Google+ chiude il 2 aprile, da lunedì non si potranno più creare account
Google+, uno dei pochi grandi flop della società americana, era stato lanciato a giungo del 2011 come controffensiva al successo di Facebook e Twitter
Google+ chiuderà il prossimo 2 aprile, in anticipo rispetto ai tempi inizialmente preventivati. Con la piattaforma spariranno anche tutti i dati legati ai post, compresi dati di terza parte come commenti sui siti dei publisher, oltre a foto e video. Google darà comunque la possibilità di scaricare i propri contenuti e le foto e i video presenti su Google Photos rimarranno salvati di default.
Google+, uno dei pochi grandi flop della società americana, era stato lanciato a giungo del 2011 come controffensiva al successo di Facebook e Twitter. Larry Page, il noto fondatore di Big G, credeva di poter integrare facilmente l’esperienza social e search in una logica di advertising e marketing. Tuttavia il piano è fallito e Google+ non è mai riuscita ad attrarre masse considerevoli di persone.
Da lunedì prossimo non sarà più possibile creare profili mentre le funzioni API termineranno il 7 marzo. Il colosso di Mountain View ha deciso di chiudere il suo social network dopo un’inchiesta del Wall Street Journal che aveva scoperto l’esposizione di alcuni dati privati degli utenti. Una commissione interna a Google ha appurato che non c’è stato nessun furto o accesso alle informazioni, ma una volta venuta a galla la vicenda l’azienda ha preferito dire addio a uno dei suoi prodotti meno fortunati.