello di far sì che le storie possano tracciare un percorso formativo per i ragazzi, oggi sin troppo soggetti a mille pressioni, aspettative e paure. Ci piacerebbe poter coinvolgere le scuole italiane nel progetto, con i grandi campioni pronti a raccontare direttamente ai ragazzi la loro esperienza”.