Spotify espande la propria piattaforma pubblicitaria self service anche in Canada e in Gran Bretagna
Il servizio era stato lanciato in versione beta negli Stati Uniti l’anno scorso. La società, ora, intende aprirlo anche ad altri mercati già nel corso dei prossimi mesi
Spotify sta implementando la sua piattaforma pubblicitaria self-service e l’ha resa disponibile anche per i marketer nel Regno Unito e in Canada, dopo il successo del lancio negli Stati Uniti l’anno scorso. L’azienda ha dichiarato che aprirà il servizio beta anche in altri mercati nei prossimi mesi.
Spotify Ad Studio
Tra i vantaggi del servizio Spotify Ad Studio emerge la capacità comprendere gli stati d’animo, la mentalità e il contesto di come gli utenti stanno ascoltando e questo aiuta a fornire annunci in tempi ottimali. Gli utenti sono categorizzati per età, posizione, abitudini di ascolto, dispositivi e playlist. I venditori possono caricare creatività radio pre impostate o consegnare script a Spotify per lo sviluppo di annunci ad hoc da 15 o 30 secondi, da inserire tra le pause nelle canzoni. Prodotti pubblicitari migliorati come gli annunci self-service aiutano l’azienda a monetizzare anche gli utenti non abbonati, compensando il deficit di reddito e fornendo esperienze premium e ingaggianti.
IPO imminente
Tali sforzi sono legati ai progetti in divenire di Spotify, in quanto, l’azienda, nel perseguimento di una strategia di monetizzazione crescente, si avvicina alla sua IPO. Relativamente a questo, sono emerse nuove indiscrezioni: secondo Bloomberg, infatti, il debutto sui listini del NYSE è previsto nella settimana del 2 aprile.