Autore: Redazione
13/07/2016

RCS MG, Cairo: se passa l’Opas, nuovo CdA e strategia per aumento ricavi

L’editore de La7 si dichiara «molto confidente» sull’esito positivo della propria offerta, che lo porterebbe ad avviare il rilancio delle testate con un piano per accrescere le entrate e ridurre i costi

RCS MG, Cairo: se passa l’Opas, nuovo CdA e strategia per aumento ricavi

Urbano Cairo si dice «molto confidente» in merito al possibile esito dell’Opas su RCS MediaGroup lanciata dal suo Gruppo. «Poi vedremo come andranno le adesioni - ha aggiunto ieri, parlando dell’argomento dopo la presentazione dei palinsesti de La7. E anche nell’ipotesi in cui non andasse bene, ma non ci credo, comunque La7 me la terrei strettissima». Poi, commentando la posizione del Consiglio di Amministrazione della stessa RCS MediaGroup sulle due offerte concorrenti per prendere il controllo della società, ha aggiunto: «Il cuore del CdA di RCS MG “batte” per l’Opa Bonomi. Del resto, chi lo ha nominato sono i quattro della cordata dell’Opa, a cui si aggiunge Fiat, che è uscita dall’azionariato, meno Andrea Bonomi. Sembrerebbe, dunque, strano che i consiglieri siano più propensi per la mia offerta». Cairo, come si sa, mira al 50% delle azioni più una, accontentandosi del 35% più una se sarà idonea, in quanto partecipazione qualificata, a esercitare il controllo di fatto di RCS MG. E nel caso, una delle prime cose che ha intenzione di fare, come ha già dichiarato, sarà proprio quella di revocarne il CdA.
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Cairo è pronto ad acquistare in proprio azioni della sua società

  Nell’ipotesi che tutto il mercato consegni le azioni RCS MG all’Opas (che arriverebbe, così, al 77,4% delle azioni, dato che il 22,6% già in possesso di IMH - che, inoltre, ieri, ha comunicato di aver avuto finora adesioni per un altro 1,65% - non ha possibilità di “migrare” verso l’offerta concorrente) e quindi che la società dell’editore di La7 si diluisca al 41%, lo stesso Cairo si è detto pronto ad acquistare in proprio azioni della sua società sul mercato con una Rab (reverse accelerate bookbuilding), fino al 5% (tetto massimo esercitabile in dodici mesi) per salire, nel caso, fino al 46%. Cairo, inoltre, ha aggiunto che altri investitori a lui vicini potrebbero rilevare un ulteriore 5% sul mercato, assicurandogli di conseguenza il pieno controllo della Cairo Communications.  

Riuscire a far crescere i ricavi riducendo i costi

L’impressione non dichiarata è che, invece, la cordata IMH, con il 30%, costituirebbe un patto di sindacato che potrebbe esercitare un potere di blocco sulle attività di sviluppo di RCS MG. Attività che Cairo vede come necessarie e urgenti per rilanciare quest’ultimo Gruppo, sfruttandone le sue potenzialità, al di là dell’apporto di cassa di cui già dispone e di cui, a maggior ragione, potrà disporre con il finanziamento di Banca Intesa a cinque anni e con l’aumento di capitale che sarà varato dall’assemblea straordinaria del 18 luglio. «L’importante, in realtà - ha detto - è riuscire a far crescere i ricavi riducendo i costi. Il Corriere della Sera, ad esempio, potrebbe essere promosso con una grande campagna su La7 e un cut-price di un mese a un euro.
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Periodici: tesoro abbandonato

I periodici, poi, sono un tesoro abbandonato. Oggi vende 110.000 copie, ma può essere ampiamente rilanciato; Sette genera un quarto dei ricavi dei suoi concorrenti diretti, vende 250.000 copie e ha solo 3 milioni di euro di pubblicità; Io Donna lo abbiamo lasciato a 57 milioni di euro di raccolta e ora ne fa 24. I due quotidiani si possono arricchire, così come sono migliorabili i loro siti, che realizzano già dei buoni numeri, profilando meglio gli utenti. Il Giro d’Italia vale 25 milioni, contro un Tour de France che ne genera 110, per cui anche lì c’è ampio margine di crescita. In Spagna, infine, El Mundo ha cambiato tre direttori ma non va molto oltre le 100.000 copie. E c’è molto spazio per altri periodici popolari». Ora non resta che aspettare di sapere venerdì sera cosa avranno deciso di fare gli azionisti. Certo, c’è anche il rischio che nessuna delle due offerte prevalga: sarebbe lo scenario peggiore che RCS MG si troverebbe ad affrontare.