Scibids al fianco di Charlotte Tilbury per ottimizzare le campagne di digital marketing
In due mesi registrato un +60% di conversioni e -30% del costo di acquisizione. Il technology player, in qualità di partner per il famoso beauty luxury brand britannico, ha permesso un miglioramento importante nelle strategie di programmatic advertising, grazie anche a una perfetta integrazione all’interno del DV360 DSP di Google
Michele Marzan, Country Director Italia di Scibids
Nonostante l’interesse sempre maggiore da parte dei brand, l'intelligenza artificiale non rappresenta una soluzione per tutti i problemi del settore pubblicitario, ma certamente è in grado di aiutare gli inserzionisti a ottimizzare le prestazioni delle loro campagne. Lo sa bene Scibids, technology player leader nello sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale per aumentare dal 30% al 70% il ROI del marketing digitale nel rispetto della privacy del consumatore, recentemente scelto da Charlotte Tilbury, beauty luxury brand britannico punto di riferimento delle amanti del make up e della skincare di qualità, per massimizzare risultati di business e performance nelle proprie strategie di digital marketing. “La nostra AI technology è in grado di creare custom algorithm che si aggiornano e si ottimizzano ogni giorno, senza la necessità di definirli a priori secondo certe assumption, ma facendo leva sul machine learning che li crea attraverso una logica predittiva - afferma Michele Marzan, Country Director Italia di Scibids -. Grazie a quest’approccio, basato sulla nostra vision del ‘BYOA’, Bring Your Own Algorithm, nel corso di due mesi siamo riusciti a ridurre il costo medio per acquisizione delle campagne di Charlotte Tilbury addirittura del 30%, incrementando contemporaneamente il tasso di conversione del 60%, a vantaggio anche di maggiori volumi di vendita”.
Sinergie tra scenari multipli
La collaborazione ha visto Scibids integrare le sue soluzioni di AI (Artificial Intelligence) all’interno della DSP DV360 di Google, gestita dal cliente con i suoi partner, in uno schema dove il tech player risulta essere additivo rispetto alle tecnologie e ai ruoli presenti, liberando del tempo ai team di lavoro a favore di attività di analisi e strategiche. Il gruppo, per l’occasione, ha fatto un deployment automatico, grazie alla propria piattaforma, degli algoritmi in grado di lavorare al meglio con i dati dell'upper-funnel (come le visite al sito e la viewability degli annunci) e di ottenere un maggior numero di insight da ottimizzare. Tutto questo ha permesso una crescita dell’audience e una riduzione nell’uso di azioni di retargeting, così da non sovraesporre gli utenti già ingaggiati e utilizzare l’extra budget verso potenziali nuovi clienti. “Le performance nel digital marketing sono dovute a molteplici fattori che agiscono in sinergia, tra cui una strategia di apprendimento full-funnel e la capacità dell'AI di aggiornare i modelli nel giro di poche ore in base al monitoraggio costante degli insight della campagna - prosegue Andrew Leung, Global Head of Performance Marketing di Charlotte Tilbury -. La partnership con Scibids ci ha permesso di ottimizzare in modo efficiente ed efficace scenari di KPI multipli, massimizzando la qualità delle metriche e lavorando su obiettivi personalizzati per le nostre esigenze”. “Le campagne adv di un marchio luxury come Charlotte Tilbury intercettano una target audience naturalmente inferiore rispetto al normale e generano quindi meno conversione in senso assoluto. Questo porta ad avere meno dati a cui poter attingere per ottimizzare le strategie future - conclude Nadia Gonzalez, Chief Marketing Officer di Scibids -. Per ovviare a questo problema, la nostra tecnologia si basa su dati trasparenti e non tipicamente utilizzati per azioni di targeting. In questo modo riusciamo a garantire ai nostri clienti un continuo miglioramento delle performance, tutelando contemporaneamente la privacy dei consumatori”.