Poste Italiane lancia la nuova app di Postepay con Paolo Genovese
La campagna si articola su spot da 30 e 15 secondi, stampa, web e maxi affissioni. L’attività media è stata affidata alla centrale UM vista la natura dell’operazione legata in co-marketing con Mastercard
È on air da ieri la nuova campagna pubblicitaria tv di Poste Italiane per promuovere la app Postepay, con uno spot d’autore affidato alla regia di Paolo Genovese, reduce dal trionfo al David di Donatello per il suo film campione d’incassi “Perfetti sconosciuti”. La campagna si articola su spot di 30 e 15” in onda per tre settimane su tutte le reti generaliste e sulle più importanti piattaforme satellitari e del digitale terrestre. La creatività è stata curata dall’agenzia Y&R di Roma, la casa di produzione è Akita Film. La pianificazione prevede, inoltre, annunci stampa quotidiana e periodica, web (con attività display, sociale e performance), materiali speciali negli uffici postali (adesivi Atm) e auto/maxi affissioni proprietarie.
App non significa soltanto tecnologia
Il messaggio-chiave della campagna pubblicitaria è che in un’app non c’è solo tecnologia. Nell’applicazione Postepay vive una autentica community di amici che si scambiano denaro senza usare i contanti, grazie a una funzione rivoluzionaria ed esclusiva della app, il P2P - Postepay to Postepay, che Poste Italiane lancia in grande stile. La campagna celebra anche uno strumento rinnovato nella semplicità d’uso e si rivolge ai giovani, principali user del telefono, che non tarderanno a essere emulati dai sempre più tecnologici genitori. Lo spot racconta il momento del “pagamento del conto” in pizzeria, che non si svolge più nella classica tavolata, con la ricerca dei contanti e la divisione del resto. Tutto avviene, invece, in una sorta di “condominio verticale”, dove ciascuno vive in un oblò. Salvo poi scoprire che i ragazzi non sono altro che i profili della rubrica di uno smartphone. La pianificazione della campagna è stata affidata a UM perché l’intero progetto è da considerarsi un co-marketing con Mastercard, la cui cetrale è proprio UM. Intanto, Poste Italiane, che ha recentemente indetto una gara media, come riportato da DailyMedia lo scorso 28 giugno, ha confermato il ruolo di Carat fino alla conclusione della consultazione.