Il Sole 24 Ore Domani assemblea pre-ricapitalizzazione. Attesi anche possibili chiarimenti sulle multiple digitali
L’assise dei soci di giovedì analizzerà le modalità d’intervento per fornire nuove risorse al Gruppo, il cui a.d. Franco Moscetti verrà formalmente cooptato nel CdA presieduto da Giorgio Fossa. Le copie diffuse tramite DiSource hanno inciso mediamente ogni mese per il 6-7% sul totale del diffuso\venduto
Situazione ex art. 2446 cod. civ. e nomina di un amministratore: sono questi i due punti all’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria degli azionisti del Sole 24 Ore che si terrà domani mattina presso la sede del quotidiano controllato da Confindustria. In relazione al punto 1 va ricordato che, dall’approvazione del rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016, è emerso che il capitale è diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite, portando alla convocazione della citata assemblea di giovedì per gli opportuni provvedimenti.
Continuità aziendale
Alla fine del Q3, il patrimonio netto del Gruppo ammontava a 18.229.000 euro, a fronte di un capitale sociale di 35.124.000. L’azionista di maggioranza ha dato la disponibilità a valutare positivamente un eventuale aumento di capitale. Gli amministratori hanno redatto quindi il resoconto relativo ai primi 9 mesi sulla base del presupposto della continuità aziendale, ritenendo che il Gruppo possa disporre di adeguate risorse finanziarie per continuare a operare in futuro come entità in funzionamento. L’assemblea dovrebbe indicare come e quando si andrà a un abbattimento del capitale e a una successiva ricapitalizzazione, che dovrà avvenire comunque entro l’assemblea di approvazione del bilancio 2016, attesa entro il prossimo aprile.
Franco MoscettiInchiesta sui conti
Il punto 2 significa invece che Franco Moscetti, che era stato nominato a.d. il 15 novembre, verrà formalmente cooptato in CdA sempre dall’assemblea di domani. Intanto, esattamente una settimana fa, è emerso che i militari del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Gdf hanno effettuato acquisizioni di documenti nella sede del Sole 24 Ore nell’ambito dell’inchiesta sui conti del Gruppo e nella quale si ipotizza il falso in bilancio a carico di ignoti. In particolare, le Fiamme Gialle - secondo quanto riportavano le agenzie -, hanno acquisito i verbali dei CdA dal 2010 in poi e la relazione sulle copie digitali multiple commissionata lo scorso settembre dal CdA stesso alla società di consulenza Protiviti.
Copie vendute
Cosa sia emerso da quest’ultimo auditing non è ancora noto, ma il Sole 24 Ore ha fatto sapere a DailyMedia che le copie distribuite attraverso questo canale da DiSource tra il 2013 e il 2016 (si può pensare fino all’interruzione dei rapporti con quest’ultima, lo scorso aprile) “hanno inciso per una media mensile del 6-7% sul totale del diffuso\venduto”. Ciò dovrebbe aver avuto un impatto a margine inferiore allo 0,5% dei ricavi. Le copie che sarebbero state diffuse dalla citata società inglese, stando ai dati di marzo 2016, che ancora comprendeva il conteggio appunto delle multiple digitali, dovrebbero quindi essere state circa 20.000: cifra che, in proporzione, però, incide per quasi il 20% sul totale delle sole multiple digitali, che erano più di 100.000.
Aspettando i calcoli
Copie, per altro, come sempre il Gruppo aveva comunicato al nostro giornale, che sarebbero state utilizzate solo per le diffusioni all’estero, dove erano abbinate al quotidiano digitale in inglese ItalyEurope24, “mentre, per tutte le altre, ci sono accordi diretti tra la casa editrice e singoli referenti come imprese, studi professionali o associazioni”. A questo punto, bisogna solo aspettare di sapere come verranno calcolate le multiple digitali in base al nuovo regolamento in via d’adozione da parte di ADS per sapere a quante copie eventualmente anche Il Sole 24 Ore dovrà rinunciare. Domani, intanto, se ne potrebbe sapere un po’ di più da parte appunto di Gruppo 24 ORE stesso, che non ha approfondito l’argomento in occasione dell’assemblea del 14 novembre scorso.