Sabrina Salerno è testimonial della Fondazione Oltre il Labirinto Onlus
Protagonista nella campagna stampa ideata dalla divisione creativa dell’agenzia Aragorn
Sabrina Salerno è testimonial della Fondazione Oltre il Labirinto e volto della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi lanciata per sostenere i progetti di inclusione sociale e lavorativa dei ragazzi con autismo. Accanto a lei anche Marco Santin della Gialappa’s e nomi del mondo dello sport tra cui Igor Cassina, Jury Chechi, Lorenzo Bernardi, Marzio Bruseghin, Riccardo Pittis e Silvia Marangoni. Sconfiggere la solitudine dei ragazzi con autismo e aiutarli a diventare adulti sempre più autonomi e inseriti nel tessuto sociale. Con questo obiettivo la Fondazione Oltre il Labirinto Onlus lavora per offrire una risposta concreta ai bisogni dei ragazzi e delle famiglie coinvolti in questa disabilità. Per farlo nel 2010 ha dato vita in provincia di Treviso al Villaggio “Godega 4Autism”, esempio di cohousing per autismo e modello di sostegno e partecipazione che integra le strutture residenziali a quelle lavorative e di produzione artigianale. Un progetto che dal 24 marzo all’11 aprile è possibile sostenere donando 2 o 5 euro con SMS e chiamate da rete fissa al numero solidale 45520. Il ricavato contribuirà nello specifico a sostenere il programma “Cooking 4Autism” che prevede l’avviamento di 20 ragazzi con autismo, di età compresa tra i 12 e i 21 anni, a percorsi di lavoro nei laboratori di cucina e pasticceria del Villaggio e delle strutture partner sul territorio. Sabrina Salerno è protagonista della campagna stampa ideata dalla divisione creativa di Aragorn, agenzia di comunicazione per il non profit, che sta inoltre affiancando la Fondazione Oltre il Labirinto nel percorso di assegnazione della numerazione solidale da parte delle compagnie telefoniche e sta coordinando la realizzazione della campagna, occupandosi anche della sua veicolazione a livello nazionale attraverso la ricerca di spazi gratuiti presso concessionarie e l’attività di ufficio stampa su diversi media. Lo scatto è di Paolo Rinaldi aka Reynolds.