Sanremo 2023: per Rai Pubblicità obiettivo +10% a oltre 46 milioni, ma Lavazza e Ferrero non saranno più tra gli sponsor
Per il Festival che si terrà quest’anno dal 7 all’11 febbraio, la concessionaria di cui è A.D. Gian Paolo Tagliavia aumenta listini e cpg, ma finora l’unico Partner sicuro è Costa Crociere
Dopo aver genericamente annunciato per Sanremo 2023 ascolti, impaginazione pubblicitaria e cpg in linea con l’edizione del 2022, Rai Pubblicità ha poi svelato durante la pausa natalizia i listini del Festival che si terrà quest’anno dal 7 all’11 febbraio. Per quanto riguarda la fruizione lineare (l’anno scorso l’ascolto medio su Rai1 fu di 11.265.000 persone con uno share individui del 58,4%), l’offerta commerciale si appoggia ai risultati record della 72esima edizione: la proposizione prevede la vendita contemporanea del live di Rai1 e del rewatch su Rai Premium il giorno successivo in bundle su diversi punti-ora. Il Festival andrà in onda anche all’estero grazie ai quattro canali di Rai Italia che trasmetteranno in diretta e in replica, con offerte commerciali ad hoc. Infine, Radio Italia TV con tante opportunità di comunicazione all’interno di un palinsesto interamente dedicato per tutto il periodo del Festival e oltre. In realtà i cpg aumentano del 3%. Il pacchetto più caro - 1.763.000 euro (117.000 a secondo) - per 10 passaggi più 10 fuori break 15“ posizione fissa testa o coda, è quello della fascia oraria 22.45-24.15, con quelli delle fasce precedenti quotati tra 1.356.000 (90.000 euro al secondo) e 1.578.000. Gli analoghi pacchetti special position vanno da 1.251.000 a 1.627.000 euro. I singoli 15“ p/u 2 passaggi più 2 vanno da 248.000 a 316.000 euro la prima serata e da 264.000 a 413.000 l’ultima, mentre quelli normali hanno un range tra i 193.000 e i 370.000 euro. La struttura pubblicitaria delle serate sarà formata dal Golden Minute pre-apertura passando per 9 break interni e arrivando a quello di chiusura. Previsti, poi, telepromozione e billboard 4+4“ da 537.900 (in anteprima) a 286.500 al termine nelle anteprime e in chiusura. Il product placement (8 passaggi più 5) è quotato a 658.400 nell’anteprima mentre la telepromozione alle 23.35 costa 2,18 milioni di euro per tutte le serate contro i 2.030.000 del 2022. Lo spot da 15“ di Sanremo Goodbye in chiusura vale 74.600 euro contro i 55.000 del 2022.
Digital
L’inventory digital multipiattaforma dedicata al Festival punta ad arrivare a 200 milioni di visualizzazioni. Grazie alla recente partnership con Vevo, Rai Pubblicità offre agli investitori nuove occasioni di visibilità. L’offerta prevede due tipologie multipiattaforma: il modulo Sanremo Premium, che perimetra il traffico sui canali Rai con la copertura dei live di Rai1 e dei vod delle puntate integrali, dei momenti salienti e dei contenuti extra, e il modulo Sanremo Syndication sui canali Rai@YouTube e Vevo che raccoglie l’emozione dell’evento con clip dedicate e ufficiali dei cantanti in gara. Il primo ha un valore lordo di 55.500 euro per 570.000 impression, mentre il secondo è quotato a 96.000 euro per 1,28 milioni di impression. La rilevanza dell’offerta video si esprime anche con le ctv e con le grandi opportunità di profilazione che concretizzano in tutta la sua forza la fruizione della nuova tv.
Audio
Il nuovo polo audio della concessionaria guidata da Gian Paolo Tagliavia (che comprende Rai Radio, Radio Italia con una programmazione dedicata al racconto dell’evento fino alla settimana successiva, e Radio Kiss Kiss) e in particolare Radio2, da sempre emittente ufficiale del Festival e con anche un Road to Sanremo nella settimana che precede l’evento, saranno protagonisti dell’offerta sanremese con una proposizione allargata che permetterà di raggiungere gli ascoltatori on air, online e on field ampliando la copertura dell’evento.
Raccolta
Nel 2022 la raccolta fu di 42 milioni di euro, con un incremento - a fronte di un rincaro pubblicitario del 15% - del 10% sul 2021 che è atteso anche quest’anno, per un ipotesi di oltre 46 milioni di euro a fronte dei citati rincari tariffari. Per quanto riguarda gli sponsor, l’unico finora già confermato è Costa Crociere con la stessa formula del 2022, quando gli altri partner furono Eni Plenitude, Suzuki, Lavazza e Ferrero. Questi ultimi due, secondo quanto ricostruito da DailyMedia, non saranno più partner quest’anno, l’azienda di Alba in particolare perché l’anno scorso aveva promosso il Nutella World Day, che si tiene il 5 febbraio e quindi troppo tardi per avere una copertura nel 2023, mentre i primi due non hanno ancora svelatole loro strategie. La kermesse sarà infine integrata con attività esterne all’Ariston che si svolgeranno nelle location più iconiche della città e offriranno ai brand molteplici occasioni per essere presenti in maniera capillare sull’evento.