Il programmatic buying colpevole del calo dell’ad viewability
L’ondata d’acquisto in modalità automatizzata ha innescato un drastico calo della visibilità degli annunci online, secondo le ultime rilevazioni di Meetrics

L’ad viewability nel Regno Unito ha toccato il suo livello più basso in 18 mesi, attestandosi al 47% nel secondo trimestre del 2016 dal 54% del primo trimestre. Secondo le ultime analisi dalla società di verifica degli annunci Meetrics l’ondata d’acquisto in programmatic ha innescato un drastico calo della visibilità degli annunci online. Nella precedente relazione di Meetrics l’ad viewability era al 54%, il più alto livello registrato in 18 mesi nel Regno Unito. Ciò significa che il Regno Unito ha accumulato un ritardo ulteriore rispetto agli altri Paesi europei per livelli di viewability. L’Austria è al primo posto al 69%, seguita dalla Francia al 62% e dalla Germania al 60%. Anant Joshi, director of international business di Meetrics, ha spiegato che la viewability in Uk è più volatile rispetto agli altri mercati europei a causa di una maggiore penetrazione del programmatic e dell’acquisto di annunci in modalità automatizzata. “L’ondata di annunci comprati in programmatic ha contribuito al calo della visibilità, aggravato dall’aumento da parte degli editori della velocità con cui gli annunci sono ri-caricati o auto-aggiornati per accrescere i livelli di inventory e delle entrate”. Joshi ha aggiunto: “Circa il 20% degli annunci non erano visualizzabili perché non erano nel frame abbastanza a lungo. È la percentuale più alta che abbiamo visto da un certo tempo”. Sulla base degli ultimi dati della spesa pubblicitaria prodotti da IAB e PwC, Joshi ha stimato che il 53% dei banner pubblicitari non visualizzabili nel Regno Unito produce uno spreco di circa 700 milioni di sterline ogni anno per gli inserzionisti. Un annuncio è considerato visualizzabile da Meetrics se soddisfa la raccomandazione di IAB e Media Ratings Council e cioè che il 50% di esso sia visibile per almeno un secondo.