Il raggruppamento di Cinema Anteo ha vinto la gara da 2 milioni di euro in 24 mesi per contenuti e allestimenti del nascente Museo Fellini di Rimini
Tra gli iniziali 8 rti che si erano candidati, 5 soli dei quali ammessi, spiccano nomi importanti come quelli di Mediaproduccion -Mediapro, Filmmaster Events, Simmetrico, Dante Ferretti, Italo Rota e Palomar
Il Comune di Rimini ha ufficializzato l’aggiudicazione dell’appalto relativo a “servizi di ideazione, progettazione, produzione e fornitura dei contenuti e prodotti multimediali e dei servizi di progettazione degli allestimenti e delle tecnologie interattive del Museo Fellini” all’ati di Cinema Anteo con la controllata Lumière & Co, C.S.G. Palladio, SRP Engineering, Setin Servizi Tecnici Infrastrutture, Studio Azzurro, Marco Bertozzi, Anna Villari, Federico Bassi, Tommaso Pallaria, Orazio Carpenzano, Alessandra Di Giacomo, Studio Dismisura e Studio Leoni Grandi Opere & Sicurezza. In particolare, l’appalto misto ha a oggetto: a) come prestazione principale: ideazione, progettazione, produzione e fornitura di contenuti e prodotti multimediali e della customizzazione e fornitura di software per la gestione centralizzata e la fruizione sulle singole installazioni espositive dei contenuti elaborati; b) come prestazione secondaria: progettazione definitiva ed esecutiva degli allestimenti sotto il profilo scenografico, tecnologico, multimediale, illuminotecnico, acustico e grafico. Il valore totale stimato, IVA esclusa, dell’appalto, era di 1.957.837 euro in 24 mesi, l’aggiudicazione è avvenuta per 1.877.324. Su 8 candidati, erano stati ammessi alla gara altri 4 raggruppamenti, che si sono classificati nell’ordine seguente: secondo, l’rti di Mediaproduccion (che fa capo a Mediapro) con Studio Del Boca & Partners e MBM Arquitectes; terzo, quello di HGV Italia con ETT, Guicciardini e Magni Architetti e Dante Ferretti; il quarto, quello di Simmetrico con Laura Peretti Architects, iDeas, Marcello Caccialupi e Stefano Sesana; e, infine, il quinto, di Punto Rec Studios con Palomar, Karmachina, Engineering Associates e Grisdainese. Non ammessi: Filmmaster Events con Gio’ Forma Studio Associato, Black, Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni Architetti Associati e GAP Progetti; Christian Pierini con Paolo Ciacci, Clonwerk, Limiteazero, M4Studio, Alessandro Traldi, Abramo Fraternali, Carlo Alberto Zamagna e Mirco Sanchi; e, infine, l’ati di CWS con Roberto Semprini e Italo Rota. L’apertura del Museo è prevista nel 2020, centenario della nascita di Fellini.
Il progetto
Il Museo, che attraversa il centro storico della città, appositamente riqualificato e predisposto per accoglierne l’espressione, si compone di tre assi: 1) Castel Sismondo, nelle cui sale dovranno essere allestiti veri e propri set felliniani, mediante la ricostruzione di materiali scenici e l’utilizzo delle più avanzate tecnologie digitali: in tale ambito saranno ospitate, in esposizioni temporanee, opere originali di artisti internazionali chiamati a rievocare e rielaborare l’immaginario felliniano; 2) Fulgor – Casa del Cinema, ospitato nei tre piani superiori di Palazzo Valloni, recentemente ristrutturato. I primi due piani dovranno sviluppare e reinterpretare il rapporto tra la terra d’origine e l’intera opera di Fellini. Il terzo dovrà essere concepito come un loft living space, uno spazio libero, informale, dove il visitatore potrà immergersi nella visione dei film di Fellini; 3) CircAmarcord, un grande spazio outdoor in cui il visitatore potrà scoprire e sperimentare il cinema di Fellini nei suoi tratti più propri e ludici. Tale spazio dovrà ospitare spettacoli temporanei.