Teads: il formato outstream video in crescita nei prossimi due anni
Secondo uno studio condotto a livello internazionale su oltre 250 professionisti questa soluzione adv godrà di maggiori investimenti anche grazie all’ottimizzazione per il mobile

L’outstream video crescerà nei prossimi due anni secondo la ricerca internazionale di Teads “Outstream: The New Wave of Advertising”. Il 66% degli oltre 250 professionisti intervistati e oltre il 77% di chi afferma che investirà di più sul digital ritiene, infatti, che questo formato avrà un exploit. Secondo lo studio, oltre due terzi degli intervistati sono venuti a conoscenza dell’outstream video nell’ultimo anno o meno. Le company che investono di più sul digital sono il 42% più convinte che l’outstream diventerà più importante nel loro media mix rispetto all’instream. E il 37% ritiene che aumentando gli investimenti nell’outstream, l’instream perderà terreno. Sempre secondo i manager intervistati, l’outstream è maggiormente allineato agli obiettivi delle campagne, siano essi di brand awareness, di vendita online, di targettizzazione o di consenso nei confronti del marchio. Inoltre, secondo il 60% di colore che incrementeranno il proprio budget digital nel 2017, l’outstream è meglio ottimizzato per mobile rispetto all’instream. Infine, il 66% degli intervistati ha affermato che la diffusione di formati ottimizzati per smartphone e tablet, contribuirà a incrementare gli investimenti, così come, secondo il 60% di chi investirà di più sul digital, lo farebbe per l’opportunità di acquistare video outstream su contenuti mobile premium.