Autore: Redazione
03/12/2019

Con Teads, l’unione fa la forza

Convergenze di obiettivi, progetti, strumenti, culture, contro divisioni, dispersioni e compartimenti stagno. Teads presenta il format “L’Atelier” che sintetizza creatività, media e tecnologia, come racconta il Sales Director Massimo Di Gennaro

Con Teads, l’unione fa la forza

Massimo Di Gennaro

Capita, a volte, di non capirsi con chi ci sta di fronte, di non riuscire a stabilire un legame, dopo essere partiti magari dai medesimi presupposti, con gli stessi obiettivi. E così, nel tragitto comune si inseriscono degli elementi di disturbo, capaci di creare dei labirinti infiniti e privi di sbocco. E se una parte aveva escogitato un’idea e aveva poi pensato a un sostegno tecnologico, concettuale, pratico, ecco apparire la dispersione delle forze, la confusione, l’incomprensione. C’è che dice che l’individualismo sia il peccato primo di ogni organizzazione lavorativa, che causa suddivisioni e particolarismi. Forse è anche per questo che ci si ritrova ogni anno allo IAB Forum, per riallacciare i fili, stringere mani e abbracciare idee comuni. Chissà.

Che ne pensa il Sales Director di Teads Massimo Di Gennaro?

«Non nutro alcun dubbio sull’utilità dello IAB Forum, evento tra l’altro sempre più esaustivo, anche perché maggiormente ricco di qualità ogni anno che passa».

Voi di Teads siete qui per combattere proprio i danni causati dai compartimenti stagno…

«Sì: quest’anno presentiamo il caso “L’Atelier”, un format che sintetizza creatività, media, tecnologia, una vera e propria power session in cui far incontrare e incrociare gli attori della filiera. Un modo per abbattere tutte le disfunzioni dovute ai famigerati compartimenti stagno. È insomma un concetto di apertura e condivisione, in cui solo gli attori parlano per un risultato completo ed efficiente. Una strategia integrata capace di andare al di là dei meccanismi della pubblicità tradizionale, percorrendo la linea sottile tra emozione e dati. Così facendo si intrecciano dinamiche che possono non essere allineate in origine, ma che poi insieme sono in grado di sprigionare il proprio potenziale, accordandosi perfettamente per creare esperienze di advertising qualitativo».

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I primi risultati della convergenza

Gli effetti de “L’Atelier” sono stati illustrati durante la prima giornata dello IAB Forum con il racconto della collaborazione strategica stretta con Mellin (Danone), iProspect (Dentsu) e Madfish per la realizzazione di tutti i formati della campagna “full-funnel” inerente al lancio della nuova linea “Pronutra Advance”. “L’Atelier”, l’hub tecnologico-creativo di Teads Studio, ha fatto da base da cornice per questo approccio collaborativo basato sul concetto di convergenza tra media, creatività e tecnologia che ha coinvolto i brand e i media team Aptamil, l’agenzia creativa Madfish, il centro media iProspect, e il dipartimento tecnologico-creativo di Teads, Teads Studio. E i numeri non si sono fatti attendere: +15% di Completion Rate, +17% di Dwell Time per i formati display rispetto ai benchmark della piattaforma Teads, e +63% di Click Through Rate rispetto ai benchmark video, sono alcuni dei risultati della campagna (rilevati in corso, per quelli finali occorrerà attendere) on air da settembre su tutta l’inventory di premium publisher di Teads.

Una filosofia che porterà Teads dove?

«A crescere sia a livello globale sia locale. Nel 2020 ci saranno sicuramente nuove release. Teads significa trasparenza, qualità, con un focus sempre acceso sul rapporto di fiducia instaurato con il brand, e la creazione costante di strumenti che possano rendere memorabile un messaggio».