Sarà solo Carat a sfidare MediaCom per il budget da oltre 50 milioni di UniCredit: Zenith, OMD, Initiative e Havas Media hanno infatti declinato l’invito
Le motivazioni delle scelte si può immaginare che si riferiscano a conflitti e ai tempi giudicati troppo brevi per lo sviluppo del brief
Colpo di scena sul fronte della gara avviata da UniCredit per la scelta del centro media che si occuperà della strategia, pianificazione e acquisto degli spazi pubblicitari per il Gruppo nel triennio 2022- 2025. Delle centrali che hanno ricevuto l’invito, infatti – in base a quanto ricostruito da DailyMedia – la sola Carat lo ha accettato e sarà l’unica quindi a sfidare il partner storico dell’Istituto, che è MediaCom. Per vari motivi - riconducibili intuitivamente anche ai tempi stretti che sembra siano stati dati ai centri media interessati per sviluppare il brief e alle sovrapposizioni di genere merceologico che si andavano a creare - Zenith, OMD, Initiative e Havas Media hanno infatti declinato l’invito. L’incarico va a coprire il servizio nei 13 mercati in cui opera il Gruppo suddivisi in 4 macro aree: Italia, Germania, Europa Centrale e Orientale. Nel nostro mercato, lo spending di UniCredit è sceso l’anno scorso a circa 6 milioni di euro a fronte degli oltre 10 del 2020, mentre a livello globale si può parlare di un budget tra i 50 e i 60 milioni.
Gli obiettivi del mandato
Obiettivi chiave del mandato sono: garantire una visione incentrata sul consumatore, data intelligence e massimizzazione degli investimenti media e dei risultati di business, fornendo al Gruppo un vantaggio competitivo a livello internazionale; comprendere il brand e il business di UniCredit per tradurre gli obiettivi in soluzioni media strategiche customizzate e costantemente misurate attraverso i principali KPI’s media; fornire a UniCredit dei team dedicati composti da risorse senior, in grado di accompagnare il Gruppo attraverso le frontiere della transizione digitale; supportare il media team della Holding nella sua funzione di governance rendendo i mercati locali coerenti con le linee guida e i progetti globali grazie a forti capacità di coordinamento; massimizzare l'efficienza dei costi media fornendo a UniCredit la migliore capacità di acquisto sui mercati.
Il commento
“UniCredit esiste per consentire alle comunità di progredire, per soddisfare tutti i propri stakeholder in Europa e sbloccare il potenziale all'interno di ogni individuo e comunità che serve. Per poterlo fare e diventare la banca per il futuro dell'Europa è per noi fondamentale farci affiancare da un partner che condividendo i nostri stessi principi e valori sappia massimizzare il contributo del marketing e della comunicazione al raggiungimento dei nostri obiettivi di business”, aveva commentato Rikke Raboel, Head of the Group Marketing and Communication division di UniCredit, annunciando l’apertura del pitch. Quest’ultima è entrata da un mese nel Gruppo UniCredit al posto di Max Hohenberg, Responsabile Identity & Communications del Gruppo dal 2018. Rikke Robel ha lavorato nella logistica di Fiat dal 1994 al 1996, passando poi da Telegate Italia come Product Manager (2002-2005). Da maggio 2004 a giugno 2005 ha ricoperto il ruolo di Product Manager presso Pagine Gialle. Dal 2009 al 2010 è stata Business Development Manager da 4wMarketplace. Ha ricoperto il ruolo di Business Development/Product Manager presso Il Numero Italia dal 2005 al 2010. Fino al 2012 è stata Head of Merchandising and Marketing da KGB deals Italia, che offre uno sconto giornaliero sulle migliori cose da fare, mangiare, vedere e comprare in molte città in tutto il mondo. Dal 2012 al 2014 è stata Head of Digital Marketing presso Dmedia Group e dal 2014 al 2022 Digital Marketing - Bus Process Delivery Senior Manager da Accenture Italia.