Autore: Redazione
13/05/2016

Supertennis: rebranding e raccolta in crescita

Il canale televisivo della FIT ha dato il via a un rilancio a partire dal passaggio sul mux di Persidera dallo scorso gennaio; l’advertising è affidato alla concessionaria Publishare

Supertennis: rebranding e raccolta in crescita

È stato lanciato lo scorso 30 aprile il nuovo brand di Supertennis, il canale della Federazione Italiana Tennis prodotto da Sportcast, in onda sul digitale terrestre in chiaro all’LCN 64, sul canale 30 di Tivùsat, in streaming su www.supertennis.tv, e al 224 di Sky. L’obiettivo è renderne più attuale l’immagine, attraverso l’utilizzo del verde acido al posto del precedente giallo, e rendere più stretto il legame con la FIT grazie al “baffo” che si trova tra le parole “super” e “tennis”, che è allo stesso tempo una stilizzazione della pallina da tennis e un richiamo allo stesso simbolo presente nel logo della Federazione. Il rebranding, presentato in occasione degli Internazionali di Tennis di Roma, è un ulteriore passo per il rilancio del canale, che dal 1° gennaio è distribuito dal mux di Persidera, «raggiungendo la quasi totalità della popolazione italiana, di cui copre il 95% contro il precedente 85%» spiega l’amministratore delegato di Sportcast Beatrice Coletti. Il prossimo passo, annuncia il presidente di Sportcast Francesco Soro, anche Capo di Gabinetto del Coni, è la creazione di un ecosistema digitale, con l’obiettivo di diventare la “casa del tennis”, «per intercettare tutte le audience digitali generate da coloro che amano il tennis, a ogni livello, e per contattare anche i potenziali appassionati».
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Rafa Nadal La “svolta” di Publishare Supertennis si affida per la raccolta pubblicitaria alla Publishare, «che ha portato una visione nuova» dice Coletti, pur riservandosi di gestire gli sponsor tecnici attraverso una struttura al proprio interno, e di collaborare con la concessionaria guidata da Massimo Soleri relativamente agli accordi speciali attivati con aziende come Kia, BMW, Ferrero, Peugeot, e da marzo 2016 con Amaro Lucano per il rilancio di Limoncetta. Nel 2015 la raccolta ha sfiorato il milione e 222mila euro, e quest’anno punta ai due milioni (dato editore). Publishare ha ricostruito l’offerta commerciale basandosi sui risultati d’ascolto dei live, che raggiungono fino a 230mila amr, e su una media che supera le 20mila persone. Nel biennio 2014-2015 ascolti e contatti hanno registrato crescite a due cifre. I pacchetti quindi puntano sui tornei, da un lato, e sulla tabellare classica con qualche incursione nei live. Dal suo lato, la rete televisiva ha reso disponibili formati speciali che vanno dalla brandizzazione di format al billboard, dal product placement alla sponsorizzazione dei trofei, alla creazione di partnership. Grazie a queste iniziative, nei primi tre mesi del 2016 la raccolta ha registrato un trend di crescita a tre cifre. In più, Supertennis ha anche un sito la cui raccolta è stata affidata alla Websystem, così come il sito della FIT. Un palinsesto da più di 80 eventi live all’anno L’offerta editoriale di Supertennis include il magazine diretto da Enzo Anderloni, anch’esso interessato da un progetto di digitalizzazione. A metà tra l’house organ della FIT e la rivista specializzata, Supertennis magazine ha anche una declinazione nel palinsesto televisivo, il mercoledì alle 21. Nel palinsesto, scandito da più di 80 eventi live nell’ultimo anno, trova posto anche una rubrica condotta da Max Giusti e Valeria Solarino, il onda alle 19 per mezz’ora circa. Secondo i dati presentati dalla FIT, gli Internazionali di Tennis nel 2016 hanno fatturato oltre 30 milioni di euro, con un utile superiore ai 10 milioni. Il valore attribuito alla manifestazione oscilla tra i 120 e i 150 milioni di euro. L’anno scorso sono stati venduti 10,5 milioni di biglietti, quest’anno (all’11 maggio) 11,5 milioni, e l’aspettativa è di chiudere a oltre 12 milioni di biglietti venduti.