Autore: Vittorio Parazzoli
27/06/2024

Retex punta su sostenibilità e il progetto industriale che, dopo l’opa su Alkemy, porterà a un polo del MarTech da 250 milioni nel 2024

In occasione dell’evento «ESG in azienda: non c’è un “piano B”», il CEO Fausto Caprini commenta le prospettive del Gruppo dopo l’acquisizione da parte di FSI

Retex punta su sostenibilità e il progetto industriale che, dopo l’opa su Alkemy, porterà  a un polo del MarTech da 250 milioni nel 2024

A poche settimane dall’adesione all’United Nations Global Compact (UNGC), l’iniziativa lanciata nel 1999 con l’obiettivo di promuovere a livello planetario la responsabilità sociale d’impresa, la MarTech Company attiva nella trasformazione digitale Retex pubblica la propria Relazione di Sostenibilità 2023 e, con l’occasione, ha organizzato ieri il talk “ESG in azienda: non c’è un “piano B”. Sul palco, quattro ospiti d’eccezione: Sabrina Cirillo, ESG Director di FSI, che ha recentemente acquisito Retex; Stefano Fasani, Program Manager di Open-es; Fabrizio Spada, Responsabile delle Relazioni Istituzionali del Parlamento Europeo in Italia; e Rita Tardiolo, Partner di Bird & Bird. Obiettivo: innescare un dialogo diretto tra alcuni dei protagonisti del tessuto economico e istituzionale italiano, e non solo, sull’importanza dell’integrazione della sostenibilità nelle strategie di business delle aziende, quale unico paradigma imprenditoriale possibile per chi vuole assicurare la sopravvivenza stessa della propria realtà nel medio-lungo periodo. Con una certezza: si è più forti quando si lavora insieme, collaborando per raggiungere obiettivi d’impatto comuni.


Approccio corale

«Non a caso, coerentemente con i principi di responsabilità sociale d’impresa e impegno etico cui ci ispiriamo e che guidano le nostre azioni, in occasione della stesura della nostra Relazione di Sostenibilità abbiamo optato per un approccio corale, chiamando in causa direttamente i nostri stakeholder-chiave — ha commenta Fausto Caprini, CEO di Retex —. Obiettivo: raccogliere feedback su quanto fatto finora e tracciare insieme la direttrice per le azioni future. Tanti gli insight. Con un’evidenza su tutte: in una scala da 1 a 6, il livello di percezione della sostenibilità di Retex da parte degli interlocutori è risultato essere di 4,23. E non era affatto scontato». 

Le novità

Tra le novità della Relazione di Sostenibilità 2023 di Retex, l’avvio del processo di allineamento ai requisiti della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). In previsione di uno sviluppo normativo che diverrà obbligatorio per le aziende a partire dal 2026, Retex ha condotto un’analisi ad hoc, identificando e colmando eventuali gap, così da assicurare la propria piena conformità ai nuovi standard entro la data prevista. La tavola rotonda è stata anche l’occasione per la presentazione ufficiale del Good Company Matrix, l’assessment ESG targato Retex che in pochi minuti è in grado di fotografare il grado di maturità di un’azienda rispetto ai 3 ambiti-core della sostenibilità: Environmental, Social e Governance (ESG). 

ESG

«Che noi abbiamo voluto riordinare optando per G, S e E. Perché, senza la G, ovvero senza la “testa” e, dunque, senza una volontà chiara da parte dei vertici aziendali di fare davvero la differenza, una strategia di sostenibilità di fatto è impossibile — ha detto Zornitza Kratchmarova, ESG Lead di Retex -.  Il primo passo verso una chiara strategia di sostenibilità è la consapevolezza. Vogliamo essere promotori attivi di cambiamento nel settore MarTech, e non solo, e, forti anche dell’esperienza acquisita sul campo, guidare con la nostra Sustainability & ESG Advisory Unit altre aziende nell’impegno quotidiano verso la trasformazione a 360°in chiave sostenibile».

Le azioni di beneficio

Nella Relazione di Sostenibilità tutte le azioni di beneficio comune intraprese con successo nel 2023, suddivise in 5 macro-capitoli, uno per ciascuno dei 5 SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU, su un totale di 17 su cui Retex ha deciso di convogliare i propri sforzi, nel tentativo di dare un contributo, per quanto possibile, concreto e duraturo nel tempo: Sconfiggere la povertà, Istruzione di qualità, Uguaglianza di genere; Lavoro dignitoso e crescita economica; Lotta al cambiamento climatico. Tra i progetti 2024, l’aggiornamento della Corporate Carbon Footprint, quale preludio indispensabile alla definizione di un Piano di Decarbonizzazione vero e proprio, e il re-audit per la Certificazione della parità di genere. 


Obiettivi

A margine dell’evento, Caprini ha commentato a Dailyonline l’importante fase che il Gruppo sta attraversando dopo la recente acquisizione dell’80% delle quote di Retex da parte di FSI con un investimento di 100 milioni di euro, e l’appena ufficializzato lancio dell’Opa su Alkemy. «Se questa operazione andrà in porto – ha spiegato Caprini – nascerà un polo del MarTech che mira ai 250 milioni di giro d’affari già quest’anno grazie alla nostra crescita attesa dai 105 milioni del 2023 a 115 e di quella auspicabile di Alkemy che ha chiuso l’ultimo bilancio a quota 125 milioni. Il già dichiarato obiettivo di arrivare a quota 4-500 milioni in 3-4 anni, per rafforzare la nostra presenza anche a livello europeo, sarà perseguito anche con altre acquisizioni, con focus sui mercati del tech, dei dati e della creativity, nel quale siamo per altro già presenti con Connexia. Con Alkemy, nel caso, ovviamente, il nostro progetto industriale prenderebbe una forte accelerazione, vista l’integrabilità delle competenze che caratterizzano i due Gruppi».