Autore: Vittorio Parazzoli
09/06/2025

SG Company: dopo il +17,3% del 2024, registra una robusta crescita organica anche nei primi 5 mesi 2025. Il CFO Francesco Merone: «Ora possiamo pensare ad acquisizioni più importanti»

Il CFO del Gruppo sottolinea come il processo di integrazione tra le aziende che ne fanno parte stia funzionando e come l’impegno sia sulla crescita del fatturato

SG Company: dopo il +17,3% del 2024, registra una robusta crescita organica anche nei primi 5 mesi 2025. Il CFO Francesco Merone: «Ora possiamo pensare ad acquisizioni più importanti»

Francesco Merone

Lo scorso 28 maggio è stato approvato il bilancio consolidato di SG Company SB SpA per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, che riporta ricavi pari a 34.638 mila euro (+17,3% rispetto ai 29.540 mila dell’esercizio 2023). L’EBITDA risulta positivo per 2.445 mila euro (rispetto ai 1.505 mila dell’esercizio precedente). Il risultato netto del 2024 mostra un utile consolidato pari a 418 mila euro (rispetto ai 665 mila euro registrati al 31 dicembre 2023). La diminuzione di tale valore è ascrivibile all’imputazione a conto economico delle quote di ammortamento dei beni materiali e immateriali – e al conseguente aggiornamento dei relativi piani di ammortamento – che era stata invece sospesa negli anni precedenti. Il valore degli ammortamenti al 31.12.2024 ha negativamente inciso sul valore del risultato netto per circa 1,4 milioni. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2024 è pari a 6.774 mila euro, a fronte di una posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 di 4.968 mila euro, con un rapporto PFN/EBITDA pari a 2,8x. Tale rapporto evidenzia un parametro in linea già con l’obiettivo sfidante del Piano Industriale 2024-2026 (rapporto PFN/EBITDA <3). La Società cercherà di mantenere costante tale parametro nei prossimi anni, nonostante la fase di crescita per effetto di operazioni straordinarie di M&A. 

Per l’occasione, Dailyonline ha intervistato Francesco Merone, CFO del Gruppo. Come commenta l’andamento del 2024? 

«Il bilancio consolidato di SG Company SB SpA del 2024 mostra che il trend di crescita avviato nel 2022, per linee interne e per linee esterne, è costante e strutturale. Ci sono stati anni in cui le acquisizioni sono state fondamentali per incrementare i volumi di vendita mentre nel 2024 e ancor di più nel 2025, da quello che registriamo in questi primi 5 mesi, stiamo assistendo ad una robusta e strutturale crescita organica. Questo risultato vuol dire capacità di integrazione, avere un gruppo di aziende coeso in grado di sfruttare le opportunità di business derivanti dai rapporti tra le realtà collegate, in cui vengono introdotti sistemi informatici e regolamenti su basi condivise e di best practice. Ci vogliono anni per perfezionare questi obiettivi però, anno dopo anno, essendo diventa una prassi abituale, l’integrazione delle nuove entranti sarà sempre più agevole e ben organizzata, facilitata sin dall’inizio del rapporto». 

Le acquisizioni hanno sempre fatto parte della strategia di crescita di SG Company, come viene affrontata questa modalità operativa all’interno del Gruppo? 

«Prima che un’azienda decida di quotarsi, il core business su cui ha raggiunto risultati di rilievo è il suo principale focus e la sua capacità di offrire un servizio/prodotto distintivo al proprio cliente. Questo “vantaggio competitivo”, che deve essere sostenuto e mantenuto nel tempo, post quotazione necessariamente passa, se non in secondo piano, per lo meno alla pari con un’ulteriore strategia fondamentale: crescere per linee esterne e fare operazioni di M&A. Nelle PMI questo tema è ancora più complicato perché ci sono meno persone nel management apicale e nelle prime linee, sempre molto specializzate sull’attività operativa aziendale. Il gruppo SG Company è da anni che lavora su questa duplice linea e ha creato nel tempo diversi livelli manageriali con focus diretto su un business verticale e altri invece sulla crescita per acquisizioni/integrazioni/investimenti. Questo non vuol dire che sia tutto semplice e tutte le scelte corrette, però che esiste una organizzazione, un modus operandi, una strategia di fondo che porta ad avere dei risultati in crescita costante ogni anno». 

Ci saranno dei cambiamenti sul fronte delle acquisizioni nei prossimi esercizi? 

«Se fino ad oggi siamo cresciuti con acquisizioni di aziende dal valore di fatturato fino a 4-5 milioni, nel 2025 possiamo rivolgerci anche ad aziende con volumi più rilevanti e, finalmente, aprirci anche ad opportunità fuori dai confini nazionali. Non abbiamo altri piani strategici fantasiosi da seguire, solo questa regola di ingaggio semplice e lineare, perché sostenibile e durevole nel tempo».

Sul fronte azionario, invece, quali sviluppi ci possiamo aspettare sulla base dei risultati ottenuti nel 2024? 

«Se analizziamo i bilanci consolidati degli ultimi 2-3-4 anni, la progressione è oggettiva, evidente, strutturale e molto rilevante. Se invece ci paragoniamo ad altre aziende quotate, siamo ancora troppo piccoli per attrarre investimenti di rilievo e vedere il titolo azionario valorizzato come, a parere nostro, dovrebbe essere. Il valore del titolo azionario non dipende dal management del gruppo SG Company, quello su cui dobbiamo impegnarci quotidianamente è la crescita del fatturato, della marginalità e della capacità di creare cassa. Dobbiamo avere risultati che ci consentano di distribuire dividendi senza mettere a repentaglio la cassa interna prodotta che, in aggiunta a quella esterna, ci consenta di proseguire la crescita».