Autore: Redazione
08/05/2023

Raffinare il mercato dell’adv digitale, le soluzioni all’avanguardia targate Onetag

Facilitare situazioni complesse, modellare il mondo della pubblicità digitale: i percorsi dell’adtech company globale, raccontati dal founder e CEO Daniel Pirchio

Raffinare il mercato dell’adv digitale, le soluzioni all’avanguardia targate Onetag

Daniel Pirchio

Al bar della comunicazione 2023 le chiacchiere non sono mai state così numerose e discordanti. Di fronte a una tecnologia che muta pelle con una costanza e una frequenza mai osservate prima, i partiti del pro e contro si danno manforte, tra applausi, pacche sulle spalle, rimbrotti e timori: dal “siamo salvi, grazie Programmatic” a “dove andremo a finire sempre più succubi dei santoni dell’innovazione?” il passo è quantomai breve. La facilitazione di una realtà divenuta sempre più complessa viene giustamente accolta con giubilo, ma il pregiudizio è sempre dietro l’angolo e spesso le nuove comodità vengono prese come un affronto. L’attualità ha bisogno di autorevolezza, anche di un “colpo di mano”, quasi prepotente ma di certo suffragato da conoscenze e abilità; questo deve aver pensato Daniel Pirchio, giovane founder & CEO di Onetag, adtech company globale leader nel settore della pubblicità digitale, azienda tecnologica che sta costruendo e scalando il presente e il futuro programmatic adv. Nato a Pisa, poliglotta di nascita (parla italiano, inglese e francese) e programmatore autodidatta, nonché grande appassionato di tecnologia, Pirchio è cresciuto tra le pagine della stampa estera dalla quale ha scoperto l’allora nascente adv digitale. Al compimento della maggiore età, il protagonista di questa storia ha deciso di concentrarsi sullo sviluppo tecnologico della piattaforma che avrebbe fatto da base a Onetag (fondata nel 2015 a soli 23 anni). In pochi anni, l’azienda ha scalato velocemente il mercato della pubblicità digitale per qualità e avanguardia, divenendo un vero e proprio caso di successo tutto italiano che oltrepassa i confini nazionali. Daniel Pirchio (protagonista anche della puntata di DailyOnAir - The Sound Of Adv presente su questo numero) si racconta ai microfoni di DailyNet.

La comunicazione oggi, sempre più profonda, ma anche sempre più complessa, almeno per chi la racconta... Come si muove Onetag in un simile panorama?

«Complessità… Forse noi addetti ai lavori tendiamo a rendere complesse troppe cose. Detto ciò, Onetag punta all’ottimizzazione degli algoritmi, facilita la pubblicità online con l’obiettivo focalizzato sul return on investment. I punti focali sono rappresentati dal programmatic e dalla sostenibilità, fondamentale per combattere annose problematiche, come il reselling, ossia l’acquisto online in modalità asta con rivendita a prezzo maggiorato. Onetag non ha intermediari (che non contatta a meno che non portino in dote ulteriore valore) e ha un accesso diretto a migliaia di publisher. Con la presenza di troppi intermediari, si creano troppe richieste, con la conseguenza di un’eccessiva produzione di Co2. Onetag dispone di una tecnologia che filtra ed elimina spazi che non servono e quindi lo spreco pubblicitario. Prima si parlava di ottimizzazione degli spazi, oggi di ecologia. La nostra azienda raffina le operazioni. In sintesi, Onetag dà accesso diretto ed efficiente agli spazi adv».

Capita, e non di rado, che qualcuno avanzi delle obiezioni sul Programmatic e metta magari l’accento sulla “spersonalizzazione” delle attività…

«Il Programmatic consente un accesso collettivo agli spazi e anche mondi tradizionali come la reservation si stanno avvicinando. Ci sono inefficienze, le sappiamo, ma l’ambito è soggetto a evoluzioni e i cambiamenti si susseguono».

Quali sono stati i più recenti passi evolutivi del gruppo e come affronterete il 2023?

«Ci siamo progressivamente affacciati sul mercato americano, loro hanno colto l’importanza della nostra proposta: Amazon ha integrato Onetag nella sua tecnologia programmatic, e non sono molti i nomi che possono vantare un simile traguardo, e la stessa cosa è accaduta con Google, dove publisher e advertiser da tutto il mondo possono attivare Onetag con un semplice click. Si tratta di vere e proprie milestone. Il nuovo piano strategico comprenderà anche il mercato britannico, quindi un ritorno al vecchio Continente. Stimiamo una crescita sei volte superiore rispetto al 2021, aiutando non solo nuovi publisher ma soprattutto tutti gli advertiser che già acquistano spazi da Onetag, seppur tramite intermediari a basso valore aggiunto, parlando la lingua dell’esperienza, dell’efficienza e della tecnologia. In un futuro prossimo guarderemo anche ad Asia Pacific, tra Giappone e Australia. Ci sono poi i “nuovi” formati da affrontare, da leggere sotto la lente di ingrandimento di Onetag, come la Connected Tv, l’audio e digital OOH».