Autore: Redazione
09/02/2023

Spencer & Lewis: cresce del 40% nel 2022, è Great Place to Work Certified e guarda a un’espansione internazionale

Il Gruppo di cui sono Presidente Giorgio Giordani e CEO Massimo Romano ha chiuso lo scorso anno a 3 milioni e si sta rafforzando a Londra, della cui sede è responsabile Matteo Tivegna

Spencer & Lewis: cresce del 40% nel 2022, è Great Place to Work Certified e guarda a un’espansione internazionale

Massimo Romano, CEO & Co-Founder di Spencer & Lewis

Accoglienza, senso di comunità, attenzione e rispetto reciproci sono alcune delle caratteristiche che hanno contribuito a rendere Spencer & Lewis uno dei luoghi di lavoro più apprezzati in Italia. Il Gruppo di comunicazione indipendente, associato a UNA ha ottenuto la certificazione Great Place to Work, rilasciata dall’omonima società di consulenza che si occupa di supportare lo sviluppo e la trasformazione di organizzazioni e imprese, analizzando gli ambienti di lavoro e la employee experience. Un traguardo significativo per la società guidata da Giorgio Giordani e Massimo Romano, rispettivamente Presidente e CEO, che si aggiunge ad una serie di importanti risultati raggiunti in poco meno di due anni, lungo un percorso aziendale basato sulla People Culture e sulla valorizzazione dei dipendenti. Diventare un Great Place to Work rappresenta una grande occasione per un’azienda, che ha l’opportunità di essere identificata come luogo di lavoro di qualità dai propri stakeholder e, in primis, dai propri dipendenti. È da questi ultimi, infatti, che arriva il riconoscimento, a seguito di una survey rivolta all’intera popolazione aziendale di Spencer & Lewis, le cui risposte sono state raccolte in forma anonima e analizzate sulla survey platform di Great Place to Work. “È un privilegio per noi essere riconosciuti tra le migliori aziende italiane, ancor di più perché è un risultato che arriva dal feedback delle nostre persone - dichiara Giordani -. L’opinione di chi lavora tutti i giorni, instancabilmente, con passione ed entusiasmo per il bene dell’azienda è un elemento centrale per il percorso che abbiamo intrapreso. Senza il talento, l’impegno e il supporto di ciascuna delle nostre risorse non potremmo continuare a immaginare e progettare un futuro in cui non smetteremo di investire sulla loro crescita personale e professionale”.

L’indagine

L’ottenimento della certificazione impreziosisce il cammino dell’azienda per valorizzare al meglio il capitale umano e coltivare il nuovo approccio Human+. Un cammino in cui rientrano l’assunzione di una Chief Happiness Officer addetta al benessere organizzativo; l’abolizione del cartellino giornaliero; l’estensione dello smart working per migliorare il work-life balance; l’erogazione del welfare aziendale e di bonus, economici e non economici; l’organizzazione di attività di team building e di momenti di divertimento e svago condiviso, fuori dal consueto ambiente quotidiano, per portare il rapporto tra colleghi, dipendenti e manager a un livello più profondo di conoscenza e confronto. Spencer & Lewis ha ottenuto risultati positivi in tutte le 5 macro-aree del modello Great Place to Work, ovvero Credibilità (96%), Rispetto (90%), Equità (91%), Orgoglio (93%), Coesione (98%). Dall’indagine emerge che l’accoglienza è uno dei tratti distintivi del Gruppo: i dipendenti confermano al 100% l’esistenza di un clima aziendale sereno, grazie al quale ogni nuova risorsa viene fatta sentire la benvenuta, ciascuno è messo a proprio agio, anche nel caso in cui si debba cambiare attività o gruppo di lavoro ed è possibile lavorare divertendosi. Forte anche il senso di comunità (per il 97% ogni persona può contare sulla collaborazione da parte dei colleghi), in una situazione generale di attenzione reciproca e rispetto per gli altri. Per quasi la totalità degli intervistati ogni persona viene trattata in modo imparziale, indipendentemente dall’origine etnica, dall’orientamento sessuale e dall’età anagrafica. Infine, piena fiducia nei confronti delle figure apicali, che gestiscono l’azienda.

I risultati

“I risultati dell’indagine rappresentano un’ulteriore conferma degli sforzi compiuti con l’obiettivo di dare vita ad un luogo di lavoro apprezzato dai dipendenti, in cui sentirsi costantemente protetti e tutelati, esprimendo senza riserve la propria unicità - aggiunge Romano -. Quegli stessi sforzi che hanno permesso ai nostri ragazzi di vivere gli impegni lavorativi con meno stress e più entusiasmo, aumentando notevolmente la loro produttività e partecipando attivamente ai successi aziendali”. A questo proposito Romano specifica a DailyMedia che il fatturato 2022 ha toccato i 3 milioni di euro, con un incremento del 40% sul 2021, anno a sua volta che ha concluso un biennio di incremento cumulato del 300% sul 2019. E il new business sta proseguendo anche quest’anno, con una serie di acquisizioni che verranno a breve ufficializzate. Il Gruppo conta oggi circa 40 risorse e 2 sedi italiane, a Roma e a Milano, a cui si è aggiunta quella londinese recentemente inaugurata e che, sotto la guida dell’ International PR & Media Relations Director Matteo Tivegna, gestisce già clienti come Farchioni. La strategia del Gruppo, consolidata quella inglese, è di guardare all’apertura di altre sedi estere. Sotto il tetto del Gruppo convivono 3 brand: Spencer & Lewis, Creative PR House; SallyLee, Digital Creative Company, nata nel 2020 ed Experiency, Creative Tech Studio specializzato nell’experience design, creato da Geo Ceccarelli e Monica Magnoni, acquisito nel 2022.