Sky lancia il nuovo servizio broadband Sky Wifi, dopo l’estate arriva la campagna firmata da M&C Saatchi
La pay tv diventa primo operatore triple play italiano; l’offerta realizzata in partnership con Open Fiber e Fastweb è disponibile ora solo per gli abbonati di 26 città italiane, a breve 120 per poi aprirsi ai nuovi clienti
Parte da 26 città italiane il nuovo Sky WiFi, il servizio broadband con cui Sky si avvia a essere il primo operatore triple play – tv, voce e internet – italiano grazie anche alla partnership strategica con Open Fiber e Fastweb, quest’ultima per la copertura delle aree non servite dalla prima. La nuova sfida della piattaforma satellitare è stata presentata ieri da Maximo Ibarra, amministratore delegato di Sky Italia. «Prima del lockdown – ha detto Ibarra – contavamo 44 milioni di download di contenuti, durante il lockdown sono saliti a 66 milioni. La forte spinta alla digitalizzazione di questi mesi ha fatto emergere il problema delle scarse infrastrutture italiane. Ai cittadini italiani serve banda larga, non solo per l’utilizzo passivo ma anche per quello attivo». Così Sky mette sul piatto 230 milioni di euro e assume 270 persone, mettendo già in conto di raggiungere entro l’estate 120 città, tra cui 5 quartieri di Roma.
Le campagne di lancio
Al momento e fino a dopo l’estate il servizio è riservato agli abbonati Sky residenti nei centri abitati raggiunti dal servizio, successivamente anche ai nuovi clienti. In questi giorni l’iniziativa è stata sostenuta da una campagna teaser rivolta in modalità addressable ai soli abbonati delle 26 città dove il servizio è già disponibile – tra cui ci sono Milano, Torino, Genova, Firenze, Bologna, Venezia, Bari, Napoli, Catania, Palermo, Cagliari - e che sono in possesso del set top box Sky Q. Dopo l’estate, quando la copertura sarà più estesa, partirà un lancio pubblicitario vero e proprio firmato da M&C Saatchi, mentre gli allestimenti nel punto vendita saranno curati da Integer.
Le caratteristiche tecniche
La nuova infrastruttura Ultra Network su cui si poggia il servizio garantisce un’esperienza di connettività estesa e stabile in grado di ottimizzare la qualità di streaming e upload a prescindere dal numero di device connessi allo stesso momento. L’infrastruttura interamente in fibra realizzata è realizzata ex novo avvalendosi del know how tecnologico di Comcast, azionista di riferimento di Sky che è già operatore leader tlc negli Stati Uniti, e di Sky UK che ha già lanciato il broadband. Grazie allo Sky Wifi Hub, il segnale viene distribuito in casa in modo stabile e omogeneo e attraverso l’App Sky Wifi è possibile gestire le funzionalità come se fosse un telecomando. Oltre a essere particolarmente efficiente sul fronte dei consumi energetici, la rete Ultra Network è in grado di modulare in modo “intelligente” la capacità di banda, ampliandola in funzione del traffico dati. Con Sky Wifi Hub è garantita la completa copertura del segnale anche in case di grandi dimensioni e su più piani.
L’offerta commerciale
Con questo servizio Sky propone un ecosistema pensato per le attività e le funzionalità future come quelle delle smart home e dell’internet delle cose. “E’ tutta un’altra casa” è lo slogan forse non del tutto casualmente lanciato dal giornalista di Sky Guido Meda che ha presentato il servizio dalla sua abitazione. Inoltre, è la naturale conseguenza sia della crescita dei consumi di contenuti attraverso internet, sia della contingenza che si è creata durante il lockdown. L’aumento degli ascolti televisivi nel corso della pandemia ha anche spinto da parte dei consumatori l’attivazione di nuovi abbonamenti soprattutto digitali. L’offerta prevede tre opzioni, la “Smart” a 29,90 euro al mese con un costo di attivazione una tantum di 49 euro, la “Ultra” per case di grandi dimensioni o su più piani a 32,90 euro al mese e un costo di attivazione di 99 euro. Entrambe le offerta hanno la voce a consumo ma se si vogliono includere le telefonate illimitate il prezzo è 37,90 euro con 99 euro di attivazione. A questi costi vanno aggiunti i vari pacchetti di contenuti, ma in futuro per i nuovi clienti arriveranno offerte bundle.
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La diffusione della banda larga
«Questo è il nostro modo di migliorare la vita quotidiana delle persone, ma anche di dare un contributo significativo alla diffusione della banda ultra larga nel nostro Paese – ha detto Ibarra -, un’esigenza che l’emergenza che abbiamo affrontato in questi mesi ha reso evidente a tutti noi». L’amministratore delegato ha dichiarato che attualmente il servizio è rivolto solo alla clientela residenziale ma in futuro non è escluso di includere l’area business come in UK. Non sono previste altre collaborazioni oltre a Open Fiber e Fastweb, «e al momento non pensiamo di essere investitori in reti di altri operatori ma non lo escludiamo in futuro essendo Comcast anche un operatore». Per quanto riguarda la crisi del modello pay tv ha dichiarato che Sky punta sull’aggregazione e sull’equilibrio tra contenuti proprietari e quelli di terzi, ospitati dalla piattaforma per offrire al consumatore un’esperienza più semplice. Sul calcio «per la prossima stagione della Serie A stiamo aspettando la gara, al momento ci siamo resi disponibili a trasmettere le partite in chiaro ma ci deve autorizzare la Lega Calcio». A proposito del progetto di rete unica previsto anche dal piano presentato al Governo dalla task force guidata da Vittorio Colao «dal punto di vista concettuale è una soluzione positiva per il Paese, ma non si deve creare una rete all sale verticalmente integrata con solo un player presente in Italia».
Il commento di Open Fiber
“La partnership con una realtà di primo piano come Sky è un grande riconoscimento dell’efficace strategia industriale che Open Fiber sta perseguendo e del suo ruolo sempre più rilevante nel panorama nazionale e internazionale delle telecomunicazioni - ha dichiarato Elisabetta Ripa, amministratore delegato di Open Fiber -. L’unione tra i contenuti di altissima qualità di Sky e la rete integralmente in fibra ottica di Open Fiber aprirà la strada a nuovi servizi ed applicazioni nelle case degli italiani. L’ingresso di un nuovo attore nel mercato delle telecomunicazioni conferma, infatti, i vantaggi che il modello wholesale only di Open Fiber offre, garantendo parità di accesso alla rete a tutti gli operatori interessati”.