Skinlabo chiude un round da 500.000 euro; ci sarà un potenziamento per il marketing
Il brand del beauty tech italiano prosegue il suo percorso di crescita con l’ingresso di diversi business angels. Profittabilità attesa con l’arrivo del Q2 2019

Skinlabo ha chiuso un round d’investimento, al quale hanno partecipato diversi business angels, dal valore di 500.000 euro. Tra di loro SkinLabo, il primo brand del beauty tech italiano, ha chiuso nei primi giorni di settembre un round di investimento di 500.000 euro al quale hanno partecipato diversi business angels. Tra di loro figurano due importanti nomi del mondo del private equity e del beauty italiano: Walter Ricciotti, founder e ceo di Quadrivio Group e Stefano Gaetani, già amministratore delegato di Labotatorie Bioderma - Naos Group e più di 10 anni come top manager nella divisione cosmetica del gruppo LVMH Italia.
Obiettivi ambiziosi
Con questo secondo round, spiega una nota, Skinlabo mira a consolidare la propria posizione nelle vendite online di cosmetica in Italia nella modalità direct to consumer e ad espandersi sui mercati internazionali, grazie a un potenziamento dell’attività marketing, a nuove assunzioni di personale, a più investimenti in IT e ricerca e sviluppo sul prodotto. Gli obiettivi sono ambiziosi anche per quanto riguarda il fatturato e i clienti: la società punta a raddoppiare il proprio turnover mensile nei prossimi 12 mesi, raggiungendo 200.000 euro al mese, con un run rate annuale di 2,4 milioni di euro, conquistando così il 2% del mercato skincare online e 50.000 clienti attivi a fine 2019.
Verso la profittabilità
“In un mercato del beauty online che crescerà in Italia nel 2018 del 20% rispetto al 2017 per un valore stimato di 400 milioni di euro - dichiara Angelo Muratore, CEO e Co Founder di SkinLabo - la nostra startup ha dimostrato di avere metriche in crescita superiori al 20% mese su mese: più ordini, più nuovi clienti, un tasso di riacquisto superiore al 30% ed una forte ottimizzazione del costo di acquisizione. Stimiamo di raggiungere il break even entro giugno 2019 e di essere profitable entro la fine del secondo semestre. Negli ultimi anni – aggiunge Muratore - i consumatori si sono dimostrati sempre più consapevoli e attenti alla qualità, continuando ad essere sensibili al prezzo. SkinLabo risponde a questa esigenza applicando il modello direct to consumer che consente di saltare la filiera tradizionale della distribuzione con i relativi costi di listing sul punto vendita e di offrire prodotti di alta qualità a prezzi accessibili nell’ambito del trend mondiale dei prodotti green tech”.
Skinlabo
Fondata a Torino alla fine del 2016 da un gruppo di imprenditori e venture capitalist con esperienza pluriennale nel mondo della cosmetica e dell’ecommerce, SkinLabo è il primo brand di bellezza full-beauty Made in Italy. La mission di Skinlabo è quella di offrire un’esperienza di cosmetica premium a tutti nella modalità più semplice, economica e veloce, grazie alla scelta dell’esclusiva distribuzione online. 7 le linee di prodotto, tutte contenenti estratti botanici, senza parabeni, allergeni e glutine.