Sulla Rai va in scena il coraggio di lottare contro la mafia

Rai porta sul piccolo schermo il coraggio di lottare contro la mafia. Dopo il successo di ascolti della fiction dedicata a Felicia Impastato, parte questa sera, per due puntate, la miniserie sul poliziotto Boris Giuliano. Legalità, giustizia, lotta alla mafia. Sono questi i valori che la televisione pubblica vuole trasmettere ai propri telespettatori. Temi delicati, ma al tempo stesso forti, che sanno coinvolgere e appassionare il pubblico come dimostrano gli straordinari numeri raggiunti da Felicia Impastato. La fiction, infatti, ha vinto la sfida degli ascolti del prime time con 6.871.000 telespettatori e uno share del 26,98% sul target individui (dati Auditel). Un ottimo risultato non solo per l’editore, ma anche per la concessionaria Rai Pubblicità, che conferma il valore a disposizione degli sponsor e l’opportunità di investire in prodotti editoriali di alta qualità capaci di garantire loro massima copertura e straordinarie performance tv. “Felicia Impastato” ha raccontato il coraggio di una madre che ogni giorno combatte per avere giustizia per suo figlio, Peppino, ucciso dalla mafia. Una donna tenace, forte e determinata che si è costituita parte civile nel processo agli esecutori e ai mandanti del delitto del figlio, condannando l’omertà e le prevaricazioni dei poteri a favore dei solidi ideali in cui crede, la giustizia e la legalità. “Boris Giuliano”, invece, miniserie di due puntate in programma per oggi e domani sempre sul primo canale, narra la vicenda del capo della Squadra Mobile di Palermo che morì assassinato negli anni Settanta per mano del mafioso Leoluca Bagarella che gli sparò sette colpi di pistola alla schiena. Un poliziotto impavido, capace e incorruttibile che dichiarò guerra alla mafia con metodi innovativi e determinazione. A metà tra saga mafiosa e racconto storico-biografico la miniserie dipinge la recente storia d’Italia.