Autore: Redazione
05/02/2018

Si torna a parlare di fusione: i due colossi Viacom e CBS formano un comitato speciale per esplorare il “merger”

Dopo un primo stop alle trattative, avvenuto alla fine del 2016, un gruppo di amministratori indipendente dovrà valutare le potenzialità dell’operazione

Si torna a parlare di fusione: i due colossi Viacom e CBS formano un comitato speciale per esplorare il “merger”

Un nuovo capitolo si è aperto giovedì scorso in relazione alla vicenda sul futuro dell’impero mediatico da 37 miliardi di dollari della famiglia Redstone. Viacom e CBS Corporation hanno, infatti, annunciato nuovi piani per esplorare un possibile merger, riaccendendo un progetto che era stato annunciato e poi interrotto poco più di un anno fa. Ora, un comitato indipendente valuterà una possibile alleanza, ravvivando le speranze della figlia del magnate Sumner Redstone, Shari, che da tempo cerca di riunire le due multinazionali. Dichiarazioni ufficiali Nelle dichiarazioni rilasciate in contemporanea, CBS e Viacom - che facevano già parte della stessa società dal 2000 al 2006 - hanno dichiarato che i rispettivi consigli di amministrazione hanno creato comitati speciali di amministratori indipendenti per “valutare una possibile fusione”. Tuttavia, le società hanno messo in guardia sul fatto che non c’è “alcuna garanzia che questo processo porti effettivamente a una transazione”. Un passo indietro Il 94enne magnate dei media, Sumner Redstone, aveva assunto il controllo di Viacom nel 1987, attraverso National Amusements, la catena teatrale privata avviata dal padre. L’imprenditore ha poi continuato nell’espansione, acquisendo CBS nel 2000 in un affare da quasi 40 miliardi di dollari. Sempre Redstone ha diviso le due società nel 2006, in un contesto di incertezza sul futuro di entrambe le imprese. Competere sul mercato Nel riaccendere la possibilità di fusione, entrambe le aziende riconoscono di aver bisogno di una spinta per rimanere competitive in un’industria, quella dei media, che ora dà priorità alla scala. Nell’ultimo anno, The Walt Disney Company ha accettato di acquisire la parte rilevante di 21th Century Fox, mentre AT&T sta ancora perfezionando l’acquisizione di Time Warner per 85,4 miliardi di dollari. Allo stesso tempo, le aziende mediatiche tradizionali si contendono relazioni privilegiate con le grandi tech company, come Apple e Facebook, che sono ormai ufficialmente entrate anche nel settore dell’intrattenimento. Valore a lungo termine Cbs Corporation e Viacom sono controllate all’80% da National Amusements, la holding della famiglia Redstone, i cui vertici hanno confermato di aver sostenuto “i processi annunciati da CBS e Viacom per valutare una combinazione delle due società, che riteniamo abbia il potenziale per promuovere un significativo valore a lungo termine per gli azionisti”. Né Cbs né il comitato intendono commentare ulteriormente, almeno fino a quando il processo non sarà completato. Nessuna ulteriore informazione anche da parte di Viacom.