Autore: Redazione
21/11/2025

MFE: nei 9 mesi utile più che raddoppiato, migliora la generazione di cassa e in Italia la raccolta adv cresce dell’1,4% a 1.427,3 milioni di euro

Pier Silvio Berlusconi, CEO: “Nonostante un mercato tv molto complicato in Spagna e l’impatto dei conti di Prosiebensat.1, continuiamo a crescere oltre le previsioni”. Utile netto a 243,1 milioni vs 96,2 milioni del 2024

MFE: nei 9 mesi utile più che raddoppiato, migliora la generazione di cassa e in Italia la raccolta adv cresce dell’1,4% a 1.427,3 milioni di euro

Pier Silvio Berlusconi

Il Consiglio di Amministrazione di MFE-Mediaforeurope, riunitosi sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato all’unanimità le informazioni periodiche finanziarie relative ai primi nove mesi del 2025. Il Gruppo presenta margini economici positivi, sia in termini di risultato operativo sia di risultato netto, più che raddoppiato, e una generazione di cassa caratteristica elevata e in crescita rispetto allo stesso periodo del 2024. Da segnalare anche la crescita netta negli ascolti televisivi in Italia: nel trimestre luglio-settembre Mediaset nelle 24 ore registra un +3,8% sul target commerciale, ampliando il vantaggio sul principale competitor, e con il 40,8% in prime time sul totale pubblico segna un incremento del +6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel progressivo dei nove mesi Mediaset conferma la propria leadership: con il 40,2% è primo editore sul target commerciale 15–64 anni e, per il terzo anno consecutivo, con il 37,4% supera il principale competitor anche nel totale pubblico nelle 24 ore. Nell’ultima parte del terzo trimestre, MFE ha perfezionato l’acquisizione del controllo di ProSiebenSat.1 Media le cui attività e passività sono pertanto consolidate integralmente da MFE alla data del 30 settembre. Gli effetti economici del consolidamento saranno visibili a partire dall’ultimo trimestre dell’anno, mentre nel periodo in oggetto sono stati registrati solo effetti contabili legati al perfezionamento dell’operazione. In un contesto internazionale ancora fortemente instabile, la raccolta pubblicitaria del Gruppo nel terzo trimestre – periodo stagionalmente meno rilevante per il mercato – ha mostrato una tenuta complessiva. In particolare in Italia, il dato progressivo si conferma superiore all’esercizio precedente (+1,4%) e all’andamento del mercato che risulta ancora in flessione.

Il commento

Pier Silvio Berlusconi, CEO MFE-Mediaforeurope, ha dichiarato: “Nonostante il mercato tv in Spagna resti molto complicato e l’impatto dei conti di ProSiebenSat.1 – su cui abbiamo appena iniziato a lavorare –, MFE continua a crescere, andando oltre le previsioni. Anche dopo il terzo trimestre, storicamente il più debole dell’anno, grazie alla nostra attenzione gestionale e alla strategia crossmediale, chiudiamo i nove mesi con un utile in aumento e una generazione di cassa migliorata di circa il 10%. Sono segnali concreti della forza di una MFE sempre più internazionale. Dopo Italia e Spagna, siamo certi che il lavoro avviato in Germania porterà ulteriore solidità e, nel tempo, creerà valore per tutti gli azionisti. È significativo anche il forte incremento degli ascolti di Mediaset in Italia, in un mercato iper-affollato e iper-competitivo. Tutto questo dimostra che la strada intrapresa è quella giusta e che il gruppo ha la capacità e l’energia per continuare a crescere”. 

