Autore: Redazione
06/02/2025

Sopra Steria Next pubblica il report sull’AI Generativa: la sfida nel 2025 è l’adozione su larga scala

Il mercato dell’AI generativa è raddoppiato nel 2024 e si prevede che superi i 100 miliardi di dollari entro il 2028. Solo il 22% delle grandi aziende ha implementato soluzioni su larga scala. La prossima sfida è integrare l’AI nei processi aziendali, formando il personale, ottimizzando costi e sostenibilità, e assicurando il rispetto delle normative

Sopra Steria Next pubblica il report sull’AI Generativa: la sfida nel 2025 è l’adozione su larga scala

Il 2024 si conferma un anno di svolta per l’intelligenza artificiale generativa. A dirlo è Sopra Steria Next, la divisione di Sopra Steria dedicata a consulenza manageriale e trasformazione digitale, che ha pubblicato il suo nuovo studio “Generative AI – From Exploration to Impact”. Il report analizza l’evoluzione di questa tecnologia, le opportunità che offre e le difficoltà che ne frenano l’adozione su vasta scala, e individua anche i sistemi necessari per aiutare le aziende ad implementare questa tecnologia nei propri processi produttivi, in maniera sostenibile e funzionale. Il mercato dell’AI generativa ha registrato un’accelerazione senza precedenti, superando ogni aspettativa. Secondo Sopra Steria Next, il settore raggiungerà un valore di 100 miliardi di dollari entro il 2028, con un margine di crescita che potrebbe spingersi fino a 120 miliardi. Nel giro di un anno, le grandi aziende tecnologiche hanno quasi raddoppiato gli investimenti nell’AI generativa. Nel solo secondo trimestre del 2024, colossi come Microsoft, Amazon, Google e Meta hanno destinato ben 57 miliardi di dollari allo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale, rispetto ai 34 miliardi dell’anno precedente. Gran parte di questi fondi è stata destinata a data center avanzati, investimenti in venture capital e laboratori di ricerca, che hanno svolto un ruolo chiave nello sviluppo dei principali Large Language Models (LLM) esaminati nel report. Se il mercato dell’AI generativa cresce a ritmi vertiginosi, la sua effettiva adozione nelle imprese non segue lo stesso passo. Secondo il report, nel 2023 solo il 3% delle grandi aziende aveva implementato almeno una soluzione di AI generativa su larga scala. Nel 2024 questa percentuale è salita al 22%, un incremento importante ma ancora lontano da un’adozione diffusa. Un esempio emblematico della crescita del settore è ChatGPT: nell’ottobre del 2024 ha registrato 250 milioni di utenti settimanali e 3,7 miliardi di visite mensili, più del doppio rispetto all’anno precedente e superando il traffico di Google. Di pari passo, anche i ricavi di OpenAI sono esplosi, raggiungendo 3,7 miliardi di dollari nel 2024, rispetto agli 1,6 miliardi del 2023, con il 75% dei guadagni provenienti dagli abbonamenti. "Il 2024 si distingue come un anno di contrasti: da un lato, un'incredibile vitalità tecnologica e una vasta gamma di soluzioni AI; dall’altro, molte aziende sono ancora alla ricerca della maturità necessaria per abbracciare pienamente questa rivoluzione” dichiara Fabrice Asvazadourian, CEO di Sopra Steria Next. “Il percorso è tracciato, ma l’adozione su larga scala rimane una sfida. Per avere successo, non basta più sperimentare: ora è necessario consolidare le basi, dare priorità all’integrazione delle soluzioni e concentrarsi sul loro impatto concreto. I prossimi mesi saranno decisivi per trasformare questo slancio tecnologico in un vero motore di reinvenzione dei processi e del business”, conclude Asvazadourian.

Le applicazioni più avanzate

”Il nostro studio evidenzia un divario ancora significativo tra l’entusiasmo per l’AI generativa e la sua reale implementazione su larga scala”, dichiara Mauro Palmarini, Direttore di Sopra Steria Next Italia. “Le aziende stanno esplorando le potenzialità della tecnologia, ma troppe sono ancora bloccate nella fase sperimentale. La chiave del successo sarà trasformare questa innovazione in valore concreto, migliorando la gestione dei dati, integrando l’AI nei processi aziendali e formando i dipendenti per un utilizzo quotidiano efficace. L’AI generativa ha il potenziale per rivoluzionare interi settori, ma solo chi saprà adottarla con una strategia chiara e pragmatica riuscirà a trarne il massimo beneficio”, conclude Palmarini. Le applicazioni più avanzate si concentrano soprattutto nei settori IT (36%), supply chain (26%), gestione del rischio (26%) e customer service (25%). Tuttavia, molte aziende si trovano ancora bloccate nella fase di sperimentazione, con difficoltà a integrare stabilmente l’AI nei processi aziendali. Il principale freno è la gestione dei dati, spesso insufficiente per alimentare modelli di intelligenza artificiale efficaci. Sopra Steria Next conferma la previsione secondo cui l’AI generativa sarà un pilastro fondamentale della trasformazione digitale nei prossimi anni. Oltre ai settori già esplorati, la ricerca individua quattro ambiti chiave su cui puntare per il futuro:

1.         Concentrarsi su un impatto concreto sul P&L – Implementare su larga scala le soluzioni di IA generativa più avanzate e favorirne l’uso quotidiano da parte dei dipendenti.

2.         Esplorare il potenziale degli AI Agent – Passare dal modello "Text-to-Text" a "Speak-to-Action" e adottare un approccio integrato e personalizzato per la gestione dei processi.

3.         Integrare e combinare diversi modelli di AI generativa – Saper utilizzare più modelli di IA generativa in sinergia per ottimizzare il rapporto tra costo, prestazioni, velocità e sostenibilità ESG.

4.         Garantire un'adozione etica e responsabile dell’AI su larga scala – Sfruttare i dati sintetici per migliorare e semplificare la gestione dei dati, assicurando al contempo la conformità alle normative, come l’AI Act.