RaiRadio: al via la nuova offerta 2022-2023, focus sul target giovani con il nuovo canale verticale in arrivo in autunno
Il Direttore Roberto Sergio ribadisce la necessità digitalizzazione del sistema di diffusione e del passaggio definitivo dall’FM al DAB; l’Amministratore Delegato Carlo Fuortes sottolinea la centralità della radiofonia per la Rai
Roberto Sergio, direttore di radioRAI
Digitalizzazione dell’offerta e del sistema di trasmissione sono il fulcro delle strategie di RaiRadio, che ieri ha presentato a Roma le novità della nuova stagione 2022-2023. L’Amministratore Delegato Carlo Fuortes ha ribadito la centralità della radiofonia per la Rai, in quanto «pezzo insostituibile del servizio pubblico. La cosa fondamentale è la massima attenzione che l’azienda mostra verso il mezzo, come testimoniano la mia presenza e quella della Presidente Marinella Soldi». Infatti «in consiglio di amministrazione stiamo cercando di valorizzare la radio. Noi abbiamo fatto una grande trasformazione nella parte tv con la riorganizzazione per generi, che in RadioRai era già in corso poiché Radio1 è l’informazione, Radio2 è l’intrattenimento e la musica, Radio3 è la cultura, Isoradio sulla mobilità, e le specializzate. Il Giornale Radio aveva già una organizzazione perfetta, quindi rimaneva solo investire nei contenuti». Fuortes ha ribadito l’impegno nel processo di digitalizzazione della radio, già intrapreso con il lancio della piattaforma RaiPlay Sound che oggi vanta 1,3 milioni di utenti unici al mese e 2,6 milioni di podcast scaricati. La digitalizzazione, ha detto l’A.D., è funzionale anche all’allargamento della platea di ascolto al pubblico dei giovani «che la radio lineare la sentono molto poco, ma sono molto attratti dai podcast e dalla radio digitale. Per riportare Rai e pubblico servizio dobbiamo cercare di fare un servizio per tutti i cittadini, anche ai più giovani». Anche se per il centenario della radio, che si celebrerà tra due anni, è stato coinvolto una figura storica come Renzo Arbore.
Un nuovo progetto per il target giovani
Infatti tra fine ottobre e inizio novembre partirà su RaiPlay Sound un nuovo progetto dedicato alla fascia dai 15 ai 24 anni, nell’ambito dell’offerta digitale verticale della Rai. In occasione del lancio sarà realizzato un nuovo “metastudio” che consentirà ai canali specializzati digitali di aprire delle finestre in diretta audio e video. Di questo e della visione strategica di RaiRadio abbiamo parlato nel corso di una intervista che il Direttore Roberto Sergio ha rilasciato ieri alla nostra trasmissione radiofonica DailyOnAir The Sound of Adv. «“La radio siamo noi”, il concept che intitola la nostra offerta, sintetizza un lavoro importante svolto in questi anni, ovvero ci siamo ripresi il ruolo di guida del settore audio in Italia che ci spetta come editore pubblico. La più ampia offerta di contenuti sul mercato la offriamo noi con i nostri 12 canali, tra intrattenimento, cultura, informazione, e prodotti verticali su singoli contenuti e target». La prossima scommessa è la radio per i giovani, realizzato sulla base di ricerche effettuate con la direzione marketing: «Musica, intrattenimento, conduzione e realizzazione delle play list affidate ai giovani. Il nome non è ancora ufficiale, ma sarà uno “shock” rispetto a quelli tradizionali Rai».
Oltre la trasmissione analogica
Un altro tema su cui Sergio si spende da qualche tempo è il superamento del modello di trasmissione analogico in FM a favore del DAB. «C’è innanzitutto un tema di sostenibilità molto rilevante per la Rai, ma ancora di più per le radio commerciali e locali, che non si può evitare di affrontare. Inoltre, investire su tante reti di distribuzione diventa un problema per tutti. In Rai siamo tutti convinti che la copertura DAB debba arrivare a essere universale e ci saranno importanti investimenti per passare nei prossimi tre anni dall’attuale 50% di copertura, quando gli editori sono all’80%, all’intero territorio. Crediamo nel DAB ma anche nell’IP e una grande opera di comunicazione per invitare il pubblico a scaricare la app con i nostri 12 canali e i numerosi contenuti aggiuntivi». Per Roberto Sergio tema dei costi e dell’inquinamento dell’FM è urgente: «Si deve immaginare un piano di progressivo spegnimento della rete analogica in tempi e modi compatibili con le esigenze di tutti gli editori, nazionali e locali, e spero che il prossimo Governo prenda in considerazione questa prospettiva». Altro tema delicato è quello di RadioTER, «l’unica currency presente sul mercato da cui non possiamo prescindere, ma che allo stesso tempo dobbiamo aggiornare per monitorare tutti gli ascolti sviluppati sulle varie piattaforme che oggi sfuggono, grazie ai quali le nostre audience aumenterebbero». Attualmente RaiRadio vanta complessivamente 8 milioni di ascoltatori tra Radio1, Radio2, Radio3 e Isoradio.
L’offerta verticale e i podcast
Ieri sono state presentate le novità di RaiRadio Kids, Techete’, Tutta Italiana e i podcast on demand su RaiPlay Sound. Kids arricchisce la propria offerta con “Salute a tutti”, un nuovo format realizzato con la Società Italiana Pediatri che sensibilizza i bambini sulle corrette abitudini, stili di vita e di alimentazione. Techete’ apre l’autunno con il nuovo ciclo “Radio Techete’ in giallo” e la riproposizione della fiction “Il Commissario Montalbano”. Due novità per Tutta Italiana: “Disco sveglia”, in diretta dalle 5 del mattino dal lunedì al venerdì con Gianmaurizio Foderaro, e “Ritorno al futuro”, con professionisti Rai che presentano le loro canzoni preferite. Sul fronte podcast arrivano “Quadrare i conti” di e con Monica Setta; “Giubileo, viaggio nel tempo” di Maria Carfora; “Passione a 4 zampe” sul mondo dei pet. E infine il podcast audio delle performance jazz registrate lo scorso luglio in via Asiago da Piero Angela.