Autore: Redazione
10/05/2019

RCS: primo trimestre 2019 scendono i fatturati editoriali e la pubblicità, ricavi netti a quota 4,9 milioni di euro

Gli andamenti del gruppo guidato da Urbano Cairo risentono del calo della pubblicità; vanno bene i ricavi diversi e le attività digitali che generano 38 milioni di euro, in crescita dell’8% sullo stesso periodo del 2018

RCS: primo trimestre 2019 scendono i fatturati editoriali e la pubblicità, ricavi netti a quota 4,9 milioni di euro

Urbano Cairo

RCS MediaGroup chiude il primo trimestre del 2019 con ricavi netti consolidati 206,2 milioni di euro, in calo di 10,1 milioni e del 4,7% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La variazione è dovuta a una riduzione dei ricavi editoriali per 4,5 milioni, e dei ricavi pubblicitari per 6,2 milioni, a causa dei rallentamenti del mercato pubblicitario soprattutto in Italia. I ricavi diversi invece crescono 600mila euro. I ricavi digitali ammontano a circa 38 milioni, in crescita di circa l’8% rispetto allo stesso periodo del 2018, con una percentuale di incidenza sui ricavi complessivi del 18,4%. Il gruppo guidato da Urbano Cairo chiude il periodo con un profitto di 4,9 milioni di euro. 

La raccolta pubblicitaria

La raccolta pubblicitaria ammonta a 77,8 milioni rispetto agli 84 milioni del 2018, in calo del 7,4%. La flessione è riconducibile principalmente a Quotidiani Italia (in calo di 3,3 milioni), a Unidad Editorial (-2,2 milioni) e a Periodici Italia (-1 milione). Sono in controtendenza i ricavi pubblicitari riconducibili agli eventi sportivi (in crescita di 700mila euro). La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi online raggiunge i 28,3 milioni di euro, in crescita del 6,5% circa rispetto al primo trimestre 2018. 

I ricavi editoriali nel dettaglio

I ricavi editoriali ammontano a 101,5 milioni e si confrontano con i 106 milioni del 2018, in diminuzione del 4,2% per via del calo dei collaterali (-3 milioni) e delle diffusioni cartacee sia nell’area Unidad Editorial sia nei Periodici. I quotidiani Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport (fonte: ADS gennaio-febbraio), Marca e Expansión si confermano primi per diffusioni nei rispettivi segmenti di riferimento, mentre El Mundo conferma la seconda posizione tra i generalisti spagnoli nel mercato edicola. I dati pubblicati da Estudio General de Medios di aprile 2019 riaffermano la leadership nel settore dei quotidiani di Unidad Editorial, che attraverso i suoi marchi raggiunge quotidianamente 2,6 milioni circa di lettori, circa 700mila lettori in più dei principali concorrenti. A marzo la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata di 137mila abbonati in crescita del 22% rispetto al 2018.

Altre attività

I ricavi diversi ammontano a 26,9 milioni e si confrontano con i 26,3 milioni dei primi tre mesi 2018 (+2,3%). E’ proseguita anche nel 2019 l’attività di potenziamento dell’offerta dei prodotti del Gruppo RCS sia sul canale digitale sia su quello tradizionale. In Italia, nel trimestre sono usciti in edicola il restyling di Amica (19 febbraio 2019) e il nuovo Corriere Milano (6 marzo 2019), è stata potenziata la sezione motori de La Gazzetta dello Sport (7 marzo 2019), è divenuto disponibile il nuovo sito dell’area economica del quotidiano Corriere della Sera (economia.corriere.it, 25 marzo 2019), e ha debuttato Corriere del Mezzogiorno-Puglia e Matera (26 marzo).

Il 28 marzo hanno preso il via le attività di RCS Academy, la Business School lanciata nel gennaio 2019. In Spagna, è nata BeStory, un’area di produzione di contenuti digitali per i social network operante anche attraverso l’utilizzo di influencer marketing e sono stati presentati i restyling di Telva (20 febbraio 2019) e del sito El Mundo (4 marzo 2019). Dopo la fine del trimestre, si sono aggiunti l’uscita della nuova Gazzetta dello Sport (lo scorso 7 maggio), la nuova release del sito gazzetta.it (8 maggio 2019), l’uscita del nuovo Corriere Salute (ieri), il nuovo Sette in edicola oggi. 

I dati di bilancio

Per effetto dell’adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019 i valori economici del primo trimestre 2019 non sono immediatamente confrontabili con i corrispondenti valori del periodo analogo dell’esercizio precedente. L’ebitda si attesta a 22,6 milioni. Senza il nuovo principio contabile, l’ebitda proforma (16,1 milioni) diminuisce di 4,1 milioni rispetto ai 20,2 milioni dei primi tre mesi del 2018, dovuto anche all’effetto degli oneri e proventi non ricorrenti netti per un valore negativo da 2,9 milioni di euro.

RCS presenta un andamento stagionale delle attività che penalizza normalmente i risultati del primo e terzo trimestre dell’anno. Il continuo impegno nel perseguimento dell’efficienza ha permesso di ottenere, nei primi tre mesi del 2019, benefici relativi ai costi operativi pari a 5,6 milioni dei quali 2,7 milioni in Italia e 2,9 milioni in Spagna. L’ebit è pari nel trimestre a 9,9 milioni di euro. Escludendo gli effetti dell’IFRS 16 (1 milione) segna un decremento di 2,3 milioni anche per i descritti effetti degli oneri e proventi non ricorrenti netti (-2,9 milioni), in parte compensati da minori ammortamenti delle immobilizzazioni (1,8 milioni). Il risultato netto di Gruppo dei primi tre mesi 2019 ammonta a 4,9 milioni, che si confronta con i 6 milioni del 31 marzo 2018) e riflette complessivamente gli andamenti sopra descritti.

L’indebitamento finanziario netto si attesta a 158,2 milioni, in calo di 29,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Il miglioramento, è stato determinato dal significativo apporto della gestione tipica, positiva per 34 milioni (+30,8 milioni al 31 marzo 2018), compensato solo in parte dagli esborsi per gli investimenti tecnici sostenuti nel periodo (4 milioni), nonché da quanto corrisposto a fronte di oneri netti non ricorrenti (600mila euro). Rispetto al 31 marzo 2018 l’indebitamento finanziario netto è in miglioramento di 101 milioni. L’Assemblea degli Azionisti del 2 maggio 2019 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,06 euro per azione ordinaria in circolazione, al lordo delle ritenute di legge, con data stacco cedola il 20 maggio 2019, per complessivi 31 milioni. Alla data del 31 marzo 2019, tali importi sono ancora inclusi nelle riserve patrimoniali e nella posizione finanziaria netta del Gruppo. L’indebitamento finanziario netto complessivo, comprensivo anche dei debiti finanziari per leasing operativi ex IFRS 16 (principalmente locazioni) pari a 186 milioni, ammonta a 344,2 milioni.

Previsione per i prossimi mesi

In un contesto ancora caratterizzato da incertezza con i principali mercati di riferimento in calo, in particolare quello pubblicitario in Italia che ha registrato un andamento inferiore rispetto alle aspettative, nel primo trimestre 2019 il Gruppo ha continuato a generare margini e flussi di cassa positivi e conseguito i propri obiettivi di riduzione progressiva dell’indebitamento finanziario. In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste e in corso di definizione per lo sviluppo dei prodotti e ricavi così come per il continuo perseguimento dell’efficienza operativa, in assenza di eventi al momento non prevedibili, il Gruppo ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire nel seguito del 2019 livelli di marginalità e flussi di cassa della gestione operativa sostanzialmente in linea con quelli realizzati nel 2018, consentendo un’ulteriore significativa riduzione dell’indebitamento finanziario netto. L’evoluzione della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.