Superpapà: ecco la più grande community di papà online d’Italia che rivaluta la figura paterna
Anche i padri cambiano i pannolini e preparano le pappe, ma non si interfacciano solo con le mamme per imparare i segreti del mestiere, insieme alla rete creata da Silvio Petta, si confrontano e si aiutano anche a vicenda, dimostrando che essere genitori non fa alcuna differenza di genere
Silvio Petta
Quando si pensa al ruolo di genitore, con difficoltà quotidiane come organizzare gli impegni, preparare pappe e pasti, trovare il tempo per il gioco e le coccole, cambiare i pannolini, fare le faccende di casa e così via, si tende a pensare che il ruolo delle mamme sia preponderante. Eppure, anche i papà di oggi sono interessati a queste tematiche, che impegnano le loro giornate allo stesso modo della loro controparte femminile.
Tuttavia, soprattutto online, sono ancora relativamente pochi gli spazi pensati per supportare i padri in questa sfera che concerne il loro ruolo, poiché è piuttosto diffusa la convinzione che questi ultimi tendano più ad assecondare le tabelle di marcia organizzate da supermamme tuttofare, e che più di rado si occupino di gestire l’agenda della vita familiare. Eppure, la community dei papà sul web è molto ampia e, soprattutto, molto attiva, relativamente agli argomenti più svariati e il ruolo di genitore non fa alcuna differenza di genere.
Lo sa bene Silvio Petta, papà informatico e founder del sito “Superpapà”, la più grande community dei papà in Italia, un progetto lanciato alla fine del 2010 insieme ad altri papà brillanti. La mission è quella rivalutare la figura del padre, parlare di paternità in rete come non si era mai fatto prima, aprendo il dibattito e il confronto sui più svariati temi legati alla figura genitoriale. Il gran successo riscosso in rete in poco tempo, in particolare sui social, ha permesso al network di ampliarsi a vista d’occhio, coinvolgendo anche le mamme. Le opportunità offerte dalla piattaforma, però, non riguardano solo le mamme e i papà, ma coinvolgono anche i brand e si estendono ad eventi, sponsorship, iniziative speciali e tanto altro. Nella seguente intervista, Silvio Petta ha spiegato a DailyNet le caratteristiche di questo mondo ancora un po’ sconosciuto, ma che rappresenta un target sempre più ampio e interessante.
Come nasce Superpapà e qual è la sua mission?
Superpapà nasce un po’ per caso, circa 9 anni fa, i miei figli erano piccoli ed ero un papà che si dava da fare. Quando notai che in rete c’era poco e nulla per noi papà alle prime armi non ci pensai due volte, lanciai la pagina Facebook Superpapà ottenendo da subito un gran seguito di pubblico. Il mio obiettivo era quello di rivalutare la figura paterna e creare uno spazio di confronto per tutti i papà.
Descriviamo il network in numeri, come si compone la community?
Negli anni la pagina è arrivata a quota 317K utenti divenendo un punto d’incontro sia per gli uomini (55%), ma anche per le donne (45%). Ovviamente, siamo presenti anche sugli altri social, su Instagram dove abbiamo 19 mila follower e su Twitter con 6 mila follower. Ma il nostro fiore all’occhiello è il Gruppo Facebook dove, ogni giorno, circa 10.000 papà interagiscono tra loro da tutta Italia confrontandosi sui più svariati temi.
Quali sono le caratteristiche principali dell’audience di Superpapà? Qual è l’utente tipo della piattaforma?
Noi abbiamo un grosso seguito sui social dove, solo su Facebook, i nostri post raggiungono i 3 milioni di persone la settimana. La fascia d’età più rappresentativa è quella degli uomini che vanno dai 35 ai 44 anni, uomini che scoprono e condividono la gioia della paternità.
Come vi comunicate all’esterno per farvi conoscere?
Portiamo il nostro entusiasmo in giro per l’Italia: due anni fa, per la “festa del papà”, siamo stati a Leolandia organizzando un vero e proprio raduno, tutti con la maglietta del gruppo con il nostro marchio simbolo di affidabilità e valori.
Quali sono le opportunità di collaborazione che offrite ai brand?
Le occasioni di collaborazione sono molteplici: progetti editoriali con amplificazione sui social, format divertenti come le interviste doppie padri/figli, focus group e test di prodotto coinvolgendo i membri della community. Ma anche eventi e attività create su misura per andare incontro alle esigenze delle aziende partner portando il punto di vista dei papà.
Quali brand hanno già scelto di collaborare con Superpapà? Si può fare qualche esempio di successo?
Sono tanti i brand che ci hanno scelto: di recente ho girato uno spot per Scarpe & Scarpe indossando anfibi della Carrera Jeans. È stato emozionante vivere un set cinematografico, quasi un gioco per me e mio figlio. Ho collaborato con Dyson, ho testato i suoi prodotti e mi sono innamorato della sua tecnologia. Con Acquario di Genova siamo in buoni rapporti, ci andiamo spesso e per me è un onore dato che lo considero un eccellenza italiana. Di recente siamo stati ad una cooking class di Moulinex con 8 papà a testare il rivoluzionario Cookeo: ha funzionato, ci siamo divertiti e abbiamo imparato a usare la “pentola magica”; tutt’ora noi papà ci messaggiamo nel gruppo Whatsapp le ricette e i consigli per sorprendere mogli e figli in cucina.
Quali sono i progetti futuri?
Ho realizzato il mio sogno di avviare una startup dedicata ai papà e non mi fermo qui: vorrei creare davvero qualcosa di utile per tutti noi papà, creare una rete solidale e costruttiva per affrontare insieme le difficoltà che la vita ci impone. Sogno una grande festa per i papà, un maxi raduno, per ribadire che noi ci siamo e ci sentiamo genitori a tutti gli effetti!