Autore: Davide Sechi
11/12/2025

ROI Group inaugura una nuova era: il rebranding presentato al Leadership Forum 2025

L’azienda inaugura la sua nuova brand identity e un ecosistema integrato pensato per ridefinire la leadership del futuro. Ne parliamo con Marcello Mancini, presidente e CEO dell’azienda

ROI Group inaugura una nuova era: il rebranding presentato  al Leadership Forum 2025

Marcello Mancini

Il Leadership Forum 2025 non è stato soltanto uno dei più partecipati appuntamenti dedicati alla leadership e al management, ma anche il momento scelto da ROI Group per annunciare un importante passo evolutivo. Sul palco del Teatro degli Arcimboldi di Milano, davanti a migliaia di leader e professionisti, il Gruppo ha presentato la sua rinnovata brand identity e una visione strategica che unisce eventi, formazione, comunicazione e ispirazione in un unico ecosistema integrato. Un percorso che segna l’inizio di una nuova era, rafforzata anche dal lancio di una fragranza esclusiva che esprime i valori del brand attraverso un’esperienza sensoriale. Una trasformazione che racconta crescita, ambizione e capacità di anticipare i trend globali. Un cambio di passo che riflette l’impegno costante dell’azienda nel supportare leader e organizzazioni verso il futuro. Ne parliamo con Marcello Mancini, presidente e CEO dell’azienda (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv).

Parliamo del Leadership Forum? Che cosa rappresenta un simile evento all’interno del vostro ecosistema? 

«Prima di tutto, si svolge in un luogo iconico, molto familiare ai milanesi: il Teatro degli Arcimboldi. Ma per noi è molto più di un semplice evento. È la piattaforma in cui il nostro ecosistema prende forma in modo concreto, il luogo in cui mettiamo in connessione leader, aziende e community, generando insight che possono essere trasformati immediatamente in valore da chi partecipa. È, in un certo senso, un laboratorio a cielo aperto, dove i maggiori esperti mondiali di leadership arrivano per ispirare i leader italiani, che a loro volta possono progettare iniziative da portare nelle proprie organizzazioni».

Avete parlato di una nuova era per il gruppo. Quali sono le motivazioni principali che vi hanno portato ad avviare un progetto di rebranding così ampio?

«Questa nuova era nasce dall’esigenza di rendere più chiaro ed esplicito ciò che eravamo già diventati: un punto di riferimento integrato per contenuti, esperienze, comunicazione, speaker e molto altro. Riunire ogni attività sotto il nome ROI ci permette di presentarci con un ecosistema coerente e scalabile, difficilmente replicabile. Come ho detto sul palco durante il rebranding, arriva un momento in cui ciò che ti ha portato fino a un certo punto non è più ciò che ti porterà oltre. Per crescere, devi anche riscrivere ciò che sei. È quello che abbiamo fatto: dal 15 ottobre tutte le nostre attività sono ufficialmente sotto il nome ROI.»

E adesso come cambieranno i rapporti con aziende, leader e community?

«Il nostro obiettivo non è essere semplici fornitori di contenuti, ma abilitatori di visione. Non è uno slogan: vogliamo diventare un vero punto di riferimento per le aziende. Il nostro nome, ROI, rappresenta un approccio. Possiamo offrire un libro, un evento, un progetto di comunicazione, uno speaker, ma tutto deve generare un ritorno concreto. Ogni iniziativa deve diventare un investimento capace di produrre valore e risultati duraturi. Per noi il ROI non si misura solo in numeri, ma anche in ciò che resta dopo un applauso, una lettura, uno speech che cambia davvero la prospettiva».

Con il rebranding arrivano nuove funzioni e un’integrazione che comprende eventi, speaker bureau, comunicazione ed editoria. Può raccontarci la visione strategica dietro questo ecosistema?

«La parola chiave è “ecosistema”. Il nostro modello di business si fonda su un sistema integrato in cui ogni area, casa editrice, speaker bureau, agenzia di comunicazione ed eventi, genera valore autonomamente, ma allo stesso tempo alimenta e amplifica le altre. Questo crea un ciclo di valore circolare che aumenta retention, impatto e lifetime value per le aziende. È un modello che combina contenuti, relazioni e competenze dentro un’architettura coerente. La nostra visione è semplice e ambiziosa: diventare l’unico hub capace di accompagnare leader e organizzazioni lungo l’intero percorso della trasformazione, dall’ispirazione alla messa a terra».

Ci sono nuove aree o sviluppi strategici che state preparando per il prossimo futuro?

«Sì, e potremmo riassumerli in tre parole: consolidare, innovare, espandere. Consolidare significa rafforzare ulteriormente l’integrazione del gruppo. Innovare vuol dire creare nuovi format e strumenti in grado di anticipare i bisogni delle aziende. Espandere riguarda l’apertura di nuove linee di business e di nuovi mercati. Stiamo lavorando su alcuni progetti, anche se è ancora presto per parlarne nel dettaglio. Questi sono comunque i tre pilastri della nostra strategia di medio-lungo termine».

Avete da poco lanciato anche la fragranza “Essenza per chi scrive il domani”. Di cosa si tratta? Che valore ha per ROI?

«La fragranza è stata una sorpresa molto apprezzata: i clienti ci hanno subito chiesto se fosse in vendita! Nasce dal desiderio di rendere sensoriale e memorabile l’esperienza del nostro brand. L’olfatto è il senso più antico, quello che lega ricordi ed emozioni. Volevamo che il nostro modo di esprimerci andasse oltre parole e relazioni, abbracciando il linguaggio sottile e potente del profumo. L’Essenza ROI è stata sviluppata insieme a maestri profumieri, sintetizzando identità e rebranding attraverso uno studio botanico che ha un forte impatto sulla percezione. Oggi la utilizziamo in tutti i nostri touchpoint: dal Salone del Libro ai nostri headquarter, dalle meeting room agli eventi».

In un mondo sempre più virtuale, non è male riportare le persone a un’esperienza concreta e percepibile. Guardiamo avanti: cosa dobbiamo aspettarci dal Leadership Forum 2026? Temi chiave, ospiti?

«In realtà a gennaio inizieremo già a programmare il Leadership Forum 2027! Abbiamo comunque già definito il programma del 2026, e continueremo a esplorare il concetto di “leader sapiens”, che per noi non è solo un tema, ma una direzione da intraprendere. Lo faremo con ospiti straordinari: avremo uno dei più influenti pensatori contemporanei, Yuval Harari, autore da oltre 50 milioni di copie vendute. Con lui parleremo di sostenibilità insieme al presidente del board di Patagonia, azienda iconica sotto questo profilo. Affronteremo i nuovi modelli di business con Alexander Osterwalder, creatore del business model Canvas, e faremo un viaggio nella cultura degli All Blacks con il coach Jan Scheer, che racconta il metodo della squadra più vincente al mondo. In totale 12 speaker internazionali e temi perfettamente coerenti con il nostro percorso. Vogliamo elevare la conversazione sulla leadership offrendo non solo ispirazione, ma strumenti concreti per orientare le scelte dei leader di oggi e di domani al Teatro degli Arcimboldi».