Sono cinque gli operatori ammessi alla gara da 6,2 milioni di euro in sei anni per la comunicazione della Regione Veneto
Si tratta degli rti di Heads Group con Digical e di Agorà con Qubit; Fondazione Giacomo Brodolini; AB Comunicazioni; e Pomilio Blumm
Sono 5 gli operatori ammessi dalla Regione Veneto alla gara per affidare l’ideazione e realizzazione degli interventi di informazione e pubblicità afferenti all’attuazione del PR Veneto FSE+ 2021-2027 e del PR Veneto FESR 2021-2027, che ha un importo a base d’asta soggetto a ribasso di 3,1 milioni di euro, iva esclusa in 3 anni, che però, calcolando anche l’eventuale proroga per un altro analogo periodo, diventano 6,2 milioni di euro. Si tratta dell’rti di Heads Group con Digical; di quello di Agorà con Qubit; Fondazione Giacomo Brodolini; AB Comunicazioni e Pomilio Blumm. Sono state invece escluse Edizioni Informatore Agrario e Pirene.
Ripartizione
Il 60% dell’importo a base d’asta è riservato alla campagna media, di cui almeno l’85% sarà destinato alla copertura dei costi relativi ai mass media (giornali, radio, tv, social adv, affissioni mobili) e la restante quota non eccedente il 15% (corrispondente al 9% dell’importo a base d’asta) riservata al pagamento dei costi di commissione nei casi in cui l’acquisito degli spazi pubblicitari venga veicolato attraverso concessionari di pubblicità. Il restante 40% servirà per la realizzazione delle prestazioni concernenti materiale informativo e promozionale, eventi, campagne adv attraverso social media, sito web e comunicazione online, affissioni statiche, contributi per esperti e influencer e ufficio stampa.