I numeri del Gruppo

I Ricavi netti consolidati ammontano a 1.939,1 milioni di euro rispetto ai 2.004,7 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. I Ricavi pubblicitari lordi su base consolidata si sono attestati a 1.921,5 milioni di euro (1.682,9 milioni di euro, al netto degli sconti di agenzia) rispetto ai 1.943,3 milioni di euro dell’omologo periodo dell’anno precedente, quando la crescita complessiva era stata estremamente sostenuta (+6,5% rispetto al 2023). Questo risultato si è formato attraverso andamenti diversi nei due paesi: l’Italia mostra una raccolta pubblicitaria in crescita, mentre la Spagna rimane in territorio negativo. I Costi operativi complessivi consolidati (costi del personale, costi per acquisti, servizi e altri oneri, ammortamenti e svalutazioni di diritti e di altre immobilizzazioni) sono pari a 1.877,8 milioni di euro (1.878,1 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente) inclusivi dei costi accessori all’Offerta e di altri costi non ricorrenti (principalmente Lay-off) per complessivi 11,8 milioni di euro. Il Risultato operativo (Ebit) è positivo per 61,3 milioni di euro (126,6 milioni di euro nello stesso periodo del 2024) per effetto principalmente di una compressione dei margini in Spagna. Sotto l’EBIT, gli oneri finanziari netti inclusivi dei costi correlati al finanziamento dell’Offerta per 4,6 milioni di euro, sono pari a 15,4 milioni di euro (12 milioni di euro nei 9 mesi del 2024). Il Risultato delle partecipazioni si attesta a 211,6 milioni di euro (+16,2 milioni di euro nei 9 mesi del 2024). Il dato comprende il risultato netto di P7S1 dei 9 mesi sulla base della quota detenuta prima dell’acquisizione del controllo (IAS 28), il ripristino di valore della medesima partecipazione effettuato nel primo semestre dell’esercizio e i proventi per 126,6 milioni di euro rilevati ai sensi dell’IFRS3 per effetto del cambiamento del criterio di contabilizzazione della partecipazione intervenuto a seguito dell’acquisizione del controllo. Il Risultato netto dei nove mesi è positivo e pari a 243,1 milioni di euro rispetto ai 96,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2024. La generazione di cassa caratteristica (free cash flow) del periodo si è mantenuta estremamente elevata e pari a 348,9 milioni di euro, in decisa crescita (+9,4%) rispetto al dato dello stesso periodo del 2024, pari a 318,8 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto consolidato a parità di perimetro si è attestato a 565 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto consolidato rettificato ai fini del calcolo degli indicatori finanziari alla base dei covenants previsti dai contratti di finanziamento stipulati da MFE, inclusivo delle uscite di cassa sostenute per l’acquisto della quota di controllo di P7S1 è pari a 905,3 milioni di euro. La posizione finanziaria netta contabile di Gruppo inclusiva del consolidamento al 30 settembre 2025 delle sole componenti patrimoniali di P7S1 è pari a 2.851,6 milioni di euro. In Italia, la raccolta pubblicitaria lorda sui mezzi gestiti dal Gruppo (canali televisivi free, emittenti radiofoniche di proprietà, siti web e DOOH) è cresciuta a 1.427,3 milioni di euro, +1,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando aveva registrato un aumento del +8,3% rispetto al 2023. In Spagna, la raccolta pubblicitaria lorda si è attestata a 494,4 milioni di euro rispetto ai 535,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2024, quando la raccolta pubblicitaria aveva registrato un incremento dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. 

Evoluzione prevedibile della gestione 

I risultati economici e finanziari del Gruppo nei prossimi trimestri saranno fortemente condizionati da fattori non confrontabili e straordinari legati all’acquisizione e al consolidamento integrale di P7S1. Dall’ultimo trimestre dell’esercizio infatti verranno consolidati line by line i risultati economico- finanziari di P7S1 di cui MFE detiene, a seguito del perfezionamento dell’Offerta, il 75,67% degli interessi economici e dei diritti di voto. A causa della situazione economica mondiale, che permane altamente instabile e imprevedibile, la visibilità sull’andamento del mercato pubblicitario in Italia e Spagna rimane limitata. Sulla base degli scenari attuali, il Gruppo prevede comunque una performance della raccolta pubblicitaria a fine anno in linea con quella registrata nei primi nove mesi, a parità di perimetro di consolidamento, con un andamento positivo in Italia e ancora in flessione in Spagna. Sulla base di tali aspettative e a parità di perimetro di consolidamento, il Gruppo conferma l’obiettivo annuale di mantenimento, di un Risultato operativo, un Risultato netto e una generazione di cassa caratteristica (Free Cash Flow) consolidati decisamente positivi, la cui entità dipenderà principalmente dall’andamento economico generale degli ultimi mesi dell’anno.