A San Valentino le conversazioni online in tutto il mondo salgono del 372%
Teads fotografa la giornata degli innamorati e tutto il contorno di spese a essa collegate

Mi ami? Ma quanti mi ami? E quanto mi costi? Come dimenticare questa successione di domande che divenne un mantra nella pubblicità italiana di quasi 30 anni fa. Nella memoria di chi c’era quella sequenza di parole continua a fare capolino, e svolge un ruolo anche nel vocabolario dei più giovani, seppure solo secondario. Ma racconta una verità, oggi come ieri. Gli innamorati consumano e spendono, magari anche oltre le singole possibilità; e nel giorno a loro dedicato, il temibile San Valentino, ancora di più. Teads ha analizzato le 24 ore, una volta dedicate ai semplici baci. Ecco i risultati, il giorno dopo l’apice, in attesa del prossimo.
A San Valentino il segno “+” è d’obbligo
Il 14 febbraio non ce ne rendiamo conto, inebriati come siamo dai sentimenti, dal cuore che batte e via dicendo, ma la crescita delle conversazioni online in tutto il mondo sale del 372% (dal 2015 al 2016), la spesa in cene romantiche del 53% (in Europa dal 2012 al 2015), mentre il portafogli si svuota del +33% (sempre nel Vecchio Continente, tra il 2012 e il 2015). Qualche differenza tra Europa e Italia in fatto di regali: nel continente primeggiano Hotel e Viaggi, seguiti da ristoranti e gioielli; in Italia vincono Abbigliamento, Scarpe e Accessori, che prevalgono sui Gioielli, Dolci e Profumi, mentre i fiori sono il fanalino di coda (come dire: se qualcuno ruba un fiore per te sotto sotto non gli interessi un granché).
Sono maschio e quindi spendo di più
Chi è l’uomo? Tu? E allora datti da fare! In Italia il budget degli uomini è il doppio di quello delle donne. Ancora: gli uomini che spendono più di 100 euro sono il triplo delle donne. Italici generosi ma mica tanto: il 77,1% spende tra i 0 e i 100 euro, il 17,5 tra i 100 e i 200 euro, il 6,6% più di 200 euro.
Vado online perché risparmio
Ed ecco svelato il successo dell’ecommerce: gli utenti, anche detti “braccini”, intendono risparmiare. Il 33% cerca e trova prezzi vantaggiosi, il 26% salva un po’ del suo tempo, solo il 18% va alla ricerca di una maggiore varietà.
Smartphone, l’amore nostro
Se sempre attaccato allo smart e non mi degni di uno sguardo! Per forza. Sto cercando il regalo da farti e, nel mentre, valuto prezzi, prodotti e punti vendita. E così, quello che una volta era il telefonino viene utilizzato per il 75% in fase di pre acquisto; per il 70% per informarsi sui canali e concludere l’acquisto; per il 49% nelle ricerca del prodotto; nel 49% dei casi per paragonare i prezzi; nel 26% per localizzare il punto vendita più vicino.
Fammi vedere e ti darò ragione
San Tommaso alla riscossa: il 90% degli utenti di tutto il mondo pensa che i video influenzino le scelte d’acquisto. Il video aumenta la brand favourability e consideration del 266% e l’intenzione di acquisto del 9%. Inoltre, l’inventory di elevata qualità consente di massimizzare la viewability in un ambiente brand safe. In una simile situazione, lo human rate equivale del 98,3%, +1,3% rispetto al benchmark, la view in 2 secondi è pari all’81,3%, +7,8% rispetto al benchmark, mentre la view in 5 secondi è pari al 79,4%, + 12,8% rispetto al solito benchmark. <