Capire la comunicazione: nasce la sinergia tra Team Lewis e ROI Group
Una collaborazione che caratterizzerà tutto l’anno fra eventi di prestigio, dibattiti e occasioni speciali di networking, raccontati da Chiara Morelli, vice president Italy & Iberia di Team Lewis, e Marcello Mancini, presidente e CEO di ROI Group

Marcello Mancini e Chiara Morelli
Commistioni, sinergie, partnership. Si sa, chi trova un amico trova un tesoro e così… L’agenzia internazionale di comunicazione integrata Team Lewis e ROI Group, leader nell’organizzazione di eventi per la crescita professionale, hanno siglato una partnership strategica che le vedrà collaborare per tutto il 2025 fra eventi di prestigio, dibattiti e occasioni speciali di networking. La collaborazione nasce da una visione condivisa: supportare le aziende nella trasformazione e la crescita attraverso le relazioni, l’aggiornamento e la comunicazione efficace. Ne parliamo con Chiara Morelli, vice president Italy & Iberia di Team Lewis, e Marcello Mancini, presidente e CEO di ROI Group (ospiti di DailyOnAir - The Sound Of Adv).
Team Lewis
Come deve agire oggi un’agenzia di comunicazione integrata e come si evoluto il suo ruolo?
«In Team Lewis l’obiettivo è capire le esigenze dei clienti e offrire soluzioni su misura. Ogni brand ha i suoi riferimenti e obiettivi, quindi noi partiamo con un’analisi iniziale per capire le azioni e i comportamenti così da poter escogitare una strategia di successo. Poter lavorare in maniera integrata ci consente di amplificare il messaggio su vari mezzi e rinforzare la brand identity. Occorre essere consapevoli che comunicare rappresenti una parte fondamentale del business».
Quanto è entrata l’AI dentro l’operatività quotidiana e come caratterizza il vostro lavoro?
«L’AI ha già trasformato la comunicazione e il marketing. Abbiamo studiato, con un team dedicato, quali potessero essere le aree in cui agire attraverso l’intelligenza artificiale: content e creatività, analytics e insights, reporting e performance tracking e ovviamente l’automazione dei processi. Abbiamo sviluppato un tool proprietario che si chiama Sidekick, per aumentare efficienza e precisione. Cerchiamo però anche di trovare un equilibrio tra AI e human touch, al centro c’è sempre l’intuizione e l’esperienza del nostro team».
Con quali settori lavorate maggiormente e con quali vi piacerebbe condividere una partnership?
«Fintech, automotive, pharma, education e food, tutti settori che offrono sfide differenti, da affrontare con strategia e innovazione. Le richieste solitamente riguardano gli asset strategici e operativi e noi possiamo offrire servizi di consulenza, gestione, comunicazione esterna e interna, iniziative corporate e comunicazioni istituzionali».
Cosa caratterizzerà il vostro 2025?
«Il focus è posto, prima di tutto, sulla formazione, perché la crescita di un’azienda dipende da quella contemporanea delle persone che compongono il team lacvorativo. L’innovazione riveste una parte fondamentale e investiremo anche in strategia e creatività, con l’AI sempre più centrale. Nuovi settori? Oltre a brand e aziende ci muoviamo anche nel campo del Terzo Settore, abbiamo una fondazione che supporta organizzazioni no profit, oltre 2.000 nel mondo… ».
ROI Group
Come è cambiato il settore degli eventi negli ultimi cinque anni?
«La pandemia ha congelato le relazioni, per tre anni ci siamo spesi in video call, in tanti hanno assicurato di aver risparmiato del tempo, ma il video tocca solo tre dei cinque sensi… Da un simile presupposto si spiega il successo fatto registrare da qualsiasi esperienza live nell’ultimo triennio; perché siamo esseri sociali, perché abbiamo bisogno di fare esperienza, di attivare i sensi. Cosa dunque è rimasto rispetto a un lustro fa? Proprio un mondo online che prima non c’era, il che aiuta molte aziende, con fusi orari accettabili, a creare/partecipare a stuazioni che abbiamo definito ‘OnLive’».
Quali sono gli ingredienti per un evento di successo?
«Occorre prima di tutto soddisfare la promessa e poi saper creare qualcosa di inaspettato, anche perché ci rechiamo a un evento per imparare, per trovare qualcosa che ci trasformi in qualche modo, che ci faccia venir volgia di fare qualcosa di più, di diverso, di produttivo. Vendiamo parole? Certo, ma devono avere una forza evocativa. Recentemente sul palco del Teatro Arcimboldi, sede del Leadership Forum, abbiamo chiamato Nicola Piovani, che ha suonato il tema de ‘La vita è bella’ al pianoforte (con il quale si aggiudicò un premio Oscar nel marzo del 1999) e ha raccontato i suoi processi creativi. Un successo, il che ci porta a ragionare sull’equilibrio tra elemento razionale ed emotivo, due fasi che devono completarsi».
Quali settori di mercato si affidano maggiormente alla leva dell’evento?
«Lavoriamo con la forza manageriale, in un periodo di grande trasformazione, parliamo la lingua della sensibilità più che quella di settori di mercato. Alcuni clienti bussano alla nostra porta e hanno in mente la lead generation. In generale, ci muoviamo nel campo del B2B. Poi, possiamo contare anche su alcuni eventi speciali focalizzati sulla crescita personale, per trovare un balance tra professione e persona».
In cosa consiste l’offerta di ROI?
«Siamo noti per il citato Leadership Forum, evento che ogni anno diventa protagonista al Teatro Arcimboldi di Milano. Durante l’edzione di quest’anno avremo Daniel Goleman, esegeta dell’intelligenza emotiva, ma anche Gianmarco Tamberi, Ferzan Opzetek… ».
Cosa vi attendete per il 2025?
«Volgiamo vedere le aziende che ritornano felici e con nuove idee, vogliamo aiutare le imprese a lasciare un segno per il futuro. Organizziamo attività nelle Marche, ad Ascoli Piceno, dove risiede il nostro headquarter, per portare concetti forse ancora non così conosciuti al di fuori dei grandi centri come Milano».
Come si concretizzerà la sinergia tra ROI Group e Team Lewis?
«Come TEAM Lewis, abbiamo cominciato a supportare alcuni eventi come il Leadership Forum o l’incontro con Julio Velasco. ROI Group ci offre un ecosistema di eventi e networking che ci permette di rafforzare le relazioni con i top client e di trovare nuove connessioni». «Occorre sempre prestare grande attenzione ai bisogni del cliente, un po’ quello che fa Team Lewis con noi di ROI Group, che quest’anno intercetterà 7/8.000 persone».