Autore: Redazione
16/10/2018

Pulse Avertising per il settore Pharma: influencer contro l’influenza

I consumatori cercano sempre più informazioni online sulla salute. Le comunicazioni, dunque, devono risultare pertinenti, la struttura spiega come, attraverso alcuni numeri ed esempi

Pulse Avertising per il settore Pharma: influencer contro l’influenza

Sempre più spesso le persone cercano online informazioni riguardanti la salute, secondo i dati IMS (Institute for Healthcare Informatics) del 2018, infatti: il 70-75% degli utenti cerca online diverse opzioni terapeutiche e relativi effetti collaterali; il 42% ricorre ai social media per informarsi su questioni di salute; il 25% discute di problemi di salute online; il 20% è iscritto a una comunità online o un forum. Linee guida Sui social possono essere promossi, previa autorizzazione del Ministero della Salute, solo quei farmaci non soggetti a prescrizione medica. In considerazione di tale fenomeno, la Guideline on Good Pharmacovigilance Practices (GVP) Module VI dell’Agenzia Europea per i Medicinali ha introdotto l’obbligo per le aziende farmaceutiche di eseguire con cadenza regolare lo screening dei social media sotto il proprio controllo o responsabilità alla ricerca di potenziali segnalazioni di reazioni avverse da notificare alle Autorità Regolatorie. Influencer della salute La figura dell’influencer si inserisce pienamente in questo ecosistema: il parere di persone che hanno avuto un problema di salute e/o hanno sperimentato particolari cure e farmaci ha un’importanza notevole nei confronti dell’utente. Esempi pratici Pulse Advertising si è già mossa in questa direzione, lavorando quest’anno con diverse case farmaceutiche. Per DaiQuil, ha promosso la campagna #nosickdays, in cui giovani ragazzi americani sono stati invitati a raccontare come affrontano l’influenza stagionale, pur continuando la loro personale routine quotidiana. Per supportare il lancio del prodotto ZZZquil, Pulse ha selezionato diversi influencer che hanno condiviso con i loro follower le loro abitudini per addormentarsi. La campagna #TheRedMark per Novartis ha voluto mirare alla sensibilizzazione circa il problema dell’orticaria e a sostenere le persone che ne soffrono, creando awereness attorno a questo tipo di disturbo. Infine, Per Sensodyne è stata creata la campagna #whiteisthenewstrong per sottolineare quanto l’avere denti sani e belli influisca sull’autostima e sul benessere di una persona.