Autore: Davide Sechi
30/01/2025

Rocket Digital viene incontro alle richieste italiane e apre la sede a Milano

L’agenzia di digital marketing di origine spagnola ha visto quadruplicato il fatturato nazionale negli ultimi quattro anni di operatività da remoto. Piani e obiettivi nelle parole del country manager Andrea Torri

Rocket Digital viene incontro alle richieste italiane e apre la sede a Milano

Andrea Torri

È un’Italia che va, come cantava Ron qualche decennio orsono; nonostante tutto, aggiungerebbero in molti, non solo tra le file dei cantautori. Rocket Digital, agenzia di digital marketing di origine spagnola, ci crede fermamente e dopo essere cresciuta considerevolmente sul nostro mercato, rafforza la propria presenza con l’apertura della sua prima sede nazionale, in quel di Milano. L’agenzia, fondata nel 2014 da Nacho Rodés, Pablo Callejón e Albert Morcillo, con sedi a Madrid e Barcellona, oltre 100 milioni di ad spend gestiti, è il partner di Google più premiato nella regione EMEA. Negli ultimi quattro anni, il fatturato della struttura in Italia è quadruplicato e ha consolidato l’importanza del mercato tricolore nel modello di business dell’azienda. Ne parliamo con Andrea Torri, country manager Italia del gruppo (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv).

Con quali obiettivi nasce Rocket Digital e come si è evoluta in dieci anni?

«L’agenzia nasce come space boost tecnico, in competizione con l’algoritmo di Google nel 2014. Da quel momento, il gruppo decide di andare oltre la parte tecnica e si allarga anche sull’aspetto media, nello specifico: paid media, con gestione di campagne Google e social, e l’indicizzazione organica mediante servizi SEO e data analytics. A seguire, l’apertura degli uffici a Madrid, dopo lo start avvenuto a Barcellona, la partnership siglata con Shopify, soprattutto nella sua versione plus, ossia la soluzione più diffusa per la creazione di e-commerce. Oggi, nel 2025, sbarchiamo a Milano».

In cosa consiste l’offerta dell’agenzia?

«Ci muoviamo a 360 gradi sul fronte digital nello sviluppo del singolo prodotto, quindi creazione, migrazione o miglioramento di un sito sempre nella versione plus di Shopify, senza dimenticare la parte paid media, così da spingere il cliente sui mercati e massimizzare i Kpi».

Che differenze ci sono tra Spagna e Italia, cosa aggiunge l’approdo nel nostro Paese e perché l’Italia è considerata un mercato strategico?

«Abbiamo deciso di aprire in Italia perché rappresenta un punto di forza: in Rocket Digital operano 85 persone che lavorano sulle business unit e il nostro Paese porta il 20% del fatturato totale, quadruplicato negli ultimi quattro anni di operatività nazionale. Risultati, frutto del lavoro a distanza, che con la presenza fisica vogliamo accrescere. Il mercato italiano richiede un livello di fiducia e vicinanza differente, non ci viene richiesto solo un servizio ma un carico di fiducia; gli italiani vogliono più vicinanza, sono più esigenti».

Che obiettivi vi siete posti?

«Un aumento del 50% dei clienti, oggi sono 17, tutti fidelizzati, con grande rapporto di fiducia. Vogliamo aumentare la nostra visibilità».

L’espansione riguarderà a breve anche altri Paesi?

«Sì, ma cerchiamo di fare una cosa per volta. Ora tocca all’Italia, ma gestiamo altri Paesi da remoto, alcuni già con oltre 20 clienti».

In cosa consiste la partnership con Shopify?

«È il CMS più diffuso per l’e-commerce, permette a tutti i tipi di commercianti di entrare sul mercato e personalizzare il proprio prodotto. Con Shopify portiamo la tecnologia al cospetto di più clienti e ne spieghiamo i vantaggi».

Come si approccia Rocket Digiatl all’AI?

«L’intelligenza artificiale per noi è fondamentale, ci offre una grande mano per gestire volumi di campagne e la loro ottimizzazione al dettaglio, cosa che con la sola mente umana non potremmo fare, considerati i sistemi predittivi molto elevati utili per costruire mediaplan sempre più vicini alla realtà».

Quali saranno i focus del 2025?

«Dall’Italia ci attendiamo che l’ingresso fisico abbia i suoi frutti. Per la Spagna… l’80% del fatturato viene da lì e quest’anno abbiamo avuto un ottimo 13% di EBITDA; per il nuovo anno puntiamo ad aumentare il fatturato del 20% e a mantenere lo stesso EBITDA